Per arrivare a Londra abbiamo preso l'Eurostar da Paris Gare du Nord, il treno che passando per il tunnel sotto La Manica collega Parigi a Londra in circa 2h30. Una volta arrivate alla stazione di St. Pancras, ci siamo incamminate verso l'hotel per svolgere le formalità relative al check-in.
Prima, però, era il caso di mettere velocemente qualcosa sotto i denti per pranzo e una rapida sosta da KFC su Baker Street ci ha permesso di rifocillarci e di riscaldarci un po' prima di rimetterci in marcia verso l'hotel.
Dopo una camminata di circa 20 minuti, eccoci arrivate al Lancaster Court Hotel, in zona Paddington, proprio davanti ai Sussex Gardens. Dopo aver recuperato la stanza ed esserci rinfrescate un po', siamo uscite alla volta di Wellington Street dove si trova il Lyceum Theatre, il teatro dove va in scena il musical The Lion King.
Durante la passeggiata abbiamo avuto modo di passare per Marble Arch, Oxford Street (dove ci siamo anche fermate per una pausa coffee/cookie da Ben's Cookies) e Covent Garden Market.
Una volta arrivate al Lyceum Theatre, abbiamo ritirato al botteghino i biglietti acquistati online e, dopo i controlli di sicurezza di routine, finalmente eravamo pronte ad assistere allo spettacolo. Un musical di una bellezza incredibile: pieno di colori, di suoni e con i cast di una bravura eccezionale.
Dopo lo spettacolo, che è durato circa 2h, ci siamo dirette verso il ristorante Maxwell Bar & Grill, che si trova in zona Covent Garden su James St. Un locale carino, con buona musica e buon cibo... un ottimo posto dove passare un venerdì sera a Londra. Una cosa da fare assolutamente quando si va da Maxwell Bar & Grill è ordinare il famosissimo FreakShake: un milkshake servito in un barattolo e ricoperto, nel nostro caso, da panna, oreo Cookies e Brownie. Una delizia!
Si era fatta però davvero ora di rientrare. Qualche fermata di metro ed eravamo già sotto le coperte. L'indomani ci aspettava un'altra bella giornata a Londra.
Dopo aver fatto colazione, ci siamo messe in marcia verso il centro di Londra. Non avevamo una destinazione precisa in mente, anche perchè entrambe eravamo già state a Londra in passato ed entrambe ne avevamo già visitato i più importanti musei e monumenti.
Questa volta si trattava veramente di esplorare la città, di viverne il ritmo.
Ci siamo, quindi, dirette verso il centro città, passando per Hyde Park, Oxford Street, la famosissima Trafalgar Square, Westminster Abbey. Purtroppo, il meteo non aveva molta voglia di collaborare e la pioggia ci ha accompagnate per tutta la giornata, ma questo non ci ha impedito di goderci la città e di scattare delle bellissime foto.
Dopo un pranzo veloce a base di pizza, era il caso di mangiare un ottimo dessert, ragione per la quale ci siamo dirette verso due delle più famose pasticcerie della città: Dominique Ansel Bakery e Peggy Porshen Bakery che, per fortuna, si trovano a pochissima distanza l'una dall'altra.
Dopo aver assaggiato uno dei dolci più buoni che abbia mai mangiato in vita mia (il Liquid Caramel Peanut Butter Mousse Cake), ci siamo rimesse in marcia alla volta di Buckingham Palace e, dato che l'Hard Rock Café della città si trova a poca distanza da lì, ne abbiamo approfittato anche per farci un salto: una tappa obbligata per una collezionista come me.
Dopo aver acquistato alcuni souvenirs, eccoci di nuovo in marcia in direzione Harrods: non si può venire a Londra senza passare per questi grandi magazzini storici e senza tempo.
Si era, però, davvero fatta l'ora di rientrare in hotel, almeno per un po', prima di affrontare il nostro "sabato sera" londinese. Per cena ci siamo dirette verso un locale che ha la fama di sfornare le più buone tortine di carne di Londra: The Windmill. E, in effetti, la Steak and Mushrooms Pie era davvero ottima.
Dopo esserci rifocillate, eccoci di nuovo in marcia verso la destinazione più popolare e turistica della città: Piccadilly Circus. La piazza era stracolma di gente e sembrava di essere in pieno giorno.
Siamo entrate nel popolarissimo M&M's World e camminando abbiamo anche fatto la scoperta dello Ham Yard, un giardino pieno di luci tanto da sembrare magico. Adesso, però, era ora di rientrare: l'indomani ci aspettava una giornata a Camden Town.
Dopo colazione, ci siamo dirette a piedi verso Camden Town. Una passeggiata di una cinquantina di minuti che ci ha condotto dritte dritte davanti al famoso mercato di Camden. Una volta lì, abbiamo incontrato una nostra cara amica che vive e lavora a Londra e, insieme a lei, abbiamo iniziato ad esplorare il coloratissimo e flokloristico Camden Market.
Dopo aver passato qualche ora al suo interno, e dopo aver mangiato cose mai mangiate prima, abbiamo deciso di fare una passeggiata fino a quella che un tempo era la casa di Amy Whinehouse, la cantante inglese scomparsa qualche anno fa.
Il tempo scorreva piuttosto in fretta e, senza che nemmeno ce ne fossimo rese conto, la giornata era quasi finita. Abbiamo quindi deciso di trasferirci di nuovo in centro e, una volta lì, di incontrarci con un altro amico, anche lui trasferito a Londra da un po' di tempo.
Dopo una passeggiata sul fiume, passando per il London Eye, un caffè con annessa chiacchierata a Trafalgar Square, e una passeggiata per Carnaby Street, si era già fatta ora di cena.
La scelta è ricaduta sul St. James Restaurant, a Piccadilly Circus: buona atmosfera, ottima musica e pie soddisfacente.
Si era fatta, però, ora di rientrare. Bisognava essere riposate per affrontare al meglio il nostro ultimo giorno a Londra.
Dopo la colazione, abbiamo svolto le pratiche relative al check-out, abbiamo lasciato le nostre valigie in hotel e ci siamo incamminate verso Notting Hill, quartiere ricordato soprattutto per il film con Julia Roberts e Hugh Grant.
La sua strada più famosa è sicuramente Portobello Road, con le sue case colorate ed i suoi negozi vintage, le sue insegne colorate e le sue distillerie di gin.
La mattinata è trascorsa così, tra i negozi, scattando mille e una foto e facendo varie soste qui e là, una fra tutte quella alla famosa The Hummingbird Bakery, dove abbiamo assaggiato la famosissima Red Velvet Whoopie Pie e il Red Velvet Brownie.
Infine siamo rientrate in hotel per recuperare i nostri bagagli e poi dirigerci verso la St. Pancras Station, dove abbiamo preso il treno Eurostar che ci ha riportato alla stazione di Parigi Gare du Nord.
Bye bye London... It's been a pleasure... as always ... see you next time!
La città è bellissima e ben curata. Tutto funziona benissimo e la metro è davvero ben organizzata e splendente. Una delle caratteristiche che differenzia Londra dalle altre città europee. In città si può benissimo girare a piedi e anche nei parchi, a tarda sera, non ci si sente mai in pericolo.
Devo dire che non ci sono molte note dolenti quando si parla di Londra, almeno nel mio caso. Sarà che amo molto la città e dunque mi risulta difficile trovarle dei difetti. L'unico difetto potrebbe essere quello che - come città - Londra è molto cara. Ma non è una sua prerogativa: poche capitali europee non lo sono.
Consiglio personale: cercate di girare per la città a piedi il più possibile. E' davvero il modo migliore per coglierne l'essenza e per scoprire dei posti che non immaginavate nemmeno che esistessero, per scattare delle foto ottime quando ne avete più voglia e per sentire gli odori e i rumori di una delle città più vive d'Europa.