Week end napoletano

Un week end last minute fatto con un'amica tra arte e food che meriterà di sicuro un bis. Città caotica ma calorosa, vivace e piena di cultura e di buon cibo.

Week end napoletano
Data e giorni
Settembre 2018 - 3 giorni
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Alloggio
B&B
Partecipanti
2
Costo a persona
300 €
Mezzi di trasporto
Pullman
TAPPA 1
Napoli in tutte le sue bellezze

Arrivate a metà pomeriggio a Napoli, ci siamo subito recate al B&B che avevamo prenotato, rinfrescate ed uscite a fare una passeggiata a Spaccanapoli dove abbiamo mangiato una buonissima pizza da Di Matteo, un locale che mi era stato consigliato da un amico di origine napoletane. Un posto decisamente spartano ma una pizza strepitosamente buona ad un prezzo decisamente modico.
Dopo cena, ancora un giro nei dintorni pieni di gente e poi a letto con l'idea di affrontare un sabato molto pieno.

Sabato mattina, sveglie di buon'ora, dopo una colazione con immancabili caffè e sfogliatella, abbiamo scelto come prima tappa la visita al Cristo velato per poi recarci in Duomo dove c'era la messa e la cerimonia del bacio in onore di San Gennaro, patrono della città, di cui si festeggia la ricorrenza il 19 settembre e per cui tutta la settimana è a lui dedicata. La benedizione con l'ampolla del sangue di San Gennaro è stata inaspettata e molto emozionante.

Uno dei tanti, splendidi, affreschi

Data la splendida giornata, era inevitabile recarsi poi a visitare il monastero di Santa Chiara e il suo splendido chiosco pieno di maioliche e alberi di limoni. Un posto che mette davvero pace all'anima. Come in tutti i musei, c'è qui la vendita di alcuni "ninnoli", dalle caramelle e marmellate prodotte dalle suore, alle maioliche e calamite. Mi ha positivamente impressionata la disponbilità e i sorrisi delle operatrici che hanno aggiunto completezza a quella sensazione di serenità dell'ambiente.

La giornata è proseguita verso il borgo marinaro dove, con una splendida vista sul golfo di Napoli, ci siamo concesse un bel piatto di scialatielli ai frutti di mare da Zi' Teresa, un posto storico con prodotti di qualità a prezzi un po' più alti della media ma chiaramente dovuti al servizio offerto in un posto pressochè unico che si affaccia su Castel dell'Ovo e che permette di godere a pieno di una giornata di sole.

Selfie al borgo marinaro

E' stato bello incnotrare diverse neo spose sul tragitto ed ammirare i loro abiti nonchè i diversi riti celebrativi, più e meno ampollosi.
Dopo le foto di rito al borgo marinaro, ci siamo poi spostate verso il Maschio Angioino e di lì a Piazza Plebiscito ripromettendoci di tornare in Piazza la sera.

Il Maschio Angioino

Dopo un breve rientro ristoratore al B&B, abbiamo raggiunto nuovamente Piazza Plebiscito dove c'era un corteo storico e in cui c'è l'accesso al Palazzo Reale che abbiamo potuto visitare di sera grazie alle giornate del patrimonio con un biglietto al costo simbolico di solo 1€. I saloni dai grandi lampadari, tutti accesi perchè sera, il teatro del re e le poche presenze ci hanno permesso davvero di sognare.

A seguire la cena, il silent party sempre in Piazza Plebiscito ed un giro per i vicoletti pieni di negozietti dove abbiamo acquistato i classici souvenir. Tanti avventori per strada che possono risultare un po' opprimenti ma basta saper essere educati ma netti nella risposta e loro ti lasciano in pace. Poi magari, si è fortunati, ed uno di loro decide comunque di suggerirti i numeri da giocare. Chissà se saranno vincenti...

Domenica come unica visita ci siamo concesse la Napoli sotterranea ma ne siamo state deluse. Abbiamo trovato degli operatori poco empatici e la visita male organizzata per cui la sconsiglio vivamente a favore di altro.

In tutti questi giri conoscitivi della cultura tout court e del cibo, ci sono stati chiaramente dei piacevoli stuzzichini a base di mozzarella di bufala e taralli tipici napoletani che hanno aggiunto un plus a questo stato di grazia.

Cosa mi è piaciuto

La simpatia della popolazione che non è stata invadente come spesso la descrivono, le aree culturali con l'esperienza della cerimonia del bacio a San Gennaro in assoluto, e il cibo in tutte le sue forme con la scoperta dei taralli salati alle mandorle arricchiti da varie spezie che ne conferiscono gusti diversi.

Cosa non mi è piaciuto

Non mi è piaciuta la visita alla Napoli sotterranea e l'impossibilità di pagare la stessa col bancomat ma solo in contanti e non mi è piaciuta la mancanza di punti informativi sparsi in centro città; io ne ho visto solo uno in stazione. Anche la giornata del Patrimonio era poco e mal pubblicizzata.

I consigli di Maria Guerricchio

Un week end che consiglio a tutti e che di sicuro ripeterò presto, magari tornandoci in auto così da avere più libertà negli spostamenti e poter portare a casa anche un cadeau di vari dolci assortiti e mozzarella di bufala DOP, secondo me impossibili da trasportare andando in autobus e con le temperature elevate di questo week end. Consiglio di organizzare previa partenza una gita al Vesuvio e/o alle catacombe di San Gennaro nonchè al museo di Capodimonte appena più fuori rispetto ai più classici percorsi turistici.

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