Trapani è una splendida città siciliana, battezzata anche “Città del sale” di cui vanta un proficuo commercio grazie anche alla sua posizione strategica sul Mar Mediterraneo ed al suo porto. L’economia di Trapani si basa essenzialmente sul mercato ittico, sul turismo e sull’esportazione del marmo.
Trapani è una città corteggiata dai miti; infatti si narra che una falce precipitò a Cerere e si trasformò in una lingua di terra che originò una città definita Drepanon ovvero “falce”. Trapani è foriera di notevoli bellezze architettoniche, artistiche, storiche e paesaggistiche che la rendono unica, di ragguardevole fascino ed intima bellezza.
Cenni storici
La città di Trapani fu fondata dagli Elimi, prima della caduta di Troia; accanto a questo popolo ci furono anche i Sicani ed i Fenici. Il Generale Amilcare dopo aver combattuto guerre contro i Greci, affrontò Roma; in seguito ad una vittoria cartaginese, i Romani vinsero la battaglia delle Isole Egadi con la conseguente conquista della città di Trapani.
Successivamente ai Romani, sotto la cui egemonia la decadenza trapanese era manifesta, subentrarono i Vandali seguiti dai Bizantini e poi gli Arabi. Con l’entrata in scena dei Normanni, Trapani raggiunse l’acme dello splendore e con gli Aragonesi, subentrati agli Angioini, la città si sviluppò densamente sotto il profilo economico e politico.
La storia dei domìni trapanesi continuò con l’egemonia borbonica che comportò lo sviluppo dell’attività marinara e dell’industria. Nel 1848 ci furono i famosi Moti, del ’48 appunto, che portarono poi al Regno d’Italia, con lo sbarco di Giuseppe Garibaldi.
Cosa vedere
Tra le numerose meraviglie offerte dalla città di Trapani, sia a livello architettonico che storico, vanno evidenziate le splendide località e cittadine site nella provincia trapanese, foriere di paesaggi naturali unici, spiagge bianche e dorate e mare cristallino.
San Vito Lo Capo
San Vito Lo Capo è uno dei paesi più conosciuti della provincia di Trapani grazie alla sua spiaggia dorata bagnata da un mare adamantino che lo rende fortemente fascinoso ed unico. La spiaggia di San Vito Lo Capo, nel 2011, è stata dichiarata la migliore spiaggia d’Italia. Questo paese siciliano gode di una vista panoramica apprezzata ed invidiata dall’intera penisola, in quanto San Vito Lo Capo nasce e respira incastonato tra due riserve naturali di encomiabile bellezza, la “Riserva Naturale dello Zingaro” e la “Riserva di Monte Cofano“.
Riserva Naturale dello Zingaro
La Riserva Naturale dello Zingaro si estende per 7 km di costa ed è caratterizzata da una meravigliosa natura incontaminata e da baie composte da ciottoli di un bianco candido che scivolano nel mare grazie alla risacca; il mare in questa riserva naturale è pennellato di sfumature di rara bellezza che lasciano senza fiato e gli scogli, che intervallano le deliziose calette presenti, rendono il paesaggio caratteristico ed intenso.
Santuario di Maria Santissima Annunziata
Il santuario di Maria Santissima Annunziata venne costruito nel XIV secolo ad opera dei padri carmelitani ma nel XVIII secolo venne modificato quasi interamente in stile barocco seguendo il progetto dell’architetto Giovanni Biagio Amico. La facciata del Santuario è caratterizzata da un portale gotico-chiaramontano ed uno splendido rosone che gioca di contrasto con il campanile in stile barocco. La cappella all’interno ospita il meraviglioso simulacro in marmo della “Madonna di Trapani” di Nino Pisano.
Castello di Santa Caterina
Il Castello di Santa Caterina è sito sull’acme dell’omonimo monte e funge da “sentinella” dell’intera Isola di Favignana, in provincia di Trapani. Si tratta di un castello demaniale edificato intorno al XIV secolo circa, ma fu completamente ristrutturato nel XVI secolo. A livello architettonico non è un castello particolarmente ricco di stili o commistioni stilistiche, infatti la sua rilevanza è figlia della sua strategica posizione che, consentendo una panoramica circolare sul mare, veniva sfruttato come punto di avvistamento di potenziali incursioni piratesche.
Cattedrale di San Lorenzo
La cattedrale di San Lorenzo di Trapani venne edificata nel 1421 per volere di Alfonso il Magnanimo, appartenente alla dinastia aragonese. L’attuale veste risale ancora al ‘700; infatti la cattedrale fu protagonista di molteplici rettifiche. Fu l’architetto Giovanni Biagio Amico a conferire alla Cattedrale di San Lorenzo la sua odierna presenza architettonica; l’interno della cattedrale è suddiviso in tre navate divise da due file di colonne. Fu Gregorio XVI a proclamare la Chiesa di San Lorenzo “Cattedrale”, nel 1844.
Torre di Ligny
La Torre di Ligny venne così chiamata in onore del Principe di Ligny e fu edificata verso il 1670 a finalità difensive della Sicilia; venne costruita a Trapani in quanto era la più soggetta ad incursioni ed attacchi data la sua florida attività commerciale del sale. Nel 1862, la Torre di Ligny venne affiancata anche da cannoni e nel 1979 ci fu il placet su un progetto di restauro presentato da Francesco Terranova.
Museo Regionale Agostino Pepoli
Il Museo Regionale Agostino Pepoli era un ex Convento Carmelitano ristrutturato e rettificato tra il ‘500 ed il ‘700. Il Museo Pepoli custodisce al suo interno pitture e sculture nonché opere squisitamente trapanesi come quelle in corallo, degli ori, della maiolica; nel museo sono visibili anche le collezioni private del Conte Agostino Pepoli.
Favignana
Favignana è la più importante del tridente delle Isole Egadi e definita la “grande farfalla sul mare“; si tratta di un’isola dalla bellezza unica, meta ideale per tutti coloro che amano profondamente il mare ed i fondali ricchi di fauna. Le acque di Favignana sono infatti adamantine e limpide, caratterizzate da fondali faunistici abbondanti, un vero paradiso per chi ama praticare lo snorkeling. Favignana, inoltre, ospita numerose spiagge di grande bellezza e suggestive grotte.
Erice
Erice nasce sulla sommità di un isolato monte, arroccata in un surreale silenzio ed avvolta da un fascino squisitamente medievale. Erice, con le sue anguste viuzze e la sua vista mozzafiato, regala emozioni e sensazioni uniche ai suoi visitatori. Rappresenta la meta ideale per chi ama il silenzio e la tranquillità; molti studiosi e religiosi, infatti, vengono in questo magico gioiello siciliano a ritrovare la tranquillità e la solitudine.
Pantelleria
L’isola di Pantelleria è un’isola montuosa sita tra la Sicilia e la Tunisia, caratterizzata da un territorio ed un paesaggio brullo, selvaggio e caratteristico. Le spiagge dell’isola sono prevalentemente rocciose ma godono del bacio di un mare splendido in cui gli amanti dello snorkeling e delle immersioni potranno restare senza fiato. Pantelleria è figlia di un parto vulcanico dal carattere “fumantino” e focoso che condurrà il visitatore incontro a forti emozioni.
Saline dello Stagnone
Le Saline dello Stagnone, site a Marsala, in provincia di Trapani, sono sensuali e sinuose dune di un bianco candido. Le Saline che caratterizzano la Riserva Naturale dello Stagnone sono infatti delle ampie vasche artificiali finalizzate all’estrazione del sale. Esse sono nate sotto l’egemonia fenicia, ergo, hanno origini antichissime. Nonostante siano così antiche, però, tra interludi di decadenza ed abbandono ed altri di floridezza, sono attualmente funzionanti. All’interno della riserva ci sono dei mulini a vento i quali, assieme alle bianche saline, regalano uno spettacolo scenico e pittoresco.
Enogastronomia
La gastronomia trapanese, nonostante presenti molteplici tratti comuni con la cucina tradizionale siciliana, è caratterizzata soprattutto dall’influenza culinaria araba e di altre cucine. Indubbiamente l’elemento distintivo ed egemone delle tavole trapanesi è il pesce, in particolar modo il tonno che viene preparato nelle più variegate maniere: grigliato, impanato, lesso, al vapore e fritto; dal tonno, rosso soprattutto, si ricavano diverse specialità come la bottarga (uova di tonno), il lattume che viene preparato fritto oppure tagliato a dadini, e la ventresca sott’olio. Per quanto riguarda i condimenti per i primi piatti, il pesto alla trapanese è indubbiamente molto amato dai cittadini e dai forestieri, preparato con basilico, olio, aglio, mandorle e pomodoro.
Tra le specialità servite come secondi piatti, invece, si possono gustare le polpette di tonno fresco al sugo, le polpette di neonata (pesce azzurro) fritte, gli scurmi (sgombri) lardiati. Tra le specialità predilette della cucina trapanese, oltre al tonno, spicca il cous cous alla trapanese, piccoli granelli di semola cotta al vapore e condita con brodino di pesce selezionato misto. Per quanto concerne i vini, invece, quelli particolarmente diffusi e famosi della provincia trapanese sono il Passito di Pantelleria, un vino dolce e liquoroso, l’Alcamo DOC e l’Erice DOC.