Isola dell’Arcipelago Toscano, il Giglio racchiude in soli 23 chilometri quadrati tutto ciò che un viaggiatore può cercare in una vacanza. Oltre al mare e alle spiagge meravigliose infatti qui potrete rilassarvi passeggiando nella natura o scoprendo i diversi siti e monumenti storici presenti. Con le sue dolci colline si presenta al visitatore attraverso una splendida vegetazione tipicamente mediterranea che risalta ancora di più dal contrasto con il blu cristallino delle sue acque. Se avete già voglia di programmare un viaggio sull’isola, ecco allora tutto ciò che c’è da sapere.
La storia
Abitata dall’Età del Ferro, l’isola del Giglio è nata circa 5 milioni di anni fa. La sua posizione strategica ha permesso che negli anni venisse dominata da diverse popolazioni a partire dagli Etruschi che qui, probabilmente, stabilirono un avamposto militare. Furono poi i Romani a sfruttare l’isola e ancora oggi sono rimaste molte testimonianza del loro passaggio, dalle ville ai relitti. Con il passare del tempo venne poi conquistata dai pisani e durante il periodo dei Medici vennero costruiti vari edifici come le torri costiere del Campese e del Lazzaretto. Dopo aver subito molti attacchi da parte dei saraceni e dei turchi, l’isola si dedicò all’agricoltura, all’estrazione mineraria e allo sfruttamento del granito fino ad arrivare agli anni Sessanta, momento in cui iniziò a svilupparsi il mercato turistico del Giglio.
Il territorio
Isola granitica, il Giglio è caratterizzata a livello morfologico da cime montuose non troppo elevate che arrivano ai 496 metri del Poggio della Pagana. Le sue coste sono molto frastagliate e scoscese come dimostrano le tante calette e le piccole spiagge dove godersi lo splendido mare. Il comune è composto da tre frazioni: Giglio Porto, Giglio Castello e Giglio Campese. Dal punto di vista della flora è evidente che l’isola è ricoperta della tipica vegetazione mediterranea e anche la fauna vede animali come il coniglio o il muflone mentre la fauna ittica è tipica del Mar Tirreno. Queste sue caratteristiche sono anche proprie del clima: il Giglio è visitabile tutto l’anno grazie alle sue piacevoli temperature miti e alle scarse precipitazioni.
Cosa fare e cosa vedere all’isola del Giglio
Sull’isola del Giglio non vi annoierete di certo: questa che è la seconda isola per grandezza dell’Arcipelago Toscano offre infatti ai turisti molte attrazioni. Dalle splendide spiagge ai meravigliosi panorami passando per le suggestive stradine di Giglio Castello, questa isola è la meta perfetta per chiunque volesse programmare una vacanza adatta a tutta la famiglia e a tutte le esigenze.
Le spiagge
La maggior parte delle spiagge dell’isola del Giglio sono libere ma ce ne sono anche di attrezzate per chi preferisce maggiore comodità. Ce ne sono per tutti i gusti: da quelle più turistiche alle calette nascoste agli occhi della maggior parte dei visitatori. Le più famose? C’è quella del Campese che è la più grande e poi la spiaggia delle Cannelle; poco più a sud c’è una delle spiagge più belle dell’isola, quella delle Caldane mentre i più riservati possono scegliere la Cala dell’Arenella. Sono solitamente tutte raggiungibili a piedi, attraverso affascinanti sentieri, oppure in taxi: molte potete inoltre raggiungerle in barca. In quest’ultimo caso il consiglio è quello di scoprire giorno per giorno una caletta diversa dove immergersi in acque cristalline.
Le località
Se desiderate passeggiare, fare shopping, godervi un po’ di vita notturna o sedervi a bere un drink dopo una giornata in spiaggia, andate a scoprire le tre frazioni di cui è composta l’isola del Giglio a partire da Giglio Porto. Qui attraccano le barche e appena arrivati rimarrete affascinati dalle caratteristiche case colorate. Nei dintorni ci sono molti bar e botteghe artigiane. Il punto più suggestivo e panoramico dell’isola è però a Giglio Castello, nella zona più alta del Giglio. In questo che era un borgo a scopo difensivo potrete godervi un po’ della vita più animata dell’isola e camminare tra stradine, archi e piazzette in un centro storico rimasto inalterato. Infine c’è Giglio Campese, il centro abitato più recente la cui vita gira tutta intorno alla sua grande ed attrezzata spiaggia.
Le escursioni
Che siano escursioni archeologiche o naturalistiche, l’isola del Giglio saprà come accontentarvi. Dal punto di vista paesaggistico potrete infatti godervi molti sentieri interessanti e strade panoramiche e lo stesso dicasi per i tanti siti storici: tra questi ultimi segnate la Villa del Saraceno e le varie torri costiere. Anche gli appassionati di immersioni non si annoieranno: i fondali dell’isola sono infatti molto apprezzati. Scoprite allora il mondo sottomarino locale tra specie ittiche e antichi relitti nei tanti punti di immersioni lungo la costa. Ecco qualche nome: cala dell’Allume, i Tralicci, cala Cupa, secca i Pignocchi, Le Scole, scoglio di Pietrabona, secca Zampa di Gatto.
Come arrivare
Come raggiungere l’isola del Giglio? La sua posizione la rende facilmente raggiungibile sia dal nord che dal sud dell’Italia. Bisogna arrivare a Porto Santo Stefano e da qui prendere un traghetto scegliendo tra la Toremar, una società pubblica e la Maregiglio che è invece privata. Arrivando in treno potete anche scendere alla fermata Orbetello-Monte Argentario e da lì prendere l’autobus che vi condurrà fino all’imbarco: in circa un’ora sarete a Giglio Porto. Una volta sull’isola potete utilizzare i mezzi pubblici o i taxi; se invece volete portare la vostra auto e partite tra luglio e agosto dovrete compilare un modulo specifico che potete trovare sul sito del comune.
Dove soggiornare
Sull’isola del Giglio potete soggiornare in hotel e pensioni da due a tre stelle oppure scegliere tra B&B, affittacamere, campeggi e appartamenti in affitto. Cercate sui maggiori motori di ricerca specializzati come Booking oppure affidatevi al sito della Proloco dell’isola cliccando direttamente qui. Da questo stesso link potrete trovare molte informazioni pratiche anche a proposito di ristoranti, negozi e noleggio di mezzi.