“Salerno, rima d’inverno, o dolcissimo inverno. Salerno, rima d’eterno”
Con questi significativi versi Alfonso Gatto, importante poeta salernitano, ha voluto rendere omaggio alla sua città. Una città meravigliosa, dalla storia secolare, che è riuscita a non subire l’influsso di una ‘scomoda’ vicina, Napoli, che ha invece fortemente influenzato il resto del Regno delle Due Sicilie.
Le sue bellezze naturali, oltre che artistiche, rendono Salerno una delle più importanti mete turistiche del sud Italia, soprattutto grazie allo splendido mare delle due costiere, quella amalfitana e quella cilentana, che raccontano storie e paesaggi molto diversi, ma ugualmente suggestivi.
Questa piccola guida raccoglie solo una parte delle attrattive della provincia; il nostro invito, è quello di approfondire il più possibile la conoscenza di questo magnifico territorio, che vi regalerà un’esperienza davvero indimenticabile!
Cosa vedere
Salerno città
In questo nostro itinerario all’interno del Comune di Salerno, non possiamo non partire dal meraviglioso lungomare Trieste, una delle più belle lungomari d’Italia, vero e proprio simbolo della città. Dall’estremità sud a Piazza della Concordia fino all’estremità nord nei pressi della spiaggia di Santa Teresa, il lungomare copre un percorso di circa 2 chilometri e mezzo. Il lungomare Trieste è in realtà un grande viale alberato composto principalmente di palme, ed è diviso in tre ampie vie parallele tra loro. Grazie alle recenti opere di rivalorizzazione del lungomare, resesi necessarie soprattutto per la presenza di un parassita che aveva costretto il Comune ad abbattere gran parte delle palme, oggi questo viale è uno dei più frequentati dai salernitani e dai turisti in visita a Salerno.
L’edificio storico più importante di Salerno, poi, è senza dubbio il Castello di Arechi, situato a 300 metri di altezza sulla collina Bonadies, che sovrasta la città ed è visibile praticamente da ogni punto di essa. Costruito attorno al VI secolo, divenne il fulcro della fortezza difensiva della città solo due secoli dopo, sotto il re longobardo Arechi II (da cui il castello prende il nome). La sua sezione centrale è costituita da torri ‘inglobate’ nella cinta muraria merlata, collegate tra loro tramite dei ponti levatoio; attorno, inoltre, vi è un bellissimo parco con annessi itinerari naturalistici. Inoltre, oggi all’interno del castello si può visitare un importante Museo Archeologico, dove sono esposti tutti i ritrovamenti avvenuti negli scavi attorno alla fortezza.
In Via Arce, inoltre, è presente il tratto di maggior importanza dell’Acquedotto Medievale, una delle strutture storiche più conosciute della città. In origine, si ipotizza avesse una lunghezza di circa 650 metri, di cui 250 ‘visibili’ (su archi e pilastri), e il restante diviso tra muri e cunicoli sotterranei. L’acquedotto fu eretto nel IX secolo per rifornire d’acqua il vicino monastero di San Benedetto ma ben presto, vista la struttura ottimamente funzionante, si riuscì ad utilizzarla anche per rifornire il vicino Convento della Piantanova. Nel tratto dell’attuale Via Arce, che un tempo era una zona diroccata e poco abitata, l’Acquedotto Medievale è meglio conosciuto come Ponti del Diavolo, viste le numerose leggende che si sono create nel corso dei secoli su quella zona.
Poco dopo la fine del lungomare Trieste, dal lato di Piazza della Concordia, si erge il Forte La Carnale, meno famoso del Castello di Arechi al di fuori di Salerno, ma ugualmente importante per i salernitani. Costruita nel XVI secolo per difendersi (e per prevenirsi) dagli attacchi dei Saraceni, il Forte ebbe diverse funzioni nel corso degli ultimi secoli: da sede del Comando Popolare di Ippolito di Pastina a fortezza borbonica, fino a diventare un importante punto strategico durante il secondo conflitto mondiale, nel quale fu anche gravemente danneggiata. Oggi, il Forte La Carnale ospita numerosi eventi culturali e di svago.
Ancora, in pieno centro storico, troviamo il celebre Giardino della Minerva, uno dei primi orti botanici d’Italia, che adempiva alla sua funzione di giardino dei semplici (utilizzato, cioè, per gli studi di tipo medico) già dal XII secolo; dopo numerosi passaggi di proprietà, bisognerà arrivare fino alla Seconda Guerra Mondiale perché il Comune renda questo importante edificio di dominio pubblico. Oggi, dopo i restauri in anni recenti, il Giardino della Minerva ospita circa 260 specie vegetali (alcune, anche rare), ed è sede di numerose mostre ed esposizioni permanenti sulla botanica.
Infine, il nostro consiglio è quello di dare un occhio all’Area Archeologica di Fratte, nel quartiere a nord-ovest della città, all’interno della quale troverete numerosi reperti riconducibili alla dominazione di questa zona da parte degli Etruschi prima e dei Sanniti poi, prima di diventare area di dominio romano ed essere rasa al suolo durante la guerra di questi ultimi proprio con i Sanniti. Oltre all’Area Archeologica in sé, vi consigliamo di dare un occhio al Museo Archeologico Provinciale, che ne custodisce i principali ritrovamenti.
Cilento e costiera cilentana
A sud di Salerno sorge questa meravigliosa regione, il Cilento, ancora ‘incontaminata’ ed incantevole in molti dei suoi punti. L’intera area è compresa all’interno del magnifico Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che copre un’area di oltre 180.000 ettari, rientrando nel territorio di ben 80 comuni; dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1998, il Parco, viste anche le sue notevoli dimensioni, ospita diverse specie floristiche e faunistiche (alcune anche rare) che potrete ammirare durante le vostre escursioni: qui, ad esempio, è ammirabile la famosa Primula Palinuri, una specie che troverete solo in questa area.
Rientra nella regione cilentana anche la famosissima Paestum, che con i suoi reperti risalenti al dominio greco è una delle mete turistiche più conosciute al mondo: il Tempio di Hera, quello di Nettuno e quello di Cerere, oltre alla famosa Tomba del Tuffatore, sono delle testimonianze di capitale importanza per il fatto che difficilmente, nel mondo, si trovano strutture al contempo così antiche e così ben mantenute. Tra il Cilento e il Vallo di Diano troverete, poi, un altro dei principali monumenti della provincia di Salerno: la Certosa di San Lorenzo, meglio conosciuta come Certosa di Padula. Situata nell’omonimo paese, la Certosa è il più grande monastero certosino d’Italia, ed è la prima del mondo per quanto riguarda l’estensione del suo chiostro (all’incirca 15 mila metri quadri); la Certosa fu soppressa temporaneamente durante il periodo napoleonico, per poi essere definitivamente abbandonata dai monaci nel 1866; nel 1882 fu dichiarato Monumento nazionale, ma i primi seri lavori di ristrutturazione risalgono agli anni ’60, facendo così tornare agli antichi fasti la Certosa.
Il turismo estivo, ovviamente, vive soprattutto di mare, elemento che al Cilento di certo non manca! Da nord, la prima grande località di mare che incontrerete è Agropoli, con la famosa Baia di Trentova che, insieme a quella di San Marco, è bandiera blu; oltre che per il mare, vi consigliamo di fare un giro nel caratteristico centro storico, uno dei più interessanti del Cilento.
Poco più di 60 chilometri più a sud, troverete invece la splendida Palinuro, un’altra delle mete turistiche più apprezzate della Campania, con le sue decine di grotte (di cui alcune, come la Grotta Azzurra o la Grotta del Sangue, davvero suggestive) e il famoso arco naturale, che può essere considerato il simbolo della città.
Andando ancora qualche chilometro più giù, poi, incontrerete l’ultimo comune di Salerno (e della Campania) prima di arrivare in Basilicata: Sapri. Conosciuta per l’impresa di Pisacane e per il monumento ad essa dedicato (la Spigolatrice, a sua volta tratta dalla famosa poesia del Mercantini), la località cilentana ha anche una bandiera blu, a dimostrazione della bellezza delle sue spiagge, il punto forte di questa località: per chiudere il vostro tour nel Cilento, niente di meglio di un bel soggiorno saprese!
Costiera amalfitana
Un altro dei luoghi imperdibili della provincia di Salerno, senza dubbio il più famoso nel mondo, è la magica Costiera amalfitana, con le sue meravigliose località famose per le spiagge, ma non solo. Ad esempio Vietri sul Mare, il primo comune in costiera a nord di Salerno, oltre che per il suo mare cristallino (nella zona nord; in quella a sud, le acque non sono limpidissime a causa della vicinanza col porto commerciale di Salerno) è famosa per le magnifiche ceramiche, vere e proprie opere d’arte apprezzate in Italia e non solo. Nel paese dei Due Fratelli, degli scogli poco a largo di Vietri sul Mare, spiccano le spiagge di Marina di Vietri e soprattutto quella di Marina d’Albori, una delle più famose della Costiera amalfitana.
Proseguendo per la Costiera, dopo circa una ventina di chilometri incontrerete Amalfi, che per il suo prestigio e per la sua bellezza dà il nome all’intera fascia di territorio salernitano. La storia di questo paese è una delle più gloriose di tutto il sud Italia: già nell’863, infatti, aveva un suo codice legislativo (le famose “Tavole Amalfitane”) e si impose sin da subito come la più intraprendente tra le repubbliche marinare; dopo una lunga fase di ‘anonimato’, la città risorgerà solo nel Settecento, quando grandi scrittori e artisti ne esaltarono la bellezza e, ovviamente, la storia. Da allora, Amalfi ha faticosamente ripreso quel cammino che l’ha portata, nel giro di diversi decenni, ad essere meta turistica d’élite tra le più rinomate d’Italia. Un piccolo consiglio: una volta lì, assaggiate il meraviglioso limoncello, reso magnifico dai limoni che vengono coltivati in tutta la fascia costiera.
Per chiudere il nostro tour nella provincia di Salerno, impossibile non passare per Positano, la città che, negli anni, ha lanciato diverse mode, soprattutto per quel che riguarda i vestiti da mare. Arrivare in traghetto a Positano dà un’emozione incredibile: il suo suggestivo porto (soprattutto di sera!) e l’aspetto caratteristico dei vicoletti del centro storico, rendono questa località una delle mete ideali per passare una vacanza tra il sole delle sue spiagge e i magnifici profumi della Costiera amalfitana.
Dove alloggiare
Ecco a voi alcuni preziosi consigli su dove alloggiare, all’interno della variegata provincia di Salerno, con dei suggerimenti per la costiera amalfitana, per quella cilentana e per Salerno città.
Santa Caterina Hotel (5 stelle)
Sito web: www.hotelsantacaterina.it
E-mail: [email protected]
Telefono: 089-871012
Indirizzo: S.S. Amalfitana, 9 – 84011 Amalfi (SA)
Grand Hotel Salerno (4 stelle)
Sito web: www.grandhotelsalerno.it
E-mail: [email protected]
Telefono: 089-7041111
Indirizzo: Via Lungomare Clemente Tafuri, 1 – 84127 Salerno
Hotel Palazzo Murat (4 stelle)
Sito web: www.palazzomurat.it
E-mail: [email protected]
Telefono: 089-875177
Indirizzo: Via dei Mulini, 23 – 84017 Positano (SA)
Hotel Saline (4 stelle)
Sito web: www.hotelsaline.com
E-mail: [email protected]
Telefono: 0974-931112
Indirizzo: Via Saline – 84064 Centola (SA)
Hotel La Colombaia (3 stelle S)
Sito web: www.lacolombaiahotel.it
E-mail: [email protected]
Telefono: 0974-821800
Indirizzo: Via Piano delle Pere (Zona Muoio) – 84043 Agropoli (SA)