Non molto distante dalla splendida città di Trapani, a 750 metri d’altitudine, “brilla” un vero e proprio gioiello della Sicilia, nella sua rara, silenziosa e regale bellezza, sulla sommità di un solitario monte: Erice.
Erice, data la sua arroccata e mistica posizione, è stata, e continua ad essere sino ad oggi, meta di numerosi fedeli e religiosi nonché di studiosi che ricercano quiete e solitudine.
Cenni storici
Erice è una città dal fascino antico, riservato e discreto, tipico di una città medievale. Tucidide narra che la città di Erice venne fondata dagli abitanti di Troia che vi trovarono rifugio ed asilo quando la loro città venne rasa al suolo. Successivamente, Erice venne influenzata ed egemonizzata dai Cartaginesi fino al momento in cui, nel corso della guerra punica, venne demolita. Questo accadimento comportò necessariamente la defezione degli abitanti, i quali andarono in quella che è oggi la città di Trapani.
Il Generale Amilcare decise ed ordinò la fortificazione di Erice durante la guerra al fine di renderla una “urbs inexpugnabilis”. Nel 248 a.C. Erice venne conquistata dai Romani, i quali riuscirono a far tornare la bellezza dell’antico tempio dedicato a Venere (Dea della bellezza) che si trova nella cittadina. Erice venne successivamente dominata dai Bizantini, dagli Arabi ed infine dai Normanni; quando furono i Normanni ad averne il controllo, venne edificato il famoso Castello.
Cosa vedere
Erice è una cittadina dall’immenso splendore tant’è che ogni suo angolo regala emozioni, stupore e bellezza. Le cose da vedere in questo gioiello medievale siciliano sono diverse ma, all’interno di questo “ampio ventaglio”, vanno sicuramente ricordate le seguenti:
La Chiesa Madre
Questa chiesa venne dedicata alla Vergine Assunta, edificata intorno al XIV secolo su volontà di Federico d’Aragona, a finalità difensive; sulla sommità del campanile della chiesa è infatti possibile ‘abbracciare’ una panoramica a tutto tondo del golfo che circonda la città. Come la maggior parte delle chiese, delle basiliche e degli altri edifici storici, l’esterno della Chiesa Madre è stato ristrutturato più volte e di ciò che apparteneva all’assetto originale della chiesa restano solo il rosone ed i due portali.
Castello di Venere
Questo castello venne edificato nel periodo di egemonia normanna e si trova all’acme della punta sud-orientale del monte, regalando un panorama mozzafiato sul mare e sulla pianura.
Museo Comunale “Antonio Cordici”
Si tratta di un museo di notevole interesse archeologico che custodisce dipinti e statue di grande pregio e bellezza, come il gruppo scultoreo dell’Annunciazione (1525) dello scultore Antonello Gagini. Il Museo si trova in Piazza Umberto I, all’interno del Municipio.
Giardino del Balio
E’ un giardino nato nel 1872 per volere del Conte Agostino Pepoli, il quale fece ristrutturare e rimaneggiare le torri vicine; si tratta di un giardino meraviglioso caratterizzato da aiuole “corteggiate” da siepi fitte ed abbracciate da una folta vegetazione formata prevalentemente dalla Macchia Mediterranea (mandorlo, frassino, leccio). Il Giardino del Balio è uno dei simboli più importanti e rappresentativi della urbs inexpugnabilis (Erice) e collocandosi in uno dei diversi punti all’interno di questo Parco, che permettono un “contatto con il cielo”, è possibile ammirare e gustare un panorama davvero unico.
Come arrivare
Da Trapani con la Funivia
Per raggiungere Erice, con la funivia da Trapani, si impiegano solo 15 minuti ed il costo del biglietto è di euro 5,50 per la corsa semplice; per l’andata ed il ritorno il costo è di euro 9,00. Settimanalmente la funivia viene revisionata, quindi il lunedì mattina apre solo alle ore 13.00, mentre gli altri giorni della settimana è in funzione dalle ore 6,30 alle ore 23,30.
Per raggiungere la Funivia da Trapani è possibile prendere l’autobus di linea numero 21 o 23 da Via Ammiraglio Staiti o da Via Giovan Battista Fardella.
In auto da Trapani
Percorrere la Strada Provinciale 31/SP31 che inizia dal punto in cui parte la funivia ed il tempo di percorrenza è di circa 20 minuti.