Piazza Ariostea è una delle piazze più importanti di tutta Ferrara, ed anch’essa, così come molti altri monumenti presenti nel comune emiliano, è stata costruita nell’ambito di quel grandioso progetto urbanistico noto come Addizione Erculea. L’architetto di Piazza Ariostea fu il celebre Biagio Rossetti.
La piazza era originariamente conosciuta con il nome di “Piazza Nuova” o nuova piazza del mercato, poiché l’intenzione era quella di spostare sul suo suolo il mercato della città, che però finì con il venire sempre allestito nella piazza di fianco alla cattedrale, e si estende lungo l’asse Porta Po-Porta Mare, che all’epoca della sua realizzazione rappresentava il decumano della stessa Addizione Erculea.
Piazza Ariostea presenta un perimetro rettangolare dai bordi smussati, sostanzialmente i suoi angoli non sono spigolosi ma forniscono un’armonica soluzione di continuità con curve da 90°; al suo interno è stato costruito un anello ribassato che fu aggiunto nel 1933, per consentire le corse del Palio che si sarebbero ivi svolte.
Il Palio di Ferrara, il palio più antico del mondo
Al centro della piazza svetta impervia l’altissima colonna voluta dal duca Ercole I, allo scopo di posizionarvi sopra, in una posizione quindi molto elevata, il proprio monumento equestre. Tale colonna venne disegnata da Ercole Grandi, e nei primi anni del XVI secolo arrivarono a Ferrara due colonne di marmo che avrebbero dovuto sostenere il monumento a Ercole I. Ma l’opera non fu mai portata a compimento, e una delle due colonne (l’altra cadde nel Po, poiché entrambe furono trasportate via fiume) venne innalzata solamente nel 1675 perché vi fosse posta sopra la statua di Papa Alessandro VII.
Nel corso della Campagna d’Italia, durante la guerra della Prima coalizione contro le potenze dell’Ancien Régime, il monumento papale venne deposto, ed al suo posto i francesi vi misero un gesso rappresentante la Libertà, che finì poi con l’essere distrutto nel 1799. La colonna rimase così priva di monumenti al suo apice fino al 30 Maggio 1810, quando vi fu eretta una grande statua di Napoleone, all’epoca reggente nominale del Regno d’Italia (benché il territorio italico fosse di fatto governato dal figlio di primo letto di sua moglie Giuseppina, tale Eugenio di Beauharnais).
Nel 1814 anche questo monumento venne rimosso, stavolta dagli austriaci che dominavano all’epoca Ferrara, e nel 1833 fu infine posta in cima alla colonna la statua dedicata a Ludovico Ariosto, un’opera di Francesco e Mansueto Vidoni, su disegno di Francesco Saraceni; venne contemporaneamente rinominata anche la piazza stessa.
La colonna con il monumento dedicato a Ludovico Ariosto, a cui la piazza deve il proprio nome
Vi sono molti edifici importanti che s’affacciano direttamente su Piazza Ariostea, come il Palazzo Rondinelli, risalente al XV secolo ed il Palazzo Strozzi-Bevilacqua, edificato invece nel 1499. Situato all’angolo Nord-Ovest della piazza si trova invece una porzione di Palazzo Massari, sede dei Musei civici di arte moderna e contemporanea.
Ad oggi la piazza, circondata da un bellissimo alone verde formato dal prato in cui è immersa e dagli alberi che la costeggiano, è un famoso punto di ritrovo sia per i turisti che per i cittadini ferraresi. Ad Ovest di Piazza Ariostea sorgono infatti numerosi locali, e nell’ultima domenica di Maggio essa ospita il tradizionale Palio di Ferrara, la cui prima edizione si tenne addirittura nel 1279; il Palio di Ferrara è tradizionalmente riconosciuto come il palio più antico del mondo.
Come arrivare a Piazza Ariostea
Piazza Ariostea dista circa 15 minuti a piedi dal Castello Estense, e vi si può arrivare facilmente in autobus scendendo alla fermata Porta Mare Ariostea, servita dalle linee numero 3c e 4c, provenienti rispettivamente dalla stazione ferroviaria e dal centro di Ferrara.
Dopo aver esplorato la piazza, potreste decidere di continuare il tour di Ferrara, alla scoperta di altre attrazioni fra cui meritano di essere citati il Palazzo dei Diamanti, il Palazzo Schifanoia o la Cattedrale di San Giorgio Martire.
