Una settimana a Minorca tra calette e città

La borsa da spiaggia, con asciugamano, costume di ricambio e bottiglietta d'acqua, è sempre stata la nostra compagna di viaggio. Salivamo in albergo solo a fine giornata, c'erano 182 scalini da fare, mangiavamo fuori a pranzo, poi siesta sotto la palma.

Una settimana a Minorca tra calette e città
Data e giorni
Agosto 2005 - 7 giorni
Tipo di viaggio
Mare
Alloggio
Hotel
Partecipanti
2
Costo a persona
700 €
Mezzi di trasporto
Aereo
TAPPA 1
Playa Azul la spiaggia dall'acqua trasparente

Partenza da Bologna e arrivo a Mahón dopo un'ora e mezza. Sbarcate in aeroporto, dopo aver recuperato le valigie, siamo salite in pullman, per raggiungere l'albergo Playa Azul. Dopo il check-in dei documenti siamo salite in camera: il panorama visto dalla finestra era stupendo, si vedeva il mare blu e sembrava che la spiaggia fosse molto vicina. In realta' abbiamo scoperto, facendo ritorno dal ristorante dopo pranzo, che per arrivarci si dovevano fare 182 scalini!

La borsa da spiaggia, con dentro asciugamano, costume di ricambio e bottiglietta d'acqua, è sempre stata la nostra compagna di viaggio. Avendo prenotato la mezza pensione, salivamo in albergo solo a fine giornata. Tanto alla fine dei 182 scalini c'erano un ristorante e un bar nei quali rifocillarsi per la pausa pranzo.

Playa Azul è una baia stupenda, circondata da alte scogliere con mare azzurro e sabbia fine.

Durante la nostra permanenza è capitato che una mattina il cielo era nuvoloso e siamo andate a fare un giro a Mahón: si sviluppa intorno a uno dei porti più grandi e naturali del Mediterraneo; la natura selvaggia si fonde con l'architettura moderna e storica. A meridione la costa scende a picco sul mare e sulle scogliere, alte fino a 30 metri, svetta la città vecchia, Plaça de S’Esplanada. Tra i molti edifici in stile georgiano ci sono una distilleria di gin e un’imponente fortezza inglese; tranquilla di giorno, è vivace di notte grazie a numerosi bar e ristoranti: si possono gustare i piatti tradizionali dell’isola di Minorca e fare shopping.

Sulla ex Piazza d’Armi ogni martedì e sabato mattina si tiene un mercato: i commercianti vendono abiti, calzature tipiche di Minorca e curiosità di vario genere. Un giorno invece abbiamo deciso di andare a fare un giro in barca per vedere alcuni luoghi di Minorca: Cala Turqueta, Cala Macarella. Una sera, assieme ad altri turisti, siamo andate in una discoteca scavata nella roccia che si trova vicino alla Cova d’en Xoroi.

Questa cala è la baia Cova d’en Xoroi, dove c'è una discoteca scavata nella roccia.

Cosa mi è piaciuto

L'acqua trasparente, il colore della sabbia, il centro della città pieno di negozi, bar e ristoranti. I palazzi bianchi di Mahón, la chiesa, la loro cultura, le tradizioni e la cordialità delle persone. Il giro in barca che ti fa vedere posti nascosti, il cibo offerto durante la crociera. Il gin con molta gradazione e dal gusto per niente acido.

Cosa non mi è piaciuto

Gli scalini per raggiungere la spiaggia erano ben 182 solo andata; l'attesa dall'aeroporto per raggiungere l'albergo; il costo un po' eccessivo del cibo e delle calzature. Il cibo del ristorante della spiaggia vicino all'albergo era sempre quello, c'era poca scelta nelle portate. Infine, il fatto che quando chiedi informazioni in inglese ti rispondono in spagnolo.

I consigli di Manuela Mariani

Le cose da fare e che consiglio sono: il viaggio in barca per vedere le calette, di notte andate nella discoteca situata sulla roccia, l'interno di questo luogo è particolare ed hanno un gin di qualità che non è affatto acido. Guardando fuori dalla finestra lo spettacolo è bellissimo, l'acqua limpida illuminata. Tra le cose da evitare non mi viene in mente nulla.

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