Il Giardino dell’Orto botanico di Palermo accoglie 12.000 specie di piante di ogni forma e particolarità; per questo motivo esso rappresenta un luogo edenico e suggestivo dove i visitatori potranno ammirare le meraviglie della natura più bizzarre e delicate, e lasciarsi pervadere dalla sensazione di maestosità propria della natura restando affascinato da ciò che gli occhi saranno fortunati a cogliere.
Cenni storici
L’Orto botanico di Palermo viene considerato come un vero e proprio museo “en plain air” vantando un’attività di oltre 200 anni che ha permesso sia lo studio che la propagazione di innumerevoli specie vegetali di regioni tropicali e subtropicali. Esso rappresenta la più considerevole struttura didattico-scientifica del Dipartimento di scienze botaniche e la sua origine risale al 1779.
Descrizione dell’Orto Botanico
La struttura dell’Orto botanico deve la sua magnificenza a numerosi artisti. La costruzione degli edifici principali, il Gymnasium e i due corpi laterali del Tepidarium e del Calidarium in stile neoclassico, cominciò nel 1789 e terminò nel 1795.
Il progetto, dell’architetto francese Léon Duorny, vide all’opera diversi pregevoli architetti quali Pietro Trombetta, Domenico Morabiti e Venenzio Marvuglia. Nella sala centrale del Ginnasio si trovano ancora oggi la cattedra ed il banco su cui venivano mostrate le piante medicinali; nelle vetrine addossate alle pareti sono custodite le raccolte di frutti e semi. Infine, nel tondo centrale della volta, vi è la rappresentazione della dea Flora.
Per quanto riguarda l’ala sinistra del Ginnasio, questa era adibita ad abitazione del direttore, in quella di destra invece albergano l’Erborio e la biblioteca Greuter.
Cosa vedere all’Orto Botanico
Nell’orto botanico vi sono due settori fondamentali: quello riguardante la parte più antica (Ginnasio) e quella più moderna prossima alla struttura del Dipartimento. Le collezioni in vaso riscontrabili nell’orto botanico di Palermo sono composte prevalentemente da specie di provenienza sudafricana, sudamericana ed australiana. Non molto distante dalla serra si trova l’Aquarium composto da 24 comparti; la vasca, la cui profondità decresce verso il centro, accoglie variegate specie di ninfee, il loto indiano e numerose piante palustri.
A distanza contenuta catalizza l’attenzione la pianta più alta e grande dell’orto, un’Araucaria Columnars, nonché il monumentale Ficus magnolioides dotato di massicce ed aeree radici tubolari.
All’estremità orientale dell’orto si trova un boschetto mediterraneo, accanto ad esso si trovano un palmeto ed il cicandeto valutato come il più grande d’Europa. L’Orto botanico di Palermo è foriero di curiosità botaniche quali l’albero del sapone e l’albero bottiglia. Ma non solo collezioni viventi, bensì anche raccolte di piante essiccate. Esso accoglie una florida biblioteca dotata di migliaia di opere pregiate e di nicchia, la più vetusta risale al 1537.
L’orto botanico mantiene rapporti con oltre 600 sedi, in gran parte straniere.
L’orto e la cultura
Nel 1787 Goethe durante un suo soggiorno a Palermo visitò l’orto botanico e ne subì il fascino tant’è che ne parla nel suo resoconto sul “viaggio in Italia“.
Nel 1870 circa, il “pittore del sole” Francesco Lojacono dipinse una veduta dell’orto.
Contatti
Telefono: +39 091 23891236
Indirizzo: Via Lincoln, 2 – Palermo
Email: [email protected]