Vicenza è il quarto comune del Veneto per abitanti, e uno dei centri turistici più importanti del nord Italia. Viene definita la città del Palladio, grazie all’incredibile numero di edifici (tutti patrimoni dell’umanità UNESCO) che il famoso architetto ha regalato alla città.
Oltre al suo immenso valore artistico, Vicenza è uno dei centri economici più importanti d’Italia, grazie al suo enorme tessuto di piccole e medie imprese che, in particolare nella lavorazione dell’oro, raggiunge picchi di eccellenza internazionale.
Cosa vedere a Vicenza
Come abbiamo già accennato, Vicenza è la città dove Andrea Palladio ha espresso il suo immenso valore artistico, edificandone la quasi totalità degli edifici che, oggi, rappresentano mete turistiche rinomate a livello internazionale. In questo breve elenco, vi citiamo quelli che secondo noi sono impossibili da perdere durante il vostro soggiorno vicentino.
La Basilica Palladiana
In Piazza dei Signori sorge uno dei capolavori di Palladio, la famosa Basilica Palladiana, che fu costruita sulla base del vecchio Palazzo della Regione. Fu l’opera della consacrazione per Palladio, che cominciò ad edificarlo nel 1549, tre anni dopo l’approvazione del progetto; l’appellativo di ‘basilica’ deriva dalle strutture della Roma antica, all’interno delle quali si discuteva di politica e di affari. Fu sotto la Repubblica di Venezia che la Basilica Palladiana ebbe proprio il ruolo di fulcro delle attività politiche ed economiche della città, divenendo al contempo uno dei luoghi-simbolo della città.
La Chiesa di Santa Corona
La Chiesa di Santa Corona è uno dei principali edifici religiosi della città, ed uno dei più antichi: edificato nel 1261 per accogliervi la Sacra Spina (una delle spine della corona indossata dal Cristo al momento della crocifissione), sin da subito fu gestita dai domenicani, che ne fecero uno dei luoghi di culto più attivi nella ‘caccia all’eresia’, tanto da diventare la sede del Tribunale dell’Inquisizione nel 1303. Con Napoleone, cominciò un lungo periodo di decadenza che raggiunse il suo culmine durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo il bombardamento del 1944. Oggi, dopo numerosi restauri, ospita l’importante Museo Naturalistico Archeologico.
Il Santuario della Madonna di Monte Berico
Il Santuario della Madonna di Monte Berico nasce come unione di due chiese: una, quattrocentesca, in stile gotico; l’altra, settecentesca, in stile barocco. Secondo la tradizione, la nascita della prima di queste fu nel 1426, dopo le due apparizioni della Madonna ad una contadina di Sovizzo e, sempre nella tradizione popolare, la violenta epidemia di peste scatenatasi nel vicentino sembrò terminare con la costruzione di questa chiesa. Stessa ragione, quest’ultima, dell’ampliamento successivo del Seicento (dopo quelli iniziati dal Palladio nel secolo precedente); successive migliorie, e la devozione popolare, hanno trasformato il Santuario della Madonna di Monte Berico in uno dei principali luoghi di culto del capoluogo vicentino.
La Cattedrale di Santa Maria Annunciata
La Cattedrale di Santa Maria Annunciata, conosciuta anche come Duomo di Vicenza, ospita la sede dell’omonima diocesi ed è, ovviamente, il principale luogo di culto della città. Sembra che la ‘protostruttura’ esistesse già nel III secolo, mentre il primo restauro concreto avvenne due secoli dopo. Fu, comunque, negli anni compresi tra il 1444 e il 1467 che la chiesa, ormai divenuta Cattedrale, assunse l’aspetto attuale: anche in questo edificio, c’è la mano di Andrea Palladio, mentre i rifacimenti in stile neogotico (in particolare dell’interno), risalgono invece al XIX secolo.
Piazza dei Signori
Piazza dei Signori è la principale piazza della città; quella, per intenderci, dove sono concentrati i principali monumenti e dove le attività culturali e sociali di Vicenza trovano il loro punto d’incontro. All’interno della piazza, noterete subito le due colonne, una raffigurante il caratteristico leone alato, simbolo del dominio della Serenissima, e l’altra il Cristo Redentore. Su questa piazza, poi, affaccia la meravigliosa Basilica Palladiana, oltre al salone degli Zavattieri, uno dei tre spazi espositivi della Basilica. Ancora in questa piazza, potrete ammirare la Torre Bissara (e il suo meraviglioso orologio), dall’imponente altezza di 82 metri, il Palazzo del Capitanio, il Palazzo del Monte di Pietà, che ‘ingloba’ nella sua enorme facciata (72 metri di larghezza) anche l’importante Chiesa di San Vincenzo, uno dei principali luoghi di culto della città.
Palazzo del Capitanio
Situato, come detto, in Piazza dei Signori, il meraviglioso Palazzo del Capitanio fu la sede storica del podestà di Vicenza, il massimo rappresentante della Serenissima all’interno della città. Iniziato a costruire nel 1565 dal Palladio, il palazzo va a sostituire una struttura medievale preesistente; nel 1572, terminarono improvvisamente i lavori, che fecero virare il progetto dalle originali cinque (o sette?) campate alle attuali tre. Oggi, all’interno del Palazzo del Capitanio si riunisce il consiglio comunale, nella meravigliosa Sala Bernarda, situata al piano nobile.
Parco Querini
Il Parco Querini è il ‘polmone verde’ di Vicenza, essendo di fatto il giardino pubblico più grande della città (122 mila metri quadri). Il suo nome è dovuto al palazzo Capra Querini, palazzo nobiliare adiacente, di cui l’attuale parco era il giardino. Di particolare interesse, oltre alla meravigliosa vegetazione qui presente, sono il tempietto situato su un isolotto all’interno del parco (non accessibile, però, al pubblico) e l’abside della chiesa di Santa Maria in Araceli. Dal 2010, nel Parco Querini è inoltre presente il Parco delle Scienze, una sua sottosezione che prevede sette attrazioni ludico-didattiche per i più piccoli, che possono così divertirsi ed imparare, immersi nel verde di questo splendido giardino pubblico.
Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico di Vicenza è il primo teatro stabile e coperto documentato; costruito negli anni ’80 del XVI secolo, questo meraviglioso gioiellino progettato da Andrea Palladio è una delle attrazioni principali della città. Il teatro fu commissionato dall’Accademia Olimpica di Vicenza, nata nel 1555 con l’esplicito scopo di dare un importante contributo culturale alla città: la progettazione del teatro, era parte integrante dei loro obiettivi. La meraviglia di questo teatro è rappresentata dalle scene lignee ad opera di Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, che ne proseguì il progetto; costruite come installazioni temporanee, rimasero in piedi proprio per la loro magnificenza, e oggi sono una testimonianza unica nel suo genere, per datazione e per qualità.
Palazzo Porto in Piazza Castello
Il Palazzo Porto in Piazza Castello è una particolarissima costruzione del Palladio, commissionata da Alessandro Porto nel 1571 all’architetto veneto, col probabile scopo di competere in prestigio (com’era uso negli anni della Serenissima) costruendo la sua residenza di fronte a quella della famiglia ‘rivale’, i Thiene, anch’essi proprietari di un immobile in Piazza Castello. E in effetti, la caratteristica struttura dell’edificio, che doveva essere parte di un complesso ben più grande, sembra avere proprio lo scopo di ‘stupire’ i visitatori: slanciata verso l’alto, ricca di decorazioni, il Palazzo Porto in Piazza Castello è una delle opere più importanti del Palladio e dell’intera Vicenza.
Palazzo Chiericati
Situato in Piazza Matteotti, il Palazzo Chiericati è l’ennesima dimostrazione dell’incredibile vena artistica del Palladio. Costruita nel 1550 su commissione del conte Girolamo Chiericati, la struttura rimase incompiuta per più di un secolo, fino a quando fu (parzialmente) completata, basandosi sul progetto del maestro. Nel 1839, il Comune di Vicenza decise di acquistare l’immobile, che sarà utilizzato, a partire dal 1855, come sede dell’importantissimo Museo Civico di Vicenza, il più conosciuto e ricco della città.
Villa Almerico Capra
Conosciuta anche come La Rotonda (dalla forma del salone al suo interno), la Villa Almerico Capra è la più originale e più conosciuta tra le ville palladiane. Come diverse opere del Palladio, anche la Villa Almerico Capra rimase incompiuta per la morte sia del suo architetto sia del suo committente Paolo Almerico, un prelato dalla brillante carriera a Roma, che decise di farsi costruire questa meravigliosa residenza per passarvi gli ultimi anni della sua vita. L’edificio fu completato dall’allievo prediletto del Palladio, Vincenzo Scamozzi, e dai fratelli Capra, nel frattempo divenuti i proprietari dell’immobile. Questa villa-tempio rappresenta forse il punto più alto della meravigliosa carriera di Andrea Palladio.
Giardini Salvi
I Giardini Salvi sono, dopo il Parco Querini, il parco più conosciuto della città; molto più piccoli rispetto a quest’ultimo, i Giardini Salvi furono inaugurati nel 1592, anche se l’apertura definitiva al pubblico avvenne solo un paio di secoli dopo. Questi splendidi giardini, organizzati come giardini ‘all’inglese’, al loro interno presentano due meravigliose logge in stile palladiano: la Loggia Longhena e la Loggia Valmarana, quest’ultima dal nome dei primi proprietari del terreno, che furono i principali responsabili della nascita del parco.
Bassano del Grappa
Bassano del Grappa è, dopo Chioggia, il comune non capoluogo di provincia con più abitanti dell’intero Veneto. Fulcro, in passato, della vita economica e sociale dell’area vicentina, è ancora oggi considerato come uno dei più importanti centri del nord-est, grazie ai numerosi monumenti storici in esso conservati, e grazie alla storia (anche recente) che Bassano del Grappa ha contribuito a scrivere.
Enogastronomia vicentina
Quella di Vicenza è tradizionalmente considerata una cucina ‘povera’, derivante dalle tendenziali condizioni di indigenza della popolazione vicentina durante il dominio della Serenissima: prodotti della terra, quindi, che sono stati per secoli il sostentamento principale dei vicentini e che costituiscono la base della locale gastronomia tradizionale. Povera, ovviamente, non vuol dire ‘povera di sapori’! E infatti, notiamo una grande varietà e fantasia di prodotti tipici. Tra gli antipasti, impossibile non citare il celebre formaggio Asiago, o ancora la buonissima sopressa vicentina, un salame dal diametro di ben 8 centimetri adatto ad ogni tipo di cena.
Tra i primi piatti, risotti e zuppe la fanno da padroni, ma anche gli squisiti cannelloni vicentini sono una delle principali specialità locali. Come secondi, tutti noi conosciamo il buonissimo baccalà alla vicentina, di cui già si hanno testimonianze nel XVI secolo; anche i vari piatti che prevedono la preparazione del coniglio, però, sono quantomeno da menzionare. Per chiudere questa brevissima rassegna, vi consigliamo di assaggiare il tipico mandorlato e i grostoli di carnevale, dolci tipici della provincia vicentina. Accompagnare il tutto con il Torcolato, pregiato vino da dessert dei vigneti del Vespaiolo, renderà il vostro pasto del tutto speciale!
Per ulteriori informazioni, potrete consultare la guida Dove e cosa mangiare a Vicenza.
Dove alloggiare
Qui, di seguito, vi forniamo un piccolo elenco di alcuni degli hotel consigliati per il vostro soggiorno a Vicenza.
Viest Hotel (4 stelle)
Sito web: www.viest.it
E-mail: [email protected]
Tel.: 0444-582677
Indirizzo: Via Uberto Scapelli, 41 – 36100 Vicenza
Campo Marzio (4 stelle)
Sito web: www.hotelcampomarzio.com
E-mail: [email protected]
Tel.: 0444-545700
Indirizzo: Viale Roma, 21 – 36100 Vicenza
Hotel Da Porto (4 stelle)
Sito web: www.hoteldaporto.it
E-mail: [email protected]
Tel.: 0444-964848
Indirizzo: Viale del Sole, 142 – 36100 Vicenza
Key Hotel (3 stelle)
Sito web: www.key.hotel.it
E-mail: [email protected]
Tel.: 0444-505476 / 0444-505478
Indirizzo: Via G.G. Trissino, 89 – 36100 Vicenza
Hotel Aries (3 stelle)
Sito web: www.arieshotel.it
E-mail: [email protected]
Tel.: 0444-239239
Indirizzo: Viale Leonardo da Vinci, 28 – 36100 Vicenza