La corrida, che i fieri sostenitori della tradizione spagnola continuano a considerare sacra, è un argomento che da sempre divide l’opinione pubblica. Le due fazioni, come è facile intuire, sono composte da chi non osa mettere in discussione la tradizione e chi, invece, vede quella della corrida come una pratica barbara e crudele, in cui il toro è destinato, per forza di cose, a soccombere tra atroci sofferenze. Ma in questo articolo non si vuole discutere della corrida in sé, ma piuttosto della maestosità ed impareggiabile bellezza delle plazas de toros, e del loro indiscutibile valore artistico. La più famosa di Barcellona, se non dell’intera Spagna, è situata nel quartiere dell’Eixemple, lo stesso della Sagrada Familia: parliamo de La Monumental.
La storia
Costruita nel 1914, La Monumental inizialmente fu denominata Plaza de El Sport. Ma l’immediato successo di pubblico, portò a un ampliamento dopo soli due anni dalla costruzione: è il 1916, e La Monumental assume la denominazione attuale. La capienza attuale è, ufficialmente, di 20.000 spettatori, ma si può facilmente arrivare a 25.000 sfruttando gli spazi vuoti delle gradinate.
Oggi, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista, non ci sono più corride a La Monumental. Nel 2010, infatti, è stato emanato un decreto regionale (entrato in vigore solo nel 2012) che vieta le corride dei tori in tutta Barcellona. L’ultima corrida de La Monumental, infatti, si è svolta il 25 settembre 2011.
A differenza di altre plazas de toros della città, La Monumental è diventata ufficialmente patrimonio architettonico della città, motivo per il quale non può essere riconvertita in area adibita ad altri servizi. Fermo restando che non potranno essere effettuate riconversioni ma solo ristrutturazioni, il futuro de La Monumental, con buona pace degli amanti della tauromachia, non potrà che essere quello di ospitare grandi eventi come concerti, manifestazioni teatrali di un certo interesse di pubblico, o ancora eventi sportivi, come accaduto, recentemente, alla Plaza de Toros de la Ribera, a Logrona.
La struttura
Pur avendo alcuni punti in comune con gli anfiteatri classici, le plazas de toros hanno delle peculiarità proprie. Innanzitutto, vi è la presenza di una palizzata che separa l’arena dalle gradinate; la funzione di questa struttura è quella di rifugio per i toreri in casi di difficoltà o di situazioni di tensione. Poi, ovviamente, la presenza dei recinti per i tori, spesso molto angusti (e in alcuni casi coperti), al duplice scopo di mantenere la sicurezza e di disorientare il toro una volta entrato in arena, dato che rimane confuso dall’improvvisa e accecante luce del sole che raddoppia il suo effetto se ‘specchiata’ nella terra dell’arena.
La struttura de La Monumental, quando ancora era Plaza de el Sport, fu realizzata dall’architetto Joachim Raspall in stile noucentista, una corrente catalana di inizio secolo in aspra contesa col dominante modernismo; il successivo ampliamento di quella che si avviava a diventare La Monumental, a cura di Ignasi Mas i Morell e Domènec Sugranyes, adotta invece uno stile che richiama l’architettura bizantina: è l’aspetto che La Monumental ha conservato fino ad oggi.
Il Museo Taurino
All’interno de La Monumental, inoltre, è presente anche il Museo Taurino di Barcellona. Di modeste dimensioni (appena due stanze), è un condensato di storia della Catalogna e della corrida de La Monumental, con diversi oggetti, abiti e foto appartenuti ai più grandi toreri di Spagna che, per le ragioni che abbiamo illustrato qui sopra, hanno calcato l’arena di una delle più famose plaza de toros di Spagna.
Il Museo Taurino è un appuntamento immancabile se siete a Barcellona e siete appassionati di tauromachia, poiché avrete la possibilità di ripercorrere le tappe che hanno portato la città di Barcellona ad innamorarsi della corrida e di questa meravigliosa struttura: La Monumental.
Contatti e informazioni utili
Indirizzo: Gran Via de les Corts Catalanes, 749 – 08013, Barcelona
Tel: (+34) 932 455 802
Come arrivare: in metro, L2 (fermata Monumental)
Orari: da lunedì a sabato, dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 20; domenica, dalle 11 alle 13
Prezzi: per il Museo Taurino: tariffa base di 4€, minori di 14 anni 3€, minori di 3 anni gratuito; per l’intera struttura, invece, tariffa base di 7€