Toscana on the road (parte II)

Questa è la seconda parte del viaggio in Toscana, continuando a scendere verso sud, attraverso altre città fino al mare, alla continua scoperta di natura, cibo e cultura.

Toscana on the road (parte II)
Data e giorni
Agosto 2016 - 10 giorni
Tipo di viaggio
On the road
Alloggio
Affittacamere
Partecipanti
2
Costo a persona
500 €
Mezzi di trasporto
Auto
TAPPA 1
San Gimignano e le sue torri

San Gimignano è un gioiellino. Ci arriverete dopo pranzo e vi fermerete fino a quando le luci iniziano ad abbassarsi. Piccola e caratteristica, accoglie anch'essa un Duomo, davanti a cui sicuramente passerete. Da non perdere sono anche piazza della Cisterna, al cui centro si trova un pozzo ottagonale, e la rocca di Montestaffoli, da cui godrete del panorama sulla val d'Elsa e della vista della città.

Vicino a piazza della Cisterna troverete gruppi di vecchi signori che prendono l’ombra sotto le arcate della piazza e scambiano due parole. Un signore ci ha raccontato che un tempo le torri erano 72, oggi ne rimangono 16, e che lui, da piccolo, girava nei sotterranei della città dove c’era qualcosa come una pietra particolare che risplendeva di rosso. Il mio ricordo delle sue parole non è preciso, ma era qualcosa di magico.

Le torri di San Gimignano

Verso sera il cielo si colora di rosa e pian piano iniziano ad accendersi le luci del paese. Noi non abbiamo avuto la possibilità di fermarci, ma se ne avete l'occasione rimanete a cena, e se volete anche a dormire: l'atmosfera è decisamente romantica. Altrimenti proseguite per Siena, dove passerete la notte, così da svegliarvi già in una nuova città da esplorare.

TAPPA 2
Siena e il color mattone

Siena è unica. Piazza del Campo è una delle piazze più particolari che vedrete mai. Di giorno avventuratevi per le viuzze e bevetevi un bicchiere di vino con un panino nella piazza, che di sera è un posto (fresco) e animato dove bere qualcosa, seduti inclinati guardando il palazzo comunale.

Piazza del Campo

Anche il Duomo è molto bello, salite sul Facciatone per una vista dall’alto. Il Facciatone è quello che avrebbe dovuto essere la facciata del Duomo, prima che il progetto venisse cambiato e le sue dimensioni ridotte. Per dormire mi sento di consigliarvi di cercare una stanza nei dintorni da Piazza del Campo; noi abbiamo cronometrato il tempo dalla nostra stanza prenotata alla piazza ed era circa di un minuto a piedi, ad un prezzo ovviamente più che accessibile. La stanza è privata mentre il bagno è in comune. Si tratta di un palazzo signorile, con i soffitti altissimi e le scale in pietra.

Se nel vostro percorso riuscite ad infilare un giro nel Chianti, vi consiglio caldamente di fermarvi all’Osteria pastececi da Sonia. È una goduria dall’inizio alla fine ma non perdetevi la pasta con ceci, pancetta e briciole di pane.

TAPPA 3
Le terme di Saturnia

Dopo tanti giorni di caldo, camminate e visite, le terme di Saturnia sono una buona alternativa per riposarsi un po'. Le terme di Saturnia sono un insieme di vasche calcaree naturali e ad accesso libero, immerse nella natura e nella tranquillità. Ovviamente ci saranno molte persone, ma non farete fatica a trovare una vasca per voi.

Terme di Saturnia

Rilassatevi nell’acqua calda per una giornata, con lo sguardo rivolto ai campi giallo grano davanti a voi, e poi con i capelli ancora puzzolenti per lo zolfo (eh sì) andate a mangiarvi una pizza in centro. Noi l’abbiamo mangiata a Il cantuccio di Anastasia. C’era posto solo fuori. Con i capelli ancora bagnati ho sofferto un po’ il freddo, ma il tramonto ne valeva la pena.

La notte la trascorrerete al Monte Argentario, dove passerete i vostri ultimi giorni di vacanza alla scoperta di calette dal mare cristallino.
L'itinerario culturale è ormai giunto alla fine.

TAPPA 4
Albinia e Monte Argentario

E alla fine mare. Il monte Argentario offre splendide calette, quanto faticose da raggiungere. Noi abbiamo dormito ad Albinia, in una casa in maremma di una coppia, con stanza e bagno privato. La casa è curata, pulita, piena di oggetti che richiamano le passioni dei proprietari. Ovviamente è possibile usare la cucina.

Da qui per raggiungere le calette più belle è però necessario prendere la macchina. Tra queste ci sono Cala del Gesso e Cala Piccola.

Cala del Gesso

Se per cena avete voglia di fare due passi e mangiare del pesce, andate a Orbetello, in particolare alla Trattoria del Pesce Povero: è un ristorante senza troppe pretese, dove il pesce è fresco di giornata, i piatti molto semplici e i prezzi davvero contenuti. Il monte Argentario è il posto perfetto per chi ama il mare bello e immerso nella vegetazione.

TAPPA 5
La lunga spiaggia della Feniglia

Infine, se anche voi non riuscite a stare fermi troppo tempo, noleggiate una bici e attraversate la pineta che corre parallelamente alla Feniglia. Vi godrete un po’ di ombra, un po’ di arietta e un pungente odore di pini. Se siete fortunati in fondo alla pineta potrete vedere dei daini, noi non ci siamo riusciti.

La Feniglia e la sua pineta

Mentre pedalate fermatevi a metà strada e prendete una delle viette verso la spiaggia. Vi troverete in una spiaggia lunghissima, ampia e pulita. Il mare stesso è molto bello, nonostante non vi troviate in una caletta. La Feniglia è area protetta e potete raggiungerla in macchina tenendo sempre come base la vostra casa ad Albinia.

La vacanza è ormai giunta al termine. Con tante immagini e sensazioni nuove, ripercorrete tutta la strada e tornate a casa. Anche se è impossibile aver visto tutto, potrete dire di aver vissuto l'atmosfera toscana al massimo delle vostre possibilità.

Cosa mi è piaciuto

Mi sono piaciute le piccole calette irraggiungibili, il mare cristallino, i paesini di mare, il pesce fresco, l'ospitalità delle persone. Ho apprezzato la possibilità di vedere calette diverse e di cambiare ogni giorno. I prezzi in generale sono contenuti e permettono di fare una vacanza alla portata di tutti, senza privarsi di nulla.

Cosa non mi è piaciuto

Innegabile dire che nei giorni di vento le spiagge più ampie perdono il loro fascino, ma rifugiarsi nelle calette può essere una soluzione. Soggiornare ad Albinia rende necessario spostarsi in macchina per raggiungere le spiagge più belle, ma ne vale la pena. Il viaggio di ritorno è un po' lungo ma del tutto fattibile.

I consigli di Sarah Billekens

Se siete persone che amano variare, cambiate ogni giorno caletta, vi darà la possibilità di vedere il territorio e di non perdervi nulla. Provate il pesce fresco, guardate le bancarelle dei paesini di mare, soggiornate dagli abitanti locali, fatevi consigliare. Ogni consiglio è un'avventura che renderà unica la vostra vacanza.

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