La città di Mosca, nonostante la sua storia relativamente recente rispetto ad altre capitali europee, è una meta turistica molto ambita; è ricca di storia, cultura e divertimenti d’ogni genere, ed è un importantissimo crocevia tra l’Asia e l’Europa. La sua metropolitana è una delle più belle e misteriose del mondo, i suoi edifici semplicemente unici per architettonica e soluzioni estetiche, ed ogni suo angolo sembra promettere sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
La capitale russa in particolare è la seconda capitale europea più popolosa dopo Istanbul, con 12.108.257 abitanti, e si trova al secondo posto fra le città europee anche per quel che concerne l’estensione territoriale. Altre statistiche? Mosca conserva l’attuale primato come megacittà più a Nord dell’intero pianeta, il che la rende anche la più fredda; è inoltre la città più costosa del mondo secondo uno studio promosso da Mercer, mentre stando ai dati del 2013 di Forbes è anche la città con il più alto numero di residenti miliardari dell’intero globo terracqueo.
Stando al Mastercard Global Destination City Index, è anche una delle città con il più grande incremento del numero di turisti rilevato negli ultimi anni in tutto il mondo. A livello fluviale, se Parigi ha la Senna e Londra il Tamigi, Mosca ha la Moscova. La Moscova è il fiume principale della città, è lungo ben 502 chilometri ed abbraccia la capitale russa con ben tre anse.
Il simbolo della città è il Cremlino, una cittadella medievale nata come fortificazione di un insediamento situato situato sulla collina di Borovickij, e residenza dei Principi di Mosca dal 1264.
Mosca è una città adatta ad ogni tipo di esigenza, certo a meno che non desideriate spiagge dorate e sole cocente. Ma per quel che riguarda l’offerta di intrattenimento vacanziera, la capitale russa è in grado di offrire praticamente ogni sorta di svago. La sua vita notturna è infatti particolarmente infuocata, e persino dal punto di vista culinario l’offerta della cucina moscovita comprende diverse prelibatezze che meritano quantomeno un assaggio. Se vi state chiedendo dove e cosa mangiare a Mosca, potete stare certi fin da ora che avrete solo l’imbarazzo della scelta. Benché possa essere visitata anche in soli tre giorni, comunque, il consiglio rimane quello di rimanervi almeno una decina di giorni, o rischierete davvero di non riuscire a godervi appieno l’atmosfera moscovita, e di concludere il viaggio con la netta sensazione che tutto sia finito troppo in fretta. Una buona idea rimane sempre quella di premunirsi di una mappa dei monumenti della città, in modo da poter ottimizzare i tempi e poter vedere tutto ciò che di unico essa ha da offrire, anche in un breve lasso di tempo.
Il modo più rapido per raggiungere la capitale russa rimane quello di spostarsi in aereo, vista anche l’eccellente organizzazione degli aeroporti moscoviti. Per coloro che invece non gradiscono particolarmente l’idea di spostarsi attraverso i cieli, è pur sempre disponibile la soluzione su rotaia, sebbene arrivare a Mosca via treno possa risultare decisamente più avventuroso.
Essendo molto vasta, la città offre un gran numero di attrazioni anche molto distanti fra loro, cosa che può rendere difficile la scelta di un hotel in una zona precisa. Sul suo suolo operano infatti più di 1000 hotel differenti, ma il consiglio è quello di prenotare in una zona vicina al centro, se ne avete la possibilità. Certo i costi sono sensibilmente più elevati (poi dipende sempre da hotel ad hotel e dal numero di stelle, com’è ovvio che sia), ma sarete in una posizione migliore per poter visitare comodamente quantomeno i monumenti ed i luoghi d’interesse più importanti della metropoli. Se poi volete provare una soluzione che offra comodità e risparmio economico, l’affitto di un appartamento in città può rivelarsi particolarmente conveniente.
Nel centro storico della città, o comunque non troppo distante da esso, sorgono un gran numero di monumenti come il Cremlino, simulacro stesso della Russia nonché attuale residenza del Presidente della Federazione Russa, che comprende all’interno del suo complesso degli edifici meravigliosi come il Palazzo delle Faccette, il Palazzo dell’Armeria, il Gran Palazzo del Cremlino, il Palazzo dei Terems, il Palazzo del Senato e la Chiesa dell’Assunzione. Tutto in un unico sito.
Mosca è molto ben fornita anche sotto il profilo degli edifici religiosi, con autentiche perle come la Cattedrale di Cristo Salvatore, la più grande chiesa ortodossa orientale, e la Cattedrale di San Basilio, edificata per volere del primo Zar di Russa Ivan IV per commemorare la conquista dei Khanati di Kazan ed Astrachan.
Anche sotto il profilo ambientale, Mosca è una città estremamente rigogliosa. Chi pensava infatti che il progresso frenetico, il clima rigido e le frequenti precipitazioni nevose la rendessero una metropoli sterile dal punto di vista della flora, probabilmente non ha mai messo piede in territorio moscovita. Oltre il 40% della città è infatti cosparso da alberi, fiori e giardini, il che la rende una delle capitali più verdi non solo d’Europa, ma del mondo intero.
A proposito di meteo, il clima della capitale russa è classificato come continentale freddo, un clima tipico delle latitudini medie dell’emisfero settentrionale. Gli inverni moscoviti sono particolarmente rigidi, infatti come abbiamo detto in precedenza, si tratta appunto della metropoli situata più a Nord dell’intero pianeta. La sua primavera può tardare a sbocciare anche fino ad Aprile inoltrato, ed è possibile imbattersi nevicate persino a Maggio se il tempo si dimostra inclemente.
L’estate di Mosca è capricciosa, Luglio ed Agosto possono essere mesi particolarmente caldi anche per i nostri standard (non è infatti poi così raro che in città si arrivi a 30°, almeno per un paio di settimane all’anno), ma le variazioni di clima, anche pesanti, sono sempre dietro l’angolo. L’estate della capitale russa è infatti il periodo più piovoso di tutto l’anno, e può succedere che, se un giorno prima il termometro misurata 28 gradi, il giorno dopo finisca col toccarne appena la metà.
Per quel che riguarda l’autunno si tratta del periodo in cui la neve torna a cadere sulla metropoli, le temperature scendono nuovamente sotto lo zero (spesso già da Ottobre) e, nel caso in cui subentrino nello scenario le gelide correnti provenienti dalla Siberia, si può arrivare a toccare anche i -20/-30 gradi con l’arrivo dell’inverno.
A livello di trasporti, Mosca è una città estremamente ben fornita: la sua metropolitana è la seconda più trafficata del mondo intero, immediatamente dopo Tokyo, con un traffico medio di 8-9 milioni di pendolari al giorno. Le sue stazioni oltretutto sono delle vere e proprie opere d’arte, che sfoggiano apertamente tutto l’amore per il lusso e la ricercatezza insito nelle abitudini del popolo russo. Sul suolo di Mosca operano oltretutto ben cinque aeroporti, due dei quali dedicati prevalentemente ai voli da e per gli ex territori dell’Unione Sovietica, mentre gli altri tre (Domodedovo, Seremt’evo e Vnukovo, non a caso i tre maggiori) collegano la capitale russa al resto d’Europa e del mondo.
Andiamo ora a vedere in maniera un po’ più approfondita i maggiori luoghi di interesse della città, con relative informazioni riguardo alle specifiche del posto ed agli orari d’apertura.
Il Cremlino di Mosca
Le prime documentazioni riguardo al Cremlino risalgono ad alcuni almanacchi del 1147, ma la sua storia inizia molto prima. Nata originariamente quale fortificazione di un insediamento ubicato sulla collina di Borovickij, esso ha acquistato una posizione sempre più importante per l’economia della città, fino a diventare residenza dei Principi di Mosca nel 1264.
Inizialmente era stato edificato utilizzando perlopiù legno di quercia, un materiale da costruzione tradizionale nella Russia medievale, ma è stato gradualmente ricostruito con il passare dei secoli, ed al legno fu man mano sostituita la pietra bianca, molto più resistente. Entro il suo periodo sorsero un gran numero di chiese e cattedrali, ed alla fine del 1516, sotto Ivan III, divenne una delle fortezze più imponenti di tutta Europa.
La parola stessa “cremlino” in lingua russa significa “cittadella“, poiché fondamentalmente all’inizio era solo un semplice agglomerato di edifici, un insediamento appunto, che con il passare del tempo ha acquisito un’importanza sempre maggiore fino a diventare il simbolo stesso della nazione. Esso fu distrutto in gran parte dalle truppe di Napoleone del 1812, ma prontamente ricostruito tra il 1815 ed il 1836, con le novità del Gran Palazzo del Cremlino e del Palazzo dell’Armeria. Oggi uno è la residenza ufficiale del Primo Ministro russo, mentre il secondo è uno dei musei più importanti della capitale.
Il Cremlino è aperto al pubblico tutti i giorni, salvo per gli edifici che ospitano enti del governo russo, dalle 10:00 alle 17:00 escluso il giovedì, ma può rimanere chiuso senza alcun preavviso in caso vi siano in programma delle visite di Stato.
La Cattedrale di San Basilio
La Cattedrale di San Basilio è forse l’edificio che più di tutti sfoggia ed esalta l’originalità creativa dei geniali architetti russi. La cattedrale fu fortemente voluta da Ivan IV, per celebrare la conquista dei Khanati di Kazan ed Astrachan, ed è formata da otto chiese che gravitano attorno ad una nona, centrale, dedicata all’Intercessione di Maria.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro architettonico, e l’asimmetria delle sue forme è stata voluta per simboleggiare un fuoco che s’eleva in cielo, in direzione del divino. Particolarmente caratteristiche dell’architettura russa sono le tradizionali cupole a cipolla, meravigliosamente decorate, la più alta delle quali (quella cioè appartenente alla chiesa centrale) s’innalza per ben 46 metri dal terreno.
La Cattedrale di San Basilio è aperta tutti i giorni dalle 1o:00 alle 17:00, esclusi i martedì ed il primo lunedì di ogni mese.
La Piazza Rossa
La Piazza Rossa è la piazza principale della capitale, nonché per estensione dell’intera nazione, in quanto le vie principali che da essa si diramano verso la periferia di Mosca diventano autostrade che viaggiano lungo tutta la Russia, una volta varcati i confini cittadini. La piazza separa il complesso del Cremlino dal quartiere mercantile di Kitaj-gorod, ed è famosa per essere stata, oltre che teatro di numerose cerimonie pubbliche, proclamazioni ufficiali ed esecuzioni dei cosiddetti “nemici dello Stato”, anche il luogo in cui venivano incoronati gli Zar.
La Piazza Rossa conserva, al suo interno o ai suoi limitari un gran numero di monumenti ed edifici storici. Uno di questi è il famoso Lobnoe Mesto, una piattaforma in pietra circolare dal quale lo zar usava parlare ai suoi sudditi, famosa anche per essere il luogo attorno al quale venivano allestiti i patiboli per le esecuzioni pubbliche.
Tra i monumenti e gli edifici più importanti presenti a ridosso della Piazza si possono citare, oltre allo stesso Cremlino, il Mausoleo di Lenin, la Cattedrale di San Basilio, il Museo statale di storia ed i magazzini GUM, oggi uno dei centri commerciali più cari del Paese, se non il primo della lista.
Orari di apertura
Mausoleo di Lenin: aperto nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì, e sabato dalle 10:00 alle 13:00, e la domenica dalle 10:00 alle 14:00. Rimane invece chiuso il lunedì ed il venerdì.
Cattedrale di San Basilio: aperta tutti i giorni dalle 1o:00 alle 17:00, esclusi i martedì ed il primo lunedì di ogni mese.
Magazzini GUM: aperto tutti i giorno dalle 10:00 alle 22:00.
Museo statale di storia: aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00, tranne i martedì ed il primo lunedì di ogni mese.
La Cattedrale di Cristo Salvatore
La Cattedrale di Cristo Salvatore è la più alta chiesa ortodossa orientale del mondo, ma nonostante il suo indiscutibile valore culturale, la sua storia è parimenti molto travagliata. Il progetto originale fu approvato dallo Zar Alessandro I (che la volle per commemorare la vittoria sulla Grande Armée di Napoleone, in seguito all’invasione della Russia ad opera dei francesi nel 1812) nel 1817, ma il suo originariamente scelto per la sua edificazione, la Collina dei Passeri, si rivelò inadatto per motivi di sicurezza.
Alessandro I successivamente morì, e gli succedette Nicola I, un ortodosso tradizionalista che aborriva i canoni neoclassicisti sui quali era stato impostato l’intero progetto. Incaricò quindi Konstantin Thon, suo architetto di fiducia, di ricominciare il lavoro da capo. Il nuovo progetto fu approvato nel 1832, e nel 1837 lo Zar prese la decisione di edificarla vicino al Cremlino stesso. Tuttavia per venire incontro a tale desiderio era dapprima necessario spostare un convento ed una chiesa, che si trovavano esattamente sul sito prescelto per la costruzione della cattedrale.
Fatta anche questa, nel 1839 (ovvero ventisette anni dopo rispetto a quando Alessandro I manifestò l’intenzione di costruirla) fu posta la prima pietra. La sua costruzione fu lenta e macchinosa, tanto che non emerse dalle impalcature fino al 1860, né poté essere consacrata per altri tredici anni, poiché i lavori per terminare i suoi interni erano ancora in alto mare. Solo il 26 Maggio 1883, il giorno dell’incoronazione dello Zar Alessandro III, essa fu finalmente consacrata.
Calvario finito? Macché. Stalin durante il suo governo, aveva deciso di dichiarare guerra a tutto ciò che potesse essere anche solo lontanamente riconducibile all’ambito religioso. Figuriamoci che ne poteva pensare di una cattedrale, che peraltro sorgeva a soli due passi dal Cremlino stesso. Così il 5 Dicembre 1931 la fece saltare in aria, per far posto al famoso Palazzo dei Soviet, il cui progetto però non vide mai la luce.
Nel 1990 la chiesa ortodossa russa ricevette l’autorizzazione per la sua ricostruzione, ed i lavori (tribolati anche stavolta) terminarono il 19 Agosto 2000, giorno in cui essa fu nuovamente consacrata.
La Cattedrale di Cristo Salvatore può essere visitata ogni giorno della settimana, dalle 9:00 alle 19:00. Si rammenta che al suo interno è vietato scattare fotografie, e per quel che concerne l’abbigliamento vige la stessa etichetta già comunemente in uso presso le altre chiese. Per quel che riguarda quest’ultimo particolare, i russi stanno facendosi sempre più rigorosi: è infatti probabile che, se doveste raggiungerla in pantaloncini corti o con le spalle scoperte, non vi consentiranno di accedervi nemmeno in pieno Luglio con 30 gradi.
Il Palazzo dei Terems
Il Palazzo dei Terems fu la residenza degli Zar durante il XVII secolo, è situato all’interno del complesso del Cremlino, ed è oggi parte integrante del Gran Palazzo, residenza ufficiale del Primo Ministro russo. Edificato nel 1635, fu uno dei primi edifici in pietra a sorgere all’interno del Cremlino. Primo a risiedervi fu lo Zar Michele I, che visse al suo interno con tutta la famiglia.
Il Palazzo dei Terems si articola in ben 5 piani: il piano terra era dedicato prevalentemente alla conservazione di cibi e bevande, il primo piano era a disposizione dei sarti di corte, chiamati a confezionare i loro meravigliosi abiti per la famiglia reale. Il secondo piano era interamente riservato ai bagni, mentre al terzo erano ubicati gli appartamenti dello Zar, compresa la camera che serviva anche da studio, la sala delle preghiere, la camera da letto e l’immancabile sala del trono.
Gli ultimi due piani erano invece utilizzati quali luoghi d’incontro con l’alta aristocrazia.
Come già accennato in precedenza, il palazzo è parte integrante della residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa, pertanto non è aperto al pubblico. Lo si potrà ammirare solamente dall’esterno, nel corso della visita al Cremlino.
Il Palazzo delle Faccette
Il Palazzo delle Faccette deve il suo singolare nome alla propria facciata orientale, decorata mediante l’utilizzo di pietre sottoposte ad un processo di bugnatura, che nel complesso danno effettivamente l’impressione di trovarsi di fronte ad una superficie multisfaccettata.
Progettato da Marco Rufo e Pietro Antonio Solari nel 1487, per volere del Gran Principe Ivan il Grande, si tratta della più antica porzione del complesso palaziale del Cremlino, nonché l’edificio civile più antico di tutta Mosca. Esso fu utilizzato per l’organizzazione di ricevimenti ufficiali, cerimonie di incoronazione, banchetti ed atti pubblici d’ogni genere.
Il Palazzo delle Faccette si trova entro il complesso del Cremlino, aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 escluso il giovedì, ed è stato aperto al pubblico dal 21 Giugno 2012.
Il Teatro Bolshoi
Il Teatro Bolshoi è uno storico centro teatrale di Mosca, nonché uno dei più celebri e rinomati a livello internazionale. Famoso in particolar modo per la compagnia di balletto del Bolshoi Ballet, la più grande del mondo, è stato eretto nel 1825 grazie al lavoro dell’architetto Giuseppe Bove, un insigne architetto russo figlio del pittore italiano Vincenzo Giovanni, a sua volta trasferitosi in Russia nel 1872.
Il Bolshoi è uno dei teatri più importanti dell’intero panorama mondiale, qui si esibirono molti dei più grandi artisti del XIX e del XX secolo, e la sua tradizione d’eccellenza continua ancora oggi.
Gli spettacoli iniziano solitamente alle 18:00 o alle 19:00, ma non mancano talvolta le esibizioni pomeridiane di mezzogiorno. La cosa migliore da fare per scegliere con tutta calma lo spettacolo al quale si vorrà assistere è consultare il sito ufficiale del Bolshoi, dove potrete trovare informazioni su date, prezzi e sull’intero repertorio.
La Via Arbat
La Via Arbat è una strada pedonale situata nel quartiere di Arbat, lunga pressapoco un chilometro ed originariamente abitata prevalentemente da artigiani, essendo parte integrante di un florido percorso commerciale. Al giorno d’oggi è famosa per essere una delle principali vie dello shopping di Mosca, qui potrete trovare ogni sorta di boutique, negozietto di souvenir, ristorante e fast food, oltre ad un’armata di artisti di strada sempre pronti ad allietare il transito di turisti e passanti con le più particolari esibizioni.
Via Arbat è famosa anche per essere un luogo culturalmente molto rilevante, tant’è che vi si possono trovare diversi monumenti come il muro di graffiti dedicato a Tsoy, la Fontana Turandot e la statua raffigurante Aleksandr Pushkin e consorte, proprio nei pressi della loro famosa casa blu elettrico.
In Via Arbat sorgono un gran numero di edifici commerciali, dedicati allo shopping o alla ristorazione. Ma benché non sia ovviamente possibile elencare gli orari specifici di ognuno di essi, e consistendo le maggiori attrattive del luogo in spettacoli degli artisti di strada, possiamo suggerire di farvi tappa di sera, poiché è quando il sole inizia a tramontare che Via Arbat comincia ad offrire il meglio di sé.