Via Arbat a Mosca

La Via Arbat è una via storica di Mosca, conosciuta per essere particolarmente cara ad artisti e luminari, ed è pertanto una delle maggiori attrattive turistiche della città. Qui potrete trovare locali di ogni genere, artisti di strada e singolari luoghi di grande interesse culturale come la casa blu elettrico di Pushkin

Via Arbat a Mosca

La Via Arbat, comunemente conosciuta anche solo come Arbat, è una delle vie più rinomate di tutta Mosca, nonché una delle più trafficate. Si tratta di una strada pedonale lunga circa un chilometro, situata all’interno del centro storico della capitale russa. Originariamente essa era abitata prevalentemente da artigiani, poiché era parte integrante di un fiorente percorso commerciale; al giorno d’oggi tuttavia Via Arbat è sottoposta ad un massiccio processo di gentrificazione.

La Via Arbat

La Via Arbat a Mosca

La storia

Vi sono numerose testimonianze che indicano che la Via Arbat esiste almeno dal XV secolo, quale centro dell’omonimo quartiere di Arbat. Il termine arba deriva dall’arabo, e significa letteralmente “carro di buoi”. L’ipotesi più accreditata è che tale nome risalga all’avvento dei tatari, un gruppo etnico dell’Europa orientale di origine turcica, nella città di Mosca. La storia dell’ingresso dei tatari nella scena geopolitica russa è piuttosto intricata, ma il fulcro di tutta la vicenda può essere trovato nell’annessione dei Khanati di Kazan ed Astrachan all’Impero Russo, per opera di Ivan il Terribile.

In seguito alla disgregazione dell’Orda d’Oro, infatti, i vasti territori uralo-siberiani subirono un enorme vuoto di potere, e lo Zar ne approfittò per modificare completamente la politica espansionistica russa: per la prima volta, infatti, la Russia si trovò ad incorporare terre la cui cultura e le cui tradizioni erano molto distanti dal background slavo cui erano avvezzi. In questo modo si venne a creare una miscelazione forzata tra il mondo slavo, e quello che era stato fino al XIII secolo il potente Impero Mongolo. Con tutte le conseguenze, anche linguistiche, del caso.

L’Arbat fu il quartiere dove vissero i servi di corte, insieme ad arcieri ed artigiani dell’epoca, cosa oggi testimoniata anche dai nomi delle vie del quartiere stesso. Agli inizi del XX secolo vi si trasferì la piccola nobiltà, così come fecero anche artisti ed illustri accademici, dando inizio a quel processo di gentrificazione a cui si accennava in precedenza. Durante il regime sovietico, le abitazioni di Arbat furono occupate da un gran numero di funzionari governativi.

Cosa fare ad Arbat

La Via Arbat è la via dello shopping per eccellenza a Mosca, con oltre un chilometro di locali di intrattenimento, bar, ristoranti e negozi. Si tratta di una grande attrazione turistica per quel che riguarda la movida della città, e di giorno come di sera vi potrete trovare un gran numero di artisti di strada, pronti ad intrattenervi con le loro performance:  pittori, giocolieri, mimi che lavorano sullo sfondo di un gran numero di botique, dove potrete trovare merci in quantità e delle marche più costose.

In Via Arbat potrete incontrare un gran numero di artisti di strada, compresi ottimi disegnatori

In Via Arbat potrete incontrare un gran numero di artisti di strada, compresi ottimi ritrattisti

Una volta arrivati in Via Arbat, uscendo dalla fermata Arbatskaya della metropolitana, vi troverete subito di fronte al famosissimo ristorante Praga, uno dei più rinomati della zona.

Continuando a camminare lungo la via pedonale, potrete imbattervi in tatuatori ambulanti, gruppi più o meno folti di Hare Krishna, persino in uomini e donne travestiti da vacche o orsi: in questo caso non si tratta di artisti di strada, per la maggior parte delle volte, ma di pubblicità per i vari negozi di souvenir che sorgono lungo tutta Via Arbat.

Oltre a caffè, ristoranti e pub, lungo la via pedonale non mancano le grandi catene della ristorazione fast food: Subway, McDonalds, Hard Rock Cafè e Starbucks. E poi ancora musicisti, animali di ogni genere messi in bella mostra, al guinzaglio o entro le gabbie; persino un mercatino di libri antichi. Anche qui non mancano i monumenti, ed i luoghi di grande interesse culturale: in Via Arbat potrete infatti ammirare il muro di graffiti dedicato a Victor Tsoy, la fontana Turandot, la casa blu elettrico di Pushkin con la statua che raffigura insieme lui e la moglie, ed il monumento dedicato al cantante Bulat Okudzhava.

La statua in Via Arbat che raffigura insieme Pushkin e consorte

La statua in Via Arbat che raffigura insieme Pushkin e consorte

Potrete lasciare la via dalla stazione della metropolitana Smolenskaja, o oltrepassare il palazzo del Ministero degli Esteri a piedi per proseguire verso Kievskaya. In questo caso il consiglio è quello di preferire ovviamente il ponte pedonale a quello automobilistico, decisamente più bello e caratteristico; quest’ultimo offre inoltre una splendida vista della città di Mosca da una posizione sopraelevata.

Come raggiungere la Via Arbat

La Via Arbat è servita da due stazioni della metropolitana, la stazione di Arbatskaya e quella di Smolenskaya, posizionate agli estremi opposti della strada pedonale. Potrete scegliere di arrivare indifferentemente dall’uno o dall’altro capo della via, a seconda del tragitto che vi risulterà più comodo.

Orari

In Via Arbat sorgono un gran numero di edifici commerciali, dedicati allo shopping o alla ristorazione. Ma benché non sia ovviamente possibile elencare gli orari specifici di ognuno di essi, e consistendo le maggiori attrattive del luogo in spettacoli degli artisti di strada, possiamo suggerire di farvi tappa di sera, poiché è quando il sole inizia a tramontare che Via Arbat comincia ad offrire il meglio di sé.

Chiudi