Longarone

Longarone è conosciuta in tutta Italia per l'immane tragedia che la spazzò via in quella maledetta notte del 9 ottobre 1963. Oggi, Longarone ha saputo ricostruirsi un'identità riuscendo a non dimenticare le proprie radici

Longarone

Longarone è un comune che trascina dentro di sé, da 51 anni, il dolore di una delle più grandi tragedie della storia dell’Italia, quello che è passato alla storia come il disastro del Vajont.

Alle 22:39 del 9 ottobre 1963, infatti, un’enorme frana proveniente dal Monte Toc provocò il travaso dell’acqua contenuta nella diga del Vajont, provocando l’inondazione dei paesi del fondovalle veneto. I morti, alla fine, saranno 1917; di questi, 1458 erano abitanti di Longarone.

Tralasciando le feroci polemiche e l’inevitabile strascico giudiziario della vicenda, quel che a noi interessa è che questa immane tragedia segna indelebilmente la storia di questo paese.

Anche il turismo, oggi, si basa molto sulla conservazione della memoria della tragedia. Migliaia di turisti, ogni anno, effettuano infatti il percorso guidato sul coronamento della diga del Vajont, che aiuta a comprendere e a ricostruire ciò che successe in quella maledetta notte del ’63. Dal 23 maggio del 2009, inoltre, è stato inaugurato il Museo Longarone Vajont Attimi Di Storia che attraverso immagini, filmati, documenti ricostruisce la storia del paese, soffermandosi molto sul ‘prima’ e sul ‘dopo’ la tragedia.

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Longarone dopo il disastro del Vajont

Un’altra forte testimonianza del disastro è la Chiesa di Santa Maria Immacolata, che fu commissionata a Giovanni Michelucci nel 1966. La struttura, edificata in memoria delle vittime, ha una forma molto particolare: è costituita, infatti, da due anfiteatri sovrapposti: uno, coperto; l’altro, scoperto, immaginato come uno spiazzale da cui poter osservare la diga del Vajont. L’edificazione della chiesa, che trovò un’iniziale opposizione del parroco e di parte della comunità longaronese, iniziò nel 1975 e oggi rappresenta un importante punto della città ricostruita.

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Il Museo Longarone Vajont Attimi Di Storia, che ricostruisce il prima e il dopo la tragedia del ’63

Contatti utili

Museo Longarone Vajont Attimi di Storia

Telefono: 0437 770119
Orari: lunedì dalle ore 15:30 alle ore 18:30 (in estate, anche di mattina); da martedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 18.
Prezzi: intero 4€; comitiva (almeno 40 persone) 3€; ridotto (disabili, soci UNPLI, bambini fino a 8 anni, senior oltre i 65 anni) 2,50€.
Indirizzo: Piazza Gonzaga, 1 – 32010 Longarone (BL)

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La chiesa di Santa Maria Immacolata, costruita dopo il disastro del Vajont

Percorsi diga del Vajont

  • Percorso coronamento diga del Vajont: ogni domenica dal 1° settembre al  2 novembre dalle ore 10 alle ore 17; la visita dura circa 40 minuti, al costo di 5 € a persona.
  • Escursione naturalistica diga e frana del Vajont: dal 1° al 30 settembre (da lunedì a sabato, partenza alle ore 11, 14, 16; domenica, partenza ore 10 con prenotazione obbligatoria); la visita dura circa 3 ore e mezza; i prezzi sono di 10 € a persona (5 € sotto i 14 anni, gratis sotto i 6 anni).

Telefono: 333 6310707
Biglietteria: presso l’Ufficio Informazioni Diga del Vajont

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