Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, noto anche come Museo Nazionale della Magna Grecia, è uno dei musei più interessanti e prestigiosi della penisola italiana. Trova attualmente sede in un edificio che si affaccia sulla Piazza de Nava, a pochi passi dal Lungomare Falcomatà, realizzato proprio per ospitare una esposizione museale (è uno dei pochi esempi di musei ospitati in edifici appositamente progettati) e porta la firma di Marcello Piacentini, un architetto molto rinomato durante il periodo fascista.
L’inaugurazione ufficiale del Museo Archeologico Nazionale avvenne nel 1959, mentre risalgono al 1981 le grosse modifiche necessarie alla realizzazione della sezione di archeologia subacquea, all’interno della quale hanno la degna visibilità i Bronzi di Riace, e della sezione dedicata alle colonie della Magna Grecia.
I Bronzi di Riace
I Bronzi di Riace, che oggi si trovano esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, furono rinvenuti il 16 Agosto del 1972 in quel tratto di Mar Jonio che si trova in corrispondenza del comune di Riace Marina. L’autore di questa scoperta fu Stefano Mariottini, un uomo che stava trascorrendo le sue vacanze in Calabria, approfittando delle acque ioniche per esercitare la sua passione subacquea.
I bronzi di Riace si trovavano a circa 200 metri dalla costa è a ben 8 metri di profondità. Il recupero di queste importanti testimonianze storiche fu seguito dalla Soprintendenza con la preziosa collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Messina.
Alcune indagini effettuate dal 1973 al 1981 hanno permesso di ricostruire in modo quanto più realistico il motivo per cui tali opere si trovassero adagiate sul fondale, quale esito di un disastroso nubifragio che ha fatto affondare gli elementi più pesanti come i Bronzi di Riace. Qualcuno ritiene, invece, che i Bronzi siano stati gettati intenzionalmente per alleggerire il carico in preda al panico.
Il restauro dei Bronzi di Riace partì nel 1975 e terminò addirittura nel 1995. Tale operazione non riguardò soltanto la pulizia delle superfici esterne ma anche lo svuotamento della terra di fusione originarie, che nel corso del tempo trascorso sott’acqua si era impregnata di cloruri, pericolosi agenti corrosivi.
I Bronzi di Riace sono due statue, a cui si fa riferimento con le lettere A e B, alte rispettivamente 1,98 e 1,97 metri. Il loro peso nel momento del ritrovamento era di 400 Kg ma dopo le operazioni di restauro e svuotamento il loro peso è sceso a circa 160 Kg, con uno spessore della lamina di bronzo di 8,5 mm per la prima e 7,5 mm per la seconda. Si tratta della rappresentazione di due uomini nudi ed armati di scudo, lancia ed elmo.
Orari di apertura
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 20:00, con ultimo ingresso previsto 30 minuti prima dell’orario di chiusura. La visita alla sala Bronzi di Riace parte alle ore 9:10 con accessi previsti ogni 20 minuti.
Ticket
L’ingresso al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, per visitare i Bronzi di Riace, prevede l’acquisto di un ticket il cui costo è pari a 5 euro, mentre la versione ridotta costa 3 euro (valida per le persone di età compresa fra i 18 e i 25 anni). I minorenni entrano al museo gratuitamente. Nel caso di esposizioni temporanee potrebbe essere richiesto un costo aggiuntivo.
Contatti
Telefono: 0965/89.82.72
Indirizzo: Piazza Giuseppe de Nava, 26 – Reggio Calabria
Sito Web: https://www.archeocalabria.beniculturali.it
Email: [email protected]