Tempio di Borobudur

Se avete in programma una vacanza in Indonesia dovrete inserire nel vostro tour anche una visita al bellissimo tempio di Borobudur, una magnifica costruzione e meta turistica imperdibile. Eccovi le informazioni per organizzare la visita

Tempio di Borobudur

Il tempio buddhista di Borobudur si trova nella parte centrale dell’isola di Giava, a circa 42 chilometri da Yogyakarta, in Indonesia ed è il più vasto tempio di tutta la nazione.

Trascorso un lunghissimo periodo nascosto tra la fitta vegetazione, oggi il tempio è una meta frequentatissima da fedeli e turisti. Il momento migliore per visitarlo è all’alba, quando il sole lo coglie con i suoi raggi e tutta l’area del sito viene immersa in un’atmosfera particolare.

Vi renderete conto, nell’ammirare le strutture e le decorazioni, che Tempio di Borobudur è un perfetto connubio di stili, architetture e simbolismo che si uniscono negli insegnamenti dell’induismo e del buddismo.

Cenni storici

La costruzione del tempio venne avviata all’incirca nell’800 d.C., per volere della dinastia regnante dei Sailendra che, tra l’anno 750 e l’830 erano all’apice del loro potere. Il luogo in cui erigere il tempio venne attentamente scelto, infatti l’altura che lo ospita sorge in un’area vicina alla confluenza di due fiumi, molto simile alla sacra zona in cui i fiumi Gange e Yumna si incontrano.

Inoltre, la catena montuosa che fa da sfondo al tempio di Borobudur è molto simile a quella dell’Himalaya, un’altra area di grande importanza religiosa. La progettazione venne affidata all’architetto Gunadharma, aiutato da alcuni monaci provenienti da tutte le parti del mondo e questo si denota nelle tante influenze architettoniche che ne sono risultate.

Per la costruzione, durata circa 75 anni, furono impiegate più di 10.000 persone. Nonostante la sua grandiosità, il tempio rimase in uso per breve tempo perché una serie di eventi catastrofici portarono all’abbandono della zona e, dopo l’anno mille, il tempio venne sommerso dai detriti scaraventati da un’eruzione vulcanica.

Il disuso della struttura e il disinteresse della popolazione, che si era avviata verso un processo di conversione all’islamismo, fecero sì che il tempio venisse dimenticato e che la vegetazione, reclamando il suo territorio, lo ricoprisse totalmente. Con il trascorrere del tempo l’esistenza del tempio di Borobudu si ricordava solo nelle tradizioni popolari.

Nel 1816, durante la guerra tra olandesi e inglesi per il possesso dell’Indonesia, il governatore Thomas Stamford Raffles, venuto a conoscenza della leggenda che narrava l’esistenza di un fantastico tempio, decise di organizzare una spedizione per ricercare tracce dell’antica costruzione.

Il governatore incaricò il ricercatore olandese Cornellius della ricerca del tempio, mettendogli a disposizione, come aiuto, ben 200 uomini. Dopo alcuni mesi venne scoperto, nei pressi del villaggio di Bumisegoro, lo spettacolare capolavoro eseguito dai Sailendra. I lavori di recupero per riportare alla luce il tempio finirono a metà del 1800.

Le vere opere di restauro vennero effettuate dal governo indonesiano e dall’UNESCO tra il 1975 ed il 1982, dopo di che il tempio di Borobudur è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

indonesia-531839_1280

Le stupa sulla sommità del tempio

Descrizione

L’opera si presenta colossale con una base di 123 x 123 metri ed un’altezza di 35 metri e poggia su una stupefacente quantità di enormi blocchi di pietra, nel numero di circa 1.600.000.

Il tempio è ricoperto da ben 2.672 splendidi bassorilievi che ricoprono una superficie di totale di 8 kmq . Queste fantastiche opere narrano eventi legati alla vita di Buddha e sono integrati da 504 statue della divinità.

La costruzione, di forma quadrata, assomiglia ad una montagna e solo la vista dall’alto permette di comprenderne la straordinaria complessità dell’opera. L’edificio è composto da 10 terrazze che rappresentano le 10 fasi del cammino spirituale verso la perfezione. Le terrazze sono disposte a gruppi di tre, a simboleggiare i tre regni, quello del desiderio, quello della forma pura e quello del senza-forma.

Sulla sommità si trovano tantissime stupa, dove quella centrale risulta un po’ più grande. Il cammino verso la vetta del tempio è affiancato da nicchie che ospitano statue di Buddha, ognuna diversa dall’altra. Il percorso è studiato per liberarsi, man mano che si sale, della mondanità, pregando, accumulando insegnamenti e guadagnando meriti.

Gli splendidi bassorilievi sono divisi per serie e ciascuna ha temi diversi. Alcuni trattano del Karma e del famoso rapporto di causa-effetto delle azioni che, fatte in questa vita, incideranno sulle vite future. Altri narrano della gravidanza della Regina Maya, moglie del re Suddhodana, della nascita dell’erede al trono e dei suoi primi anni di vita. Più avanti sono portate le storie del principe Siddharta e di Sudhana.

stupa-198895_1280

Il tempio visto nella sua interezza

Come arrivare

Potrete usare il trasporto locale, non sempre molto affidabile, e cambiare un paio di autobus che vi condurranno nelle vicinanze in circa un’ora e mezzo. Altrimenti potrete affidarvi a delle agenzie turistiche che offrono trasporto e biglietto d’ingresso.

Orari e Costi

Il biglietto d’ingresso costa 20 dollari, 180.000 rupie indonesiane. Il tempio è aperto dall’alba al tramonto.

Chiudi