La località di Canazei, in provincia di Trento all’estremità settentrionale della Val di Fassa, si trova vicino al confine con le provincie di Bolzano a nord e Belluno ad est ed è uno dei 18 comuni della regione culturale alpina chiamata Ladinia, un territorio dove ancora oggi si parla, oltre all’italiano, il ladino.
La conca su cui si sviluppa Canazei – capoluogo della Val di Fassa – si trova a 1465 metri d’altezza sul livello del mare ed è circondata dai maestosi gruppi dolomitici del Sassolongo, della Marmolada e del Sella, in un vero e proprio paradiso per gli appassionati della natura e degli sport invernali e non.
In particolare, gli amanti degli sport sulla neve trovano a Canazei un ottimo ‘campo base’ per le loro vacanze grazie soprattutto agli efficienti impianti di risalita che collegano la località di Canazei (e le sue piste) a chilometri di altre piste che attraversano la Val di Fassa e le altre valli dolomitiche vicine, formando il famosissimo e frequentatissimo carosello sciistico Sella Ronda.
Cenni storici
Se fino alla Prima Guerra Mondiale la vita degli abitanti di Canazei -come del resto quella degli abitanti delle altre valli ladine- non era stata scombussolata in modo estremo (fatta eccezione per il periodo delle invasioni napoleoniche), con l’entrata in guerra prima dell’Impero Asburgico e poi del Regno d’Italia, i territori della Ladinia si ritrovarono immediatamente a ridosso del fronte, costretti a combattere e a vivere nella miseria e nella fame; l’anno più duro fu probabilmente il 1918, ricordato ancora oggi come ‘l’an da la fam‘.
La comunità ladina, di cui fanno parte gli abitanti dei comuni delle cinque valli dolomitiche disposte intorno al maestoso gruppo del Sella, vide il suo riconoscimento solo in tempi molto recenti: la bandiera tricolore ladina -verde, bianca e azzurra, colori simboleggianti i prati, la neve e il cielo- infatti, sventolò per la prima volta solamente nel 1920, quando gli abitanti delle valli organizzarono un raduno al Passo Gardena; tuttavia fu nel 1946 -il 14 luglio- che tremila ladini si riunirono sul Passo Sella reclamando i propri diritti come gruppo etnico-linguistico, un avvenimento che viene ricordato e festeggiato ogni anno come una sorta di festa nazionale della Ladinia.
Cosa vedere
Oggi a Canazei è stata abbandonata quasi totalmente la pratica dell’agricoltura di sussistenza di cui gli abitanti del comune hanno vissuto per secoli in tempi antichi e, grazie soprattutto allo sviluppo dell’alpinismo, gli abitanti vivono quasi esclusivamente grazie al turismo, estivo e invernale. Nel corso degli anni, alle tipiche case di Canazei si sono affiancati alberghi, ristoranti, impianti di risalita, spettacolari piste da sci e da snowboard, noleggi di materiale sportivo e agenzie turistiche che mettono a disposizione dei visitatori esperte guide alpine.
Accanto alla modernità che avanza, però, a Canazei rimangono comunque numerosi elementi folcloristici e tradizionali, preziose testimonianze di una comunità che è nata, si è sviluppata e continua a crescere protetta da spettacolari gruppi montuosi, nel cuore delle Dolomiti.
Come arrivare
In autobus
- Da Trento, Bolzano e Ora: Canazei è raggiungibile in autobus dalle stazioni ferroviarie di Trento, Bolzano e Ora (con cambio a Predazzo) grazie a collegamenti giornalieri.
- Dagli aeroporti di Verona, Bergamo, Treviso e Venezia: ogni sabato, durante la stagione invernale, è disponibile il Servizio Transfer che collega gli scali aeroportuali direttamente alle piste sciistiche di Canazei.
In auto
- Da A22: all’uscita di Bolzano Nord prendete la la SS241 e proseguite sulla stessa fino a Vigo di Fassa; da lì prendete la SS48 in direzione Canazei e continuate fino a giungere a destinazione.
- Da Passo Pordoi: prendete la SS48 e proseguite sulla stessa fino a Canazei.
- Da Passo Sella: prendete la SS242 e proseguite sulla stessa fino a Canazei.
- Da Passo Fedaia: prendete la SP641 e proseguite sulla stessa fino a Canazei.