Palazzo del Governo a Macerata

Il Palazzo del Governo di Macerata venne eretto nel XV su due edifici preesistenti, il Palazzo dei Priori ed il Palazzo del PodestĂ , ed ospita oggi gli uffici della Questura e della Prefettura cittadine

Palazzo del Governo a Macerata

Il Palazzo del Governo di Macerata venne costruito a partire dal XV secolo, prendendo come base due costruzioni sorte nel corso degli ultimi anni del 1300 giĂ  presenti sul territorio ove ora esso sorge: il Palazzo dei Priori ed il Palazzo del PodestĂ .

Oggi il Palazzo del Governo conserva solo pochi elementi grazie ai quali è possibile risalire al suo antico aspetto, ed ospita gli uffici della Questura, della Prefettura e vengono qui organizzati eventi speciali come feste civili e ricevimenti in occasione di visite illustri.

Cenni storici

Attorno al finire del XIII sorsero nell’odierna piazza della Libertà due edifici storici di grande importanza, rispettivamente il Palazzo dei Priori ed il Palazzo del Podestà.

Il primo venne eretto nel 1286 per opera del forlivese Bartolomeo di Bonfiglio, ed era il luogo in cui si riunivano i cittadini per attendere le risoluzioni emanate dal consiglio, mentre al piano superiore si trovavano l’abitazione dei Priori e degli Ufficiali, e la Sala del Consiglio.

Il secondo era invece situato alla sinistra del Palazzo dei Priori, e venne eretto anch’esso da Bartolomeo da Forlì con l’aiuto di Bartolomeo di Buonguadagno.

L'attuale facciata del Palazzo del Governo di Macerata

L’attuale facciata del Palazzo del Governo di Macerata

Questi palazzi furono la sede dell’autorità comunale, dei Cardinali Legati e dei Governatori della Marca quando Macerata venne sottomessa al dominio dello Stato della Chiesa, nel 1445. Sul finire di quel secolo i Cardinali Legati presero il totale controllo della città, e fu contattato Giuliano da Maiano da Firenze per unificare i due blocchi, e farne un unico grande edificio.

I lavori per la costruzione del Palazzo del Governo vennero successivamente posticipati fino al 1543, quando cominciarono grazie al cardinale Giovanni Battista Orsini, e l’edificio raggiunse l’apice del suo splendore sotto Alessandro Sforza attorno al 1580, che diede inizio ai lavori di ristrutturazione della piazza ad esso prospiciente.

Ulteriori rimaneggiamenti vennero attuati per tutto il XVIII secolo, ma il vero cambiamento radicale ebbe luogo nel XIX secolo, quando una grandiosa opera di restauro mutò inesorabilmente il suo aspetto, sia esteticamente che strutturalmente. Il Palazzo del Governo venne infatti abbassato di un piano, e vennero rimossi il suo elegante cornicione e le decorazioni che ornavano le finestre del piano nobile.

Descrizione

Ad oggi, il palazzo può esibire solo vaghi riferimenti a quello che era un tempo il suo vero aspetto: le due arcate ogivali, la maggiore delle quali è nota come Loggia dei Bandi, ed il pregevole portale cinquecentesco. Al suo interno si possono trovare gli uffici della Questura al primo piano, ed una grande scalinata concede l’accesso alla sede della Prefettura, i cui uffici sono disposti lungo il piano posto sopra il portale d’ingresso.

Particolarmente importante è il cosiddetto Salone delle Armi, le cui pareti sono pregevolmente decorate da stemmi dei Legati, Vicedelegati e Governatori che amministrarono la Marca maceratese. Anche il Salone di Rappresentanza conserva ancora un’impronta dei suoi antichi sfarzi, ed è oggi utilizzato per ospitare ospiti illustri e feste civili di particolare importanza.

Da questo salone si prosegue poi verso la Sala Verde, alla Sala Rossa, ed il Salottino Bianco, affacciato al di sopra della Loggia dei Mercanti e prospiciente la bellissima piazza della Libertà.

Particolare della Loggia dei Mercanti, uno dei pochissimi elementi originari sopravvissuto ai vari restauri

Particolare della Loggia dei Mercanti (a destra), uno dei pochissimi elementi originari sopravvissuti ai vari restauri

Come arrivare

Per arrivare a Macerata in automobile, uscire dall’A14 all’uscita di Loreto-Porto Recanati, proseguire per un breve tratto lungo la Statale Adriatica e prendere la prima a destra, via Selva Sant’Antonio. Proseguire dritto lungo questa strada, che diverrà “Provinciale della Luce”, prendendo poi la quarta via a sinistra, ancora via Selva Sant’Antonio. Continuare dritto fino alla rotonda, prendere la prima uscita per la provinciale Helvia Recina (SP 571) e continuare fino ad immettersi nella provinciale della Val di Chienti. Alla rotonda successiva prendere la terza uscita ed attraversare il ponte, continuando a scendere fino a confluire nella strada provinciale Potentina, mantenendosi sulla Potentina finché non diverrà “via della Pace”. Dopo aver superato il Ristorante Natura, svoltare alla seconda a destra (borgo San Giuliano), quindi immettersi in viale Giacomo Leopardi ancora a destra, ed infine girare a sinistra per via Zara. Prendere la prima a sinistra e svoltare poi alla prima a destra, via Don Minzoni, che conduce in piazza della Libertà e di fronte al Palazzo del Governo. La distanza dall’uscita di Loreto-Porto Recanati è di circa 28 chilometri.

Macerata non possiede una stazione ferroviaria. Arrivando da quelle vicine di Loreto o di Porto Recanati, prendere l’autobus che conduce fino a Macerata

Orari e tariffe

Il Palazzo, in quanto sede della Prefettura e della Questura, non può essere visitato se non in occasione di feste ivi appositamente indette dal Comune di Macerata.

Contatti

Indirizzo: Piazza della Libertà, 15 – Macerata
Telefono: 0733 25411

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