Sacro Monte Calvario a Domodossola

Il Sacro Monte Calvario a Domodossola è un luogo speciale dove arte, fede, storia e natura si incontrano offrendovi un’esplosione di emozioni. Ecco cosa vi attende in questo piccolo ma suggestivo territorio

Sacro Monte Calvario a Domodossola

Il Sacro Monte Calvario sorge sul colle di Mattarella, in un meraviglioso angolo d’Italia; affascinante e suggestivo, con la grande Croce che splende di notte, il santuario si innalza sul massiccio torrione centrale dell’antico castello.

Il Sacro Monte Calvario non è solo un luogo di fede, arte e storia, ma è anche un’area con un altissimo valore paesaggistico: il 27 dicembre 1991 la Regione Piemonte ha istituito la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola, inserendola nel quadro dei parchi piemontesi e, nel 2003, l’UNESCO ha dichiarato “patrimonio mondiale dell’umanità” il sito, unitamente ad altri sei Sacri Monti piemontesi e due lombardi.

Cenni storici e descrittivi

Sul colle di Mattarella sono stati ritrovati molti reperti che attestano la lunga storia di questo sito, come le tombe contenenti scheletri, spade e lance, rinvenute nell’800 e la lapide paleocristiana in marmo, risalente al 539 D.C e che rappresenta il documento più antico attestante la presenza del Cristianesimo in Ossola.

Nel VI secolo sul colle sorgeva un’importante fortezza a difesa dei passi alpini, purtroppo distrutta agli inizi del 1400 dagli svizzeri, scesi a conquistare la valle. Per lungo tempo i resti del castello rimasero sul colle, fino a quando, durante la Quaresima del 1656, due frati cappuccini del convento di Domodossola, proposero la realizzazione del Sacro Monte Calvario, a ricordo della passione di Cristo.

Domodossola_castello_resti

I resti del castello

Inizialmente furono poste delle croci in legno nei punti scelti per la costruzione delle cappelle; successivamente, nel 1657, si diede inizio alla costruzione del Santuario del SS. Crocifisso.

L’anno dopo si avviarono anche i lavori della Via Crucis, con la costruzione del grande arco d’ingresso, detto “Arco di Pilato” , purtroppo abbattuto nel 1875. Negli anni successivi furono erette le cappelle, l’Oratorio della Madonna delle Grazie e la Santa Casa di Loreto.

Agli inizi dell’800 i Padri Cappuccini furono allontanati a seguito della soppressione degli ordini religiosi e il loro convento divenne una caserma. La cappella I fu incamerata dal demanio militare ed adibita a deposito di polvere da mina; questo segnò il suo tragico destino: la sfortunata costruzione saltò in aria a seguito di un incendio. Nel 1828 venne fondato l’Istituto della Carità e questo permise il completamento delle opere religiose compresa la ricostruzione della disgraziata cappella I.

Cappella Sacro Monte Calvario - Domodosola - Miria Sanzone

Una delle cappelle

Gli artisti intervenuti

Tra gli artisti che hanno lavorato al Sacro Monte Calvario va ricordato l’architetto Tommaso Lazzaro della Val d’Intelvi, al quale furono affidate tutte le opere costruite dalla fondazione fino al 1690 circa.

Seguirono gli architetti Antonio e Domenico Perini e Pier Maria Perini, che nel 1772 eseguì una mappa completa del Sacro Monte, oggi conservata nella cella di Antonio Rosmini.

Tra gli artisti più importanti intervenuti nelle decorazioni vi sono: il plasticatore milanese Dionisio Bussola, un artista milanese formatosi a Roma alla scuola del Bernini; i pittori Carlo Mellerio, Giovanni Sampietro di Milano e Lorenzo Peracino.

Negli anni successivi, durante il completamento delle opere, molti artisti, tra pittori, scultori e architetti, hanno partecipato alla realizzazione della decorazione, va sicuramente citato fra tutti, il maestro di intaglio e scultura lignea Giulio Guaglio di Antronapiana, autore del confessionale ora conservato nell’Oratorio della Madonna delle Grazie.

SCasa 01

Santa Casa di Loreto

Come arrivare:

In auto: 

  • Da Milano: autostrada dei Laghi, poi superstrada del Sempione, uscita Domodossola.
  • Da Torino: autostrada A4 direzione Santhià-Arona, poi Gravellona Toce e superstrada del Sempione, uscita Domodossola.

Giunti al Sacro Monte è possibile usufruire del parcheggio Stockalper, una struttura con circa quaranta posti auto.

Chiudi