Sardegna selvaggia: L’albero del Poeta

In Sardegna ci sono tanti angoli selvaggi abbelliti dalla mano dell'uomo. L'albero del Poeta è uno di questi, un luogo dove un Ginepro secolare è stato salvato e valorizzato.

Sardegna selvaggia: L’albero del Poeta
Data e giorni
Aprile 2019 - 1 giorno
Tipo di viaggio
On the road
Partecipanti
3
Costo totale
100 €
Mezzi di trasporto
Auto
TAPPA 1
Albero del Poeta - Casa Sanna, Arbus

Questo angolo selvaggio e, quasi, incontaminato, si trova in Sardegna, ad Arbus in provincia del Sud Sardegna. Si può raggiungere dalla vicina Spiaggia di Pistis oppure attraverso l'entroterra, come abbiamo fatto noi.

Attraversando strade strette e sterrate, siamo giunti fin dove è permesso usare l'automobile fino a un cancelletto in legno abbattuto, poi abbiamo percorso a piedi un centinaio di metri lungo un sentiero di terra e sabbia tra arbusti e fiori della macchia mediterranea e siamo giunti alla Casa del Poeta. L'ingresso è gratuito.

La recinzione e gli ingressi sono realizzati in strutture semplici di legno.

Una recinzione semplice, in legno e ben tenuta, circonda un piccolo orto incolto, cactus, fiori marini, due capanne, una cassetta per la posta e delle piccole sedie in legno, al centro di tutte queste strutture sorge un gigantesco ginepro secolare. La pavimentazione è composta da terra nuda ma sotto l'albero sono state disposte delle lastre di scisto.

L'albero del poeta è un gigantesco e contorto ginepro secolare.

In questo luogo è possibile meditare ascoltando le onde del mare in tempesta in lontananza. C'è vento e tutto sembra un sogno, calmo, tranquillo e poetico. Sopra i rami bassi è possibile trovare, di tanto in tanto, delle poesie ricopiate su pezzi di stoffa e trattenute da alcune pietre per non farle volare via.

Nella cassetta delle lettere ci sono alcuni fogli e un'agenda su cui annotare e lasciare ai posteri i propri pensieri e sulla prima pagina dell'agenda c'è la dichiarazione di un certo Giovanni Sanna che dice di aver sistemato, a giugno del 2018, quel luogo che forse era rimasto abbandonato a se stesso da quando, chi vi ha vissuto, è andato via.

Al di là della recinzione c'è la natura selvaggia e, sullo sfondo, l'immensità del mare.

Efisio Sanna, un poeta Sardo, circa 40 anni fa aveva notato questo spettacolare ginepro e lo salvò da chi voleva tagliarlo e ridurlo in legna da ardere. Fu così che dicise di andare ad abitare ai suoi piedi con la moglie, costruendo dei giacigli e delle capanne in cui ripararsi. La vita era dura, a causa soprattutto della difficoltà di portare acqua, ma i due sposi vi resistettero per ben 10 anni. Poi furono costretti ad andare via per il sopraggiungere dell'età.

Da allora quell'albero è chiamato "l'albero del Poeta" e il luogo "Casa Sanna" o "Casa del Poeta", è visitato ogni anno da tante persone che sono alla ricerca di un angolo suggestivo di Sardegna e che vogliono godersi la pace che è possibile respirarvi, insieme con l'odore della salsedine, della menta e dell'origano selvatici all'ombra di questo immenso e bellissimo ginepro.

Cosa mi è piaciuto

La casa del poeta è suggestiva, il ginepro è davvero immenso ma allo stesso tempo ci si sente protetti dal suo groviglio di rami e radici. E' un luogo in cui hanno preservato la parte selvaggia e naturale, quindi l'intervento della mano umana ha valorizzato senza invadenza un albero che altrimenti non sarebbe mai stato notato o che sarebbe stato abbattuto.

Cosa non mi è piaciuto

Visto che molte persone, anno dopo anno, si recano a visitare questo luogo, secondo me dovrebbero sistemare le stradine per raggiungerlo, non cementarle, ma colmare periodicamente le buche che si riempiono di acqua quando piove e rendono fangoso e pericoloso il percorso. Inoltre bisognerebbe mettere più cartellonistica per segnalarne la posizione esatta.

I consigli di Rita Serretiello

Se siete nei pressi di qualche paesino nei dintorni andateci perché è un luogo imperdibile e molto suggestivo, consiglio di sedersi e rilassarsi all'ombra dell'albero per vivere al meglio l'unicità dell'esperienza ma non bisogna lasciare immondizia o spostare le cose, per preservare così l’incanto di questo luogo. Google Maps lo segnala benissimo, quindi non fatevi spaventare dalle stradine sterrate e sperdute che vi chiederà di imboccare, ma percorretele sempre con la massima prudenza e lentamente.

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