Arrivati in tarda serata nella capitale austriaca, con un volo low cost abbiamo raggiunto il nostro hotel utilizzando un taxi (costo € 45) per passare la prima notte prima di iniziare la nostra scoperta di Vienna.
All’indomani come prima attività abbiamo comprato l’abbonamento per 48 ore (€ 14,10) per poter utilizzare i mezzi pubblici (Metro, Tram e Bus) e qui abbiamo scoperto una prima novità rispetto alle altre capitali europee. Il biglietto emesso dalle classiche macchinette automatiche riporta già il periodo di validità, che parte dall’acquisto del titolo di viaggio. Infatti l’accesso alla Metro avviene senza tornelli, pertanto durante il nostro soggiorno non abbiamo mai dovuto obliterare il biglietto.
Prendendo la linea U1 della Metro e scendendo a Stephansplatz ci si ritrova esattamente al centro di Vienna di fronte al Duomo, visitabile gratuitamente a meno della salita sulle Torri e la visita alle Catacombe. Su questo edificio religioso, dedicato a Santo Stefano, in stile gotico, spicca la Torre Steffi alta ben 137 metri, mentre il tetto è rivestito da tegole smaltate.
Dopo aver lasciato il Duomo abbiamo percorso Karntner Strasse, la principale via viennese dello shopping, fino ad arrivare al Café Sacher dove, dopo una breve fila, abbiamo potuto gustare la Torta Sacher, specialità del posto.
Terminato questo veloce spuntino abbiamo proseguito la passeggiata nel centro storico di Vienna passando davanti al Teatro dell’Opera, per poi dirigerci verso il complesso di Hofburg, l’ex residenza imperiale, oggi in parte residenza del presidente austriaco.
Giunti nel complesso di Hofburg, abbiamo esplorato il mondo dell’imperatrice Elisabetta di Baviera, più nota come la principessa Sissi. Con un biglietto unico al costo di € 15 per gli adulti ed € 9 per i ragazzi, comprensivo di auricolare, abbiamo visitato al piano inferiore il museo delle argenterie e al piano superiore gli appartamenti imperiali.
Il museo delle argenterie raccoglie una collezione di circa 7.000 pezzi di tutto quello che veniva utilizzato nella casa imperiale durante i ricevimenti. Si va da posate d’argento, con i simboli della famiglia asburgica, a centro tavola che possono raggiungere anche la lunghezza di 30 metri, oltre a servizi di piatti per qualsiasi ricorrenza.
Al piano superiore si va alla scoperta del mito di Sissi, visitando una serie di reperti legati alla vita dell’imperatrice, dalla sua adolescenza fino alla sua morte, avvenuta per mano di un anarchico italiano, Luigi Lucheni.
La seconda parte della visita al piano superiore è dedicata agli appartamenti reali. Il tutto accompagnato dalla voce della audioguida personale, che racconta anche aneddoti della vita di corte.
Dopo aver completato il giro nel centro di Vienna, con un salto al Museum Quartier passando per Maria Theresien Platz, ci siamo spostati con i mezzi verso Hundertwasserhaus per ammirare queste strane case popolari. Costruite nel 1986 dall’architetto viennese Friedensreich Hundertwasser, queste case sembrano un’esplosione di colori, senza spigoli vivi ma con un andamento ondulatorio, che interrompe la compostezza dei palazzi classici viennesi. Oggi sono di proprietà del comune di Vienna che le affitta ad un prezzo popolare.
La prima giornata a Vienna si è conclusa con un salto al famoso parco divertimenti del Prater dove abbiamo anche consumato la cena in un locale molto particolare: il Rollercoaster Restaurant. Si tratta di un locale che serve le portate non con i classici camerieri, ma attraverso una serie di binari, come quelli delle montagne russe, che portano il cibo proprio di fronte ai tavoli dei clienti, che procedono all’ordinazione utilizzando dei tablet.
Dopo cena un giro tra le attrazioni del Prater, tra cui la famosa ruota, prima di tornare in hotel con la Metro partendo dalla stazione Praterstern.
Probabilmente la cosa che mi ha più sorpreso è stato il Rollercoaster Restaurant. Non mi sarei mai aspettato di vedere arrivare il mio Hamburger su una piccola navicella, che percorrendo una spirale, come in una montagna russa, si ferma proprio davanti ai miei occhi. Mi è piaciuta anche l'assenza di tornelli alla Metro, segnale di grande civiltà.
Sarà per una questione di gusti, ma non mi ha fatto impazzire la Torta Sacher, nonostante sia stata consumata in un locale molto chic e ad un costo abbastanza esoso di € 7,5 al pezzo. Migliorerei anche la fruibilità del museo di Sissi, alleggerendo la parte delle argenteria che alla lunga diventa ripetitiva.
Consiglierei di programmare una cena al Rollercoaster Restaurant, non dimenticandosi di procedere ad una gratuita prenotazione on line qualche giorno prima, per evitare di dover attendere in fila prima di poter cenare. Consigliato l'abbonamento ai mezzi pubblici per potersi muovere liberamente nella città utilizzando l'App Moovit che vi guida passo passo per raggiungere la destinazione desiderata.