L’isola di Panarea è una delle “sette sorelle” siciliane della famiglia delle isole Eolie. L’isola di Panarea veniva appellata nell’antichità EUONYMOS che significa “quella che sta a sinistra”, volendo in questo modo specificare che si trovava alla sinistra dei naviganti i quali, partendo da Lipari, andavano verso la Sicilia.
Tra tutte le località delle isole Eolie, Panarea è quella più contenuta in termini di dimensioni con una superficie di 3400 mq ed è distante da Lipari (la più grande) 11,5 miglia. Una parte di Panarea si è inabissata a causa di un’eruzione vulcanica che ha originato degli isolotti (Dattilo, Basiluzzo, Lisca Bianca, Lisca Nera, Bottaro, Panarelli e le Formiche), separati in superficie ma congiunti in profondità.
L’isola di Panarea che oggi possiamo vedere e visitare, è solo una parte di quella che un tempo si manifestava nella sua totalità.
Cenni storici
L’isola di Panarea fu abitata fin dall’epoca preistorica ed a testimoniarlo ci pensa il villaggio dell’età del bronzo del XIV secolo a.C. In questo villaggio, del quale oggi restano solo i resti di 20 capanne che possono essere visitati, sono stati rinvenuti oggetti di origine micenea.
Grazie ad alcune baie di rara bellezza ed atmosfera, Panarea è una delle isole Eolie maggiormente frequentate dagli anni ’60 in poi, dai vip, dai personaggi famosi del cinema e dello spettacolo i quali non rinunciano ai locali alla moda che l’isola offre, alla suggestiva e caratteristica vegetazione ed alla libertà che si respira.
La zona abitata dell’isola si divide in tre Comuni: San Pietro, Ditella e Drauto. In questo trittico si trovano ristoranti, bar e negozi. L’isola di Panarea è indubbiamente il piccolo diamante della grande famiglia delle Eolie.
Descrizione
L’isola di Panarea è così chiamata a causa delle peculiari caratteristiche del terreno (Paranaia, ovvero sconnessa), che consentono comunque lunghe, suggestive e magiche passeggiate tra piante variegate che la contraddistinguono e la panoramicità spettacolare ed onirica regalata dagli isolotti che la corteggiano.
Le coste alte e difficilmente accessibili riguardano invece il lato occidentale e settentrionale, dove sfilano crepacci e formazioni di lava densa e cristallizzata. Nella parte nord-est di Panarea, precisamente sulla spiaggia della Calcara, sono facilmente visibili fumi di vapori che prendono quota dagli interstizi delle rocce. Si tratta degli ultimi residui di attività vulcanica con temperature che raggiungono i 100 gradi C.
Vegetazione e fauna
L’isola di Panarea è disegnata dalla macchia mediterranea che regala piante splendide quali il Fico d’India, il Cappero e l’Olivo. Spostando l’attenzione dalla flora alla fauna dell’isola, è possibile vedere il gabbiano mediterraneo, il corvo, il geco ovvero un piccolo e notturno rettile simile alla lucertola.
Come arrivare
Per arrivare nella splendida isola di Panarea oggi si possono percorrere molteplici itinerari. In traghetto da Napoli con partenza alle ore 20,00, 2 corse alla settimana. Se si vuole approdare nell’isola delle meraviglie più velocemente si può prendere l’aliscafo sempre partendo da Napoli (5 ore di tragitto).
In alternativa a Napoli si può salpare da Milazzo, Messina, Palermo, Reggio Calabria. Le principali linee che offrono un servizio alle Isole Eolie sono: Snav, Siremar, Ustica lines ed Alilauro.