Uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana italiana è sicuramente la Basilica di San Vitale a Ravenna.
Si tratta di una struttura che fonde al suo interno la tradizione orientale e quella occidentale. La basilica è costituita da un nucleo centrale a pianta ottagonale sovrastata da una cupola che poggia su otto pilastri ed archi. Entrando all'interno della basilica di San Vitale si viene subito catturati dalle decorazioni dell'abside, dagli affreschi in stile barocco della cupola e dalla maestosità di questo edificio.
All'interno della basilica su un lato del pavimento ottagonale è stato rappresentato un labirinto che attraverso un percorso tortuoso dirige il visitatore verso il centro della basilica. Completato questo percorso si possono alzare gli occhi verso l'altare ed ammirare i meravigliosi mosaici che sono considerati tra i più belli e ricchi di tutta la cristianità.
Un piccolo gioiello di arte e cultura racchiuso in un solo edificio magnifico.
Poco distante rispetto alla Basilica di San Vitale c'è Galla Placidia, un mausoleo che risale a metà del quinto secolo. Chiunque si rechi a visitare la Basilica di San Vitale, infatti, non può mancare quest'altro appuntamento importante della città di Ravenna.
Si tratta di una struttura con poche decorazioni esterne ma che - al suo interno - è decorata da una serie di mosaici tra i più antichi e preziosi di quell'epoca. Bellissima la cupola centrale che domina l'intera struttura. Tra i mosaici più belli da osservare c'è sicuramente quello della raffigurazione del buon pastore, simbolo del Cristo, che se ne sta seduto su una roccia circondato da pecore in un prato meraviglioso. Sull'origine di questo mausoleo ci sono diverse ipotesi: potrebbe essere nato come semplice cappella della chiesa di Santa Croce oppure potrebbe essere nato come edificio funebre commissionato dall'imperatrice Galla Placidia.
Entrambe le teorie sulla genesi di questa struttura sono affascinanti e molto suggestive.
Impossibile andare a Ravenna e non visitare il suo Duomo. Questa struttura, detta anche Basilica Ursiana è stata completamente ricostruita alla fine del Settecento per via di un incendio che ne devastò la maggior parte.
Bellissimo e molto suggestivo il grande portico ad archi che introduce la struttura a tre navate e tre campate del Duomo. All'interno della struttura si possono ammirare delle bellissime opere del periodo paleocristiano dal valore culturale davvero immenso, segno di un passato ricco e molto florido in questa meravigliosa.
Si tratta di una struttura ideale anche per le persone disabili che potranno accedervi senza particolari difficoltà. Una struttura dalla storia tormentata, ma che ancora oggi conserva, nonostante gli interventi, un fascino ed una bellezza davvero incredibile.
Impossibile lasciare Ravenna senza aver visitato questo bellissimo e suggestivo Duomo, che rappresenta un vero e proprio gioiello di questa incredibile città ricca di sfaccettature e di molteplici aspetti artistici, culturali e sociali.
Dante Alighieri è stato sicuramente uno degli scrittori e dei poeti più amati tutti i tempi. Il sommo poetaa passò gli ultimi anni della sua vita a Ravenna, fino a morirvi nel 1321.
Proprio a Ravenna, quindi, che c'è il sepolcro che contiene le spoglie dell'amato poeta. Un vero e proprio monumento nazionale intorno a cui è stata istituita una zona detta "dantesca". All'interno di quest'area si può ammirare la tomba del poeta, i chioschi francescani che ospitano il museo dantesco ma anche il giardino con il Quadrarco.
La tomba è rivestita di marmi e di stucchi e contiene al suo interno un sarcofago con scolpito un epitaffio in versi latini che rende onore a Dante Alighieri. Sulla destra una lapide in marmo ricorda i tanti restauri che la tomba ha subito nel corso del tempo.
Anche questa una tappa quasi obbligata per chiunque si rechi in visita a Ravenna. Un pezzo importantissimo del nostro patrimonio culturale.
Il centro storico di Ravenna è pieno di punti di interesse e non soltanto di bellissime opere d'arte da vedere.
Ci sono, infatti, tanti negozi da poter ammirare ma anche tanti di ristoranti e locali in cui poter gustare i piatti tipici di questa città. Impossibile, infatti, lasciare Ravenna senza aver gustato il crescione romagnolo, ovvero una specie di piadina farcita e richiusa, ma anche i cosiddetti "orecchioni ", dei grandi tortelli di magro, o dei frittelloni, tortelli di spinaci al burro con formaggio ed uvetta.
Anche la sera i tanti locali consentono una vita notturna per nulla noiosa, durante la quale poter respirare la bellezza ed il fascino di questa meravigliosa città. Tante sfumature di una cultura affascinante, che attinge al passato ma che ha anche la grande capacità di guardare al futuro.
Tanti anche i negozi in cui acquistare dei souvenir o delle guide da poter portare con sè come ricordo di questo straordinario itinerario.
Ravenna trasuda arte da ogni angolo. Bellissimo muoversi per le sue strade e lasciarsi catturare dalla sua storia, dai resti e dalle strutture costruite secoli fa, ma che ancora oggi non hanno perduto il loro fascino. Una meta perfetta per chi ama l'arte e la cultura ed ama ammirarle a 360°.
Se ci si reca a Ravenna in piena estate bisogna muoversi in anticipo, sin dal mattino presto, per evitare traffico ma anche file che potrebbero diventare troppo lunghe e quindi impedirci di vedere tutte le tappe di questo itinerario così semplice ma così carico di appuntamenti davvero molto importanti e suggestivi.
Consiglio di concentrare le visite ai musei ed ai monumenti al mattino e di dedicarsi nel tardo pomeriggio alla scoperta del centro storico, ammirando i negozi, i locali e i ristoranti tipici dove magari soffermarsi a cena per assaggiare le tante specialità di questa meravigliosa città. Un giorno potrà sembrare poco ma, se ben sfruttato, vi permetterà di ammirare i punti nevralgici di Ravenna.