Tra le numerose attrazioni di Mirabilandia, sicuramente spicca su tutte il Katun, il vero e proprio simbolo nel mondo del parco divertimenti di Ravenna, nella frazione Savio. Si tratta di un ottovolante invertito (nel gergo tecnico, inverted coaster), delle montagne russe davvero… da brividi!
Ma cos’è un inverted coaster? Si tratta di un particolare tipo di montagna russa, sempre in acciaio, nel quale i binari non sono sotto il carrello, ma sopra, in maniera tale che sotto ai passeggeri ci sia il vuoto. Durante il percorso, quindi, i passeggeri restano con i piedi sospesi nel vuoto e le rotaie che gli scorrono sopra la testa; lo stesso meccanismo della seggiovia alpina, per intenderci.
In realtà, a parte questo importantissimo dettaglio tecnico, il funzionamento dell’inverted coaster segue gli stessi principi delle montagne russe ‘convenzionali’. Grazie a queste migliorie, però, il treno riesce ad affrontare un numero maggiore di evoluzioni, e anche più emozionanti. Il primo esemplare di questa tipologia di montagna russa fu costruito nel 1992, sempre dalla B&M, nel parco divertimenti Six Flags Great America, in Illinois. Esempio allora di attrazione ‘avanguardistica’, oggi l’inverted coaster viene quasi considerato un classico dei parchi divertimenti che raggiungono delle grandi dimensioni.
L’attrazione del Katun fu inaugurata il 5 giugno del 1999, ed è stata la vera grande novità della stagione che portava verso il nuovo millennio. Il progetto originale del Katun è della famosa ditta svizzera Bolliger & Mabillard (anche conosciuta con l’acronimo B&M), e il progetto fu affidato allo studio tedesco d’ingegneria Ingenieur Buro Stengel GmbH.
E’ situato nella zona del parco chiamata Città di Sian Ka’an, ed è interamente tematizzato secondo la scenografia dell’antico impero Maya. Oltre ad essere l’attrazione più famosa e importante del parco divertimenti romagnolo, il Katun è di certo la più emozionante: appartiene, infatti, alla categoria “extreme” tra le attrazioni di Mirabilandia: consigliata, dunque, principalmente ad un pubblico più adulto, anche se non è vietato l’ingresso ai bambini, a determinate condizioni fisiche (per maggiori info, visitate il sito internet).
Secondo gli appassionati e gli addetti ai lavori, il Katun non è stato un progetto ‘originale’, nel senso che viene considerata una attrazione gemella rispetto alle famosissime montagne russe denominate Raptor, situate nel parco divertimenti di Cedar Point, e della meno conosciuta The Monster, che si trova invece nel parco di Walygator Parc. Nonostante ciò, però, viene considerata unanimamente un gemello ‘meglio riuscito’ dei suoi predecessori; secondo la maggior parte dei visitatori e degli esperti in materia, il Katun rappresenta comunque il miglior esempio di inverted coaster in tutta Europa!
Il circuito del Katun è lungo complessivamente 1.200 metri. Il colore predominante dell’attrazione è il nero, e la durata di un giro (considerando da quando si abbassano i maniglioni di sicurezza a quando i vagoni sono completamente fermi) è di 2 minuti e 20 secondi, decisamente sopra la media delle montagne russe dei suoi competitor, Gardaland in particolare.
Nel suo punto di maggior velocità, il Katun raggiunge la vertiginosa quota di 110 chilometri orari: il punto in questione è la prima discesa dell’attrazione, da quota 50 metri, che è anche l’altezza massima raggiunta da queste montagne russe di Mirabilandia. Il Katun, inoltre, raggiunge l’invidiabile numero di 6 inversioni, il numero maggiore di inversioni tra tutte le montagne russe del parco divertimenti di Mirabilandia.
Purtroppo, però, il Katun è balzato tristemente agli onori delle cronache anche per un bruttissimo episodio: un incidente, in cui perse la vita un uomo; una notizia, questa, che per diversi giorni fece il giro dei tg nazionali. L’incidente avvenne il 18 agosto del 2007, quando un giovane marocchino venne investito dal treno in corsa. La dinamica dei fatti è stata facile da ricostruire, grazie alla presenza delle telecamere di sorveglianza. Il giovane visitatore di Mirabilandia, durante il giro sul Katun fatto in precedenza, aveva perso il suo cappellino.
Per tentare di recuperarlo, è prima entrato in una zona vietata al pubblico, per poi scavalcare la recinzione e, non essendosi accorto del treno in corsa, venne investito in pieno, non avendo scampo. Durante l’incidente, una ragazza quindicenne che era a bordo del Katun durante quei terribili momenti, impattò col ragazzo, riportando fratture multiple ad una gamba e lesioni ai legamenti del ginocchio.
Come detto, fu un episodio che ebbe grande risonanza, con il parco che ovviamente chiuse per quella giornata. Nonostante tutto, però, il parco divertimenti di Mirabilandia riaprì già il giorno dopo, non essendo stato ritenuto responsabile dell’accaduto. Il ragazzo, come detto, aveva scavalcato in una zona vietata al pubblico. Nonostante questo episodio, comunque, il Katun continua ad essere la più interessante attrazione di Mirabilandia, davvero imperdibile per i visitatori del parco divertimenti di Ravenna!