Ancona è un comune italiano che conta poco più di 100.000 abitanti, capoluogo delle Marche, che s’affaccia sul Mar Adriatico ed è sede di uno dei più grandi porti in Italia. La città può vantare una storia millenaria ed è ricca di arte e cultura, ma anche di spiagge assolutamente meravigliose: piccoli angoli di paradiso incontaminati, localizzati lungo quel tratto costiero comunemente denominato Riviera del Conero.
Cosa vedere
Storia, arte e paradiso selvaggio: è questo il trittico con il quale si può riassumere il territorio di Ancona nella maniera più semplice ed efficace. Dalle sue coste alte e frastagliate che precipitano a picco sul mare cristallino, alle sue pietre di più antica matrice, ancora parte integrante degli odierni agglomerati urbani, ecco una breve lista delle cose da non perdere di questa provincia.
Cattedrale di San Ciriaco
Questa cattedrale sorge nello stesso luogo in cui venne costruita la basilica di San Lorenzo nel VI secolo, a sua volta edificata sui resti di un antico tempio dorico dedicato ad Afrodite, ed è sede dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo. La cattedrale di San Ciriaco fu il risultato dell’ampliamento della basilica di San Lorenzo, ed assunse questa denominazione nel XI secolo proprio in corrispondenza dei lavori di restauro, quando vi furono traslate le salme di San Marcellino e San Ciriaco. Spettacolare connubio fra gli stili romanico, gotico e bizantino, questa chiesa è particolarmente famosa per il quadro della Madonna che custodisce, legato alla leggenda del cosiddetto miracolo mariano di San Ciriaco.
Chiesa di Santa Maria della Piazza
Questa chiesa è un edificio costruito in stile romanico nota inizialmente con il nome di “Santa Maria del Canneto”, poiché si trovava nei pressi del mare, in una zona malsana e paludosa. Nella piazza prospiciente la chiesa di Santa Maria della Piazza si teneva il mercato cittadino, ed all’interno della struttura vennero celebrate le cerimonie per le investiture dei vari podestà di Ancona per diversi secoli.
Particolarmente degna di nota è la teoria che vede la basilica paleocristiana che sorge al di sotto di questa chiesa identificata come la basilica di Santo Stefano, la prima cattedrale che Ancona stessa abbia mai ospitato.
Grotte di Frasassi
Le grotte di Frasassi furono scoperte il 25 Settembre 1971 da un gruppo di speleologi del CAI, sono considerate il più grande complesso ipogeo d’Europa e rappresentano oggi una delle più grandi attrazioni turistiche di tutto il territorio delle Marche. E’ possibile visitare queste grotte seguendo tre diversi percorsi a scelta, divisi rispettivamente in “percorso turistico”, “percorso blu” e “percorso rosso” a seconda del livello di difficoltà.
Arco di Traiano
L’Arco di Traiano è un importantissimo monumento storico dedicato all’imperatore Traiano, che nel corso del II secolo fece ampliare a proprie spese il porto di Ancona, rendendo possibile l’ancoraggio di navi romane nella nuova struttura portuale. Dotato di forme particolarmente slanciate rispetto agli standard romani dell’epoca, quest’arco era un tempo decorato da statue in bronzo, rubate dai Goti o dai Saraceni nel corso delle loro scorrerie nella penisola. Ad oggi quest’arco è stato spostato verso l’entroterra, spezzando di fatto il suo legame originario con il mare.
Lazzaretto di Ancona
Il Lazzaretto di Ancona è oggi conosciuto con il nome di Mole Vanvitelliana, e risale al XVIII secolo, ovverosia a quando la città divenne porto franco per volontà di papa Clemente XII. Con la riprogettazione del porto sorse anche questa struttura, che secondo i disegni di Vanvitelli avrebbe dovuto assolvere molteplici funzioni: fungere da magazzino, da luogo per la quarantena dei malati e da fortificazione per il porto stesso. Il Lazzaretto di Ancona fu persino un ospedale prima ed una raffineria di zucchero poi, fino a quando il comune della città si preoccupò di acquistarlo nel 1997, facendone un luogo dedicato a mostre, eventi ed esposizioni di vario genere.
Riviera del Conero
La Riviera del Conero è un termine nato attorno al 1960 per definire quella zona prevalentemente costiera compresa tra i comuni di Ancona, Sirolo, Numana e Camerano, nell’ambito di un processo di promozione turistica di quegli stessi territori grazie alla creazione dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo. Quando quest’azienda venne soppressa, la denominazione “Riviera del Conero” aveva ormai acquisito grande popolarità, e continuò ad essere utilizzata anche successivamente per indicare quelle zone. Caratterizzata da coste alte e frastagliate, questa riviera conta un gran numero di spiagge stupende, bagnate dal pulitissimo Mar Adriatico, ed è la più importante meta turistica balneare marchigiana.
Senigallia
Senigallia è un comune in provincia di Ancona, fondato nel IV secolo a.C. da una tribù gallica, e fu conosciuta come la capitale dei Galli in Italia. Da qui Brenno partì per compiere il Sacco di Roma, e fu controllata da personalità eminenti della Storia come Cesare Borgia e Sigismondo Malatesta, diventando un polo commerciale di primaria importanza grazie alla sua Fiera Franca. Il suo territorio comprende numerosi luoghi di culto, musei ed edifici storici, oltre alla meravigliosa Spiaggia di Velluto, conosciuta su scala internazionale per via della sua estrema bellezza.
Loreto
Loreto è un comune di Ancona famoso prevalentemente per la basilica della Santa Casa, una chiesa datata 1468 che ospita i resti di quella che, secondo le testimonianze storiche, sembra essere la casa in cui vissero Maria e Gesù. La leggenda biblica tramanda che essa fu trasportata a Loreto da angeli in volo, molto più verosimilmente fu il vescovo Salvo di Recanati ad occuparsi del suo trasferimento dalla Palestina, all’Italia. Ma l’effettiva paternità dell’impresa è tutt’oggi oggetto di forti dibattiti. Oltre alla famosissima basilica, qui si potranno vedere importanti testimonianze dell’epoca romana, nonché la scuola dell’Aeronautica Militare ed il relativo museo storico.
Sirolo
Sirolo è conosciuta con l’epiteto di Perla dell’Adriatico per via delle sue vaste regioni incontaminate, e la sua storia sembra avere inizio addirittura più di 100.000 anni fa. Qui sorgono importanti siti archeologici come la Tomba della Regina, ma l’attrazione turistica principale sono le sue spiagge, col suo mare che colleziona Bandiere Blu da vent’anni di fila ormai (la prima arrivò nel 1994, serie tuttora ininterrotta) ed ha ottenuto la classificazione 4 Vele di Legambiente.
Le sue sette spiagge sono Spiaggia Urbani, Spiaggia San Michele, Spiaggia dei Sassi Neri, Spiaggia dei Lavori, Spiaggia dei Forni, Spiaggia dei Gabbiani e Spiaggia delle Due Sorelle, quest’ultima considerata una delle dieci spiagge più belle dell’Italia intera.
Numana
Numana è un altro comune della Riviera del Conero, inserito per il 91,8% all’interno del Parco Regionale del Conero, ed è suddiviso in due zone: Numana alta e Numana bassa. Inizialmente colonizzata dai Piceni, Numana fu parte dell’Impero Romano d’Occidente e del Regno Longobardo, fino a quando non venne donata al Papa da Carlo Magno, divenendo infine parte integrante del Regno d’Italia.
Sul suo suolo si possono trovare resti archeologici di straordinaria importanza, ed è in questo inscindibilmente legata a Sirolo, oltre a bellissime spiagge come la Spiaggia di Numana Alta, la Spiaggia di Numana Bassa, la Spiaggia di Marcelli e la Spiaggia dei Frati.