Obereggen

Tra piccoli sentieri che corrono nei verdi prati della Val d'Ega e impervi percorsi sulle pareti di dolomia che arrossiscono al tramonto, non potrete fare a meno di meravigliarvi ogni giorno davanti allo spettacolo che la natura vi offrirà ogni giorno

Obereggen

Obereggen è una frazione del comune di Nova Ponente situato nella Val d’Ega, in provincia di Bolzano. Il paese si trova a 1550 metri sul livello del mare e, sebbene conti solo 900 abitanti, d’estate -ma soprattutto durante la stagione invernale– si popola di turisti e appassionati della montagna e di tutte le attività che questo luogo incantato offre.

Obereggen giace ai piedi del gruppo montuoso del Latemar, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, e vede la sua nascita come centro turistico montano negli anni ’60, periodo in cui fu costruito il primo impianto di risalita. Ad oggi, quel piccolo paesino di montagna è la base del centro sciistico Latemar-Obereggen -che conta ben 46 chilometri di piste e 18 impianti di risalita- e fa parte del Dolomiti Superski, uno dei comprensori sciistici più grandi al mondo.

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Una delle piste dello ski center Latemar-Obereggen

D’inverno Obereggen è il luogo ideale anche per chi agli sci preferisce lo snowboard – paradiso per gli amanti delle acrobazie freeslyle è lo Snowpark Obereggen, sulla pista ‘Pampeago’ – o le tranquille passeggiate sulla neve con le ciaspole, su chilometri e chilometri di sentieri che si diramano dal paesino in tutta la Val d’Ega, sui prati innevati o di malga in malga. E poi ancora pattinaggio sul ghiaccio, slittino, sci di fondo e sci notturno sulle piste illuminate a giorno fino a tarda serata, immersi in un’atmosfera unica e suggestiva.

Obereggen, però, non è un piccolo angolo di paradiso solo per gli amanti degli sport invernali. Anche durante l’estate, infatti, gli amanti della montagna possono rilassarsi, divertirsi e sbizzarrirsi nella scelta di tantissime attività proposte dalla località. Emozionanti voli col parapendio, lunghe passeggiate a cavallo, escursioni in mountainbike e tranquilli pomeriggi di golf presso il vicinissimo Golf Club Petersberg, fanno solo da contorno a ciò che è in realtà Obereggen: punto di riferimento per alpinisti ed escursionisti che da qui, sfruttando anche gli impianti di risalita che rimangono aperti durante la stagione estiva, partono verso alcune delle cime più straordinarie delle Dolomiti, tra cui il Latemar, il Catinaccio e lo Sciliar.

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La pista Pampeago, una delle più famose di Obereggen

Latemar

Il Latemar è uno dei più conosciuti gruppi montuosi dell’intero sistema dolomitico. Estendendosi dal Trentino all’Alto Adige, questo splendido gruppo roccioso – formato per la maggior parte da roccia calcarea e dolomia – sovrasta con la sua monumentalità Predazzo, Forno, Moena, Passo Costalunga, Lago di Carezza, Passo Pampeago, Passo Feudo e, ovviamente, Obereggen.

Caratteristica del Gruppo Latemar è la forma a ferro di cavallo aperto verso il levante. La vetta più alta è il Cimon del Latemar che, con i suoi 2846 metri d’altezza, si staglia chiara e nuda contro il cielo. Numerosissimi i sentieri che potrete percorrere lungo i pensii del Latemar, in particolare sul versante meridionale, per indimenticabili escursioni alla scoperta degli affascinanti paesaggi dolomitici tra Obereggen e Pampeago.

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Il Latemar, uno dei più affascinanti gruppi montuosi del Trentino Alto Adige

Latemarium

Obereggen è la meta ideale anche per chi vuole immergersi nel Latemarium, un contesto ricco di atmosfere suggestive e capace di regalare forti emozioni e momenti indimenticabili. Questo progetto, inserito nella cornice naturale del Gruppo Latemar, prevede quattro itinerari e una piattaforma panoramica che che non potrete perdervi per nulla al mondo!

Oltre alla piattaforma panoramica latemar.360° – raggiungibile con la seggiovia che collega Obereggen ad Oberholz -, dalla quale potrete ammirare il panorama mozzafiato che si offrirà alla vostra vista, infatti, il Latemar prevede anche quattro percorsi tematici. Due sono i sentieri naturalistici: il latemar.panorama, che si sviluppa proprio sotto le chiare pareti rocciose del Cimon del Latemar, in un susseguirsi di punti panoramici che vi lasceranno, nel cuore e nella mente, immagini di scorci che non potrete dimenticare; il latemar.natura, pensato per chi vuole tuffarsi alla scoperta della flora e della fauna che vivono sul territorio.

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Il Cimon del Latemar, alla cui cima troverete questa meravigliosa statuetta del Cristo

C’è poi il latemar.tempo, ideale per le famiglie, i bambini e tutti coloro che amano la natura e cercano una giornata di relax tra i prati assolati, i dolci pendii alpini e i freschi boschi con i loro spettacolari giochi di luce. Il latemar.2671m è l’itinerario ideale per chi ama conquistare cime e vette: questo percorso di media difficoltà, infatti, vi condurrà fino al rifugio Torre di Pisa (situato, per l’appunto, proprio a 2671 metri d’altitudine), passando per un labirinto creato dai massi di una vecchia grande frana. Dal rifugio Torre di Pisa potrete godervi la splendida vista fino alla maestosa Marmolada.

Catinaccio

Altro paradiso per escursionisti ed alpinisti è il Gruppo del Catinaccio (il famoso Rosengarten, ‘giardino di rose’). Questo massiccio delle Dolomiti si situa nel Parco Naturale dello Sciliar tra la Valle di Tires, la Val d’Ega – valle in cui si trova il piccolo paese di Obereggen – e la Val di Fassa, in un territorio a cavallo tra le provincie di Trento e Bolzano. La sua cima più alta è il Catinaccio d’Antermoia, che supera i 3000 metri d’altezza sul livello del mare. Le austere pareti dell’intero gruppo montuoso attirano da secoli amanti della montagna ed esperti alpinisti che affrontano difficili ascensioni per conquistare le magnifiche vette prive di vegetazione e ricche di dolomia.

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Il meraviglioso paesaggio del gruppo montuoso del Catinaccio

Proprio sul Catinaccio nasce la famosa leggenda di Re Laurino. Questo re dei nani possedeva proprio sul Catinaccio un magnifico giardino di rose. Un giorno il principe del Latemar si inoltrò nell’immenso giardino di rose alla scoperta delle sue meraviglie e, in mezzo a tutti quei fiori dai caldi colori, vide la figlia del Re Laurino, se ne innamorò e la rapì per prenderla come sua sposa.

Il re dei nani, disperato ed inferocito allo stesso tempo, lanciò una maledizione sulle sue stesse rose, colpevoli di aver rivelato al principe il luogo in cui la sua bellissima figlia si trovava: nessuno avrebbe più potuto ammirare le sue rose, né di giorno né di notte. Il re, però, si dimenticò di includere nel maleficio il tramonto e l’alba, ed è per questo che ancora oggi, quando il sole nasce e muore all’orizzonte, da lontano possiamo scorgere i colori delle splendide rose del giardino di Re Laurino.

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Il caratteristico colore rosa dei tramonti sul Catinaccio

Per chi non crede alle leggende, invece, la spiegazione è molto semplice ma anche meno poetica: la colorazione rosata che il Catinaccio – così come tante altre cime e gruppi dolomitici – assume al tramonto, è dovuta alla composizione delle sue pareti, costituite da dolomia contenente dolomite, un composto di carbonato di calcio e magnesio. Questo affascinante fenomeno è chiamato ”enrosadira‘, che letteralmente significa proprio ‘diventare di color rosa‘.

Lago di Carezza

Situato a 1534 metri d’altitudine, il Lago di Carezza (‘Karersee’ in tedesco) è una delle imperdibili mete durante una vacanza primaverile o estiva ad Obereggen. Privo di immissari visibili, il lago è alimentato da sorgenti sotterranee e, incastonato tra i boschi di abeti che si trovano sotto le pendici del Latemar, sembra essere il prezioso specchio dell’intero gruppo montuoso. Nelle giornate di sole, infatti, potrete scorgere in tutto il suo splendore il magnifico massiccio dolomitico che si rispecchia, severo e maestoso, nelle chiare acque cristalline del Karersee. Per raggiungere il lago, imboccate il sentiero n°8 da Obereggen e proseguite poi sul sentiero n°9, fino ad arrivare, con una breve e piacevole passegiata, fino a questo splendido piccolo Eden.

I mille colori del lago di Carezza, che fa da suggestivo specchio delle Dolomiti circostanti

I mille colori del lago di Carezza, che fa da suggestivo specchio delle Dolomiti circostanti

Come arrivare

In auto

Da sud: prendete l’Autostrada del Brennero A22. Una volta giunti all’uscita Bolzano Nord-Val d’Ega, proseguite in direzione Val d’Ega e poi verso Obereggen ed Ega (tempo di percorrenza dall’uscita del casello autostradale: all’incirca 20-30 minuti). In alternativa potete uscire a Bolzano Nord, girare a destra in direzione Bolzano e, dopo circa 0,5 km, svoltare alla rotonda in direzione Val d’Ega sulla SS 241. Proseguite, quindi, finoal bivio di Ponte Nova e girate a destra verso Obereggen (tempo di percorrenza dal casello autostradale: all’incirca 25 minuti).
Da ovest: potete arrivare prendendo la SS40, attraverso il Passo Resia. Solo d’estate potete prendere anche la SS38 e raggiungere Obereggen attraverso il Passo dello Stelvio.
Da est: prendete la SS49 in Val Pusteria, per raggiungere Obereggen attraverso il Passo Monte Croce. In alternativa, potete prendere sempre la SS49 ma passare per la Val di Landro.

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Le divertentissime rampe dello Snowpark Obereggen

In autobus

Numerosi gli autobus che dalle stazioni ferroviarie o dagli aeroporti principali più vicini portano direttamente in Alto Adige. Obereggen non è molto servita dalle corse degli autobus, ma la vicinissima Nova Ponente sì, e da qui sarà molto semplice raggiungere il paese.

In treno

raggiungere Obereggen direttamente in treno non è possibile. Arrivando in treno fino a Bolzano (stazione in cui fermano tutti i treni intercity ed eurocity di trenitalia, e anche i DB-OBB delle ferrovie austriache e tedesche), però, si può proseguire poi fino ad Obereggen con un bus di linea, con un taxi o con una delle navette che molti esercizi mettono a disposizione gratuita dei loro visitatori.

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