Rambla di Barcellona

La Rambla rappresenta il simbolo dello spirito di Barcellona. Solo percorrendola e lasciandovi rapire da quello che vi circonda, potrete respirare la vera aria della città catalana

Rambla di Barcellona

Un soggiorno a Barcellona prevede, come tappa obbligatoria, una passeggiata per il viale più famoso di Spagna, la Rambla. La città catalana, già ricchissima di monumenti (la meravigliosa Sagrada Familia e la Cattedrale di Sant’Eulalia, solo per fare due esempi), ha però un rapporto particolare con questo viale, lungo più di un chilometro (1180 metri, per la precisione), che rappresenta la vera anima di Barcellona: piena di negozi, artisti di strada e turisti di giorno, diventa ancor più movimentata la notte, quando si trasforma in una meta ideale per trascorrere una divertentissima serata con gli amici!

Quella che viene universalmente conosciuta come Rambla, è in realtà un nome comune a diverse strade presenti in altre città spagnole. Il termine deriva dall’arabo raml (sabbia), e indica una strada costruita su un corso d’acqua, che viene interrato o coperto. La Rambla di Barcellona è di certo la più famosa e apprezzata dai turisti stranieri e dagli spagnoli stessi, al punto da divenire la ‘Rambla per antonomasia’.

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La Rambla vista dall’alto

La Rambla della città catalana è in realtà divisa in cinque viali alberati, anch’essi denominati ramblas, che collegano Plaça de Catalunya a nord con il porto antico (Port Vell) a sud, in un percorso che vi lascerà a bocca aperta: un tripudio di colori, entusiasmo e continue sorprese sono gli elementi che più caratterizzano le fantastiche ramblas!

Partendo da nord, la prima rambla che ci troveremo a percorrere è la Rambla de Canaletes, che prende il nome dall’omonima fontana, ricostruita nel XIX secolo dopo la distruzione del muro di Barcellona. In questa Rambla troverete numerosi negozi fra i più antichi della città, oltre alla leggendaria Boadas, la leggendaria cocteleria fondata nel 1933, e ancora oggi tra i più frequentati locali di Barcellona. La leggenda narra che “qui beu de canaletes, torna a la ciutat (“chi beve dal canalete, torna in città”): un passaggio obbligatorio, dunque, dopo che vi sarete innamorati della città! Un altro curioso aneddoto lega la fontana alla città: è questo, infatti, il luogo dove la squadra di calcio del Barcellona festeggia le sue vittorie e condivide la gioia con i propri tifosi!

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La fontana di Canaletes, nell’omonima Rambla

La seconda Rambla che incontreremo nella nostra passeggiata è la Rambla dels Estudis, ribattezzata Rambla dels Ocels per la presenza del tradizionale mercato degli uccelli, nei pressi della Strada Portaferrissa, che rende la zona visivamente (e acusticamente) caratteristica e la distingue da tutte le altre ramblas. Il nome ufficiale di questa Rambla deriva dalla presenza (fino al 1843, anno della sua demolizione) dell’università Estudi General. Da questa rambla, inoltre, è facile accedere al Center of Contemporary Culture of Barcelona (CCCB), uno dei musei di arte contemporanea più famosi di Spagna.

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Uno scorcio della Rambla dels Estudis

Continuando il nostro percorso, entriamo nella Rambla de Sant Josep, meglio conosciuta come Rambla de les Florscosì denominata per i numerosissimi banchetti di fiori che troviamo ai due lati della via; nell’Ottocento, l’unico mercato floreale della città si trovava proprio su questa rambla, ed è sempre qui che nacque l’impressionismo catalano nell’ultimo quarto del XIX secolo. Qui, inoltre, si trova il mercato alimentare al coperto più importante di Barcellona e tra i più conosciuti d’Europa: il mercato della Boqueria, la cui particolarità risiede, oltre che in un mercato ittico tra i più rinomati di Spagna, nella cura maniacale per l’allestimento dei chioschi, considerabili delle vere e proprie opere d’arte!

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Il mercato de la Bouqueria di Barcellona

E arriviamo alla ‘rambla del centro’, la Rambla de Caputxinsdal nome del convento dei Cappuccini presente in questo tratto di Rambla. Impossibile non imbattersi nel celebre mosaico di Joan Mirò presente sul selciato all’inizio della rambla; altri luoghi di interesse presenti in questo tratto sono il Gran Teatre del Liceu e la Plaça Reial, in cui troverete la famosa fontana delle Tre Grazie.

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Il celebre mosaico di Joan Mirò, all’inizio della Rambla de Caputxins

L’ultima rambla prima di arrivare all’entrata del Port Vell è la Rambla de Santa Mònicadal nome della chiesa qui presente. E’ forse la rambla con il maggior numero di luoghi di interesse per i turisti: dal Palazzo Marc di Reus alla Fonderia di Cannoni, dal Museo delle Cere alla Chiesa del Mare di Nuestra Señora de la Mercede, senza dimenticarci del Teatro Principale e del Convento degli Agostiniani Scalzi (risalente al 1726), ora sede del Centro d’Arte di Santa Monica.

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Il convento degli Agostiniani Scalzi, attuale sede del Centro d’Arte di Santa Monica

Posta su una passerella di legno ondulata, vi è anche una sesta rambla, una sorta di appendice alla Rambla vera e propria: la Rambla de Marche prosegue fino al Maremagnum, un complesso di negozi e locali (oltre ad un cinema IMAX), ideale per ammirare il monumento a Cristoforo Colombo, tra i più famosi di Spagna, che si erge fino ad arrivare a 60 metri. Questa rambla rappresenterà per voi la chiusura di un fantastico percorso!

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Il monumento a Cristoforo Colombo che svetta sul Port Vell

Come arrivare a La Rambla

In metroa nord, in Plaça Catalunya, c’è l’omonima fermata in cui passano la L1 (Linea Rossa) e la L3 (Linea Verde); a metà strada, all’altezza del Barri Gòtic, c’è la L3 (Linea Verde, fermata Liceu); a sud, invece, vicino al monumento a Cristoforo Colombo, c’è la L3 (Linea Verde, fermata Dressanes).

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