Modena è un comune italiano dell’Emilia Romagna, che fa provincia e conta circa 184.000 abitanti. La città ha grande rilevanza sotto il punto di vista storico, soprattutto poiché fu capitale del ducato Estense dal 1598, ovverosia dalla cacciata degli Este da Ferrara, fino al 1859, quando il ducato fu annesso al Regno di Sardegna.
Modena inoltre è un importante centro universitario, nonché un’antica sede arcivescovile, e diversi monumenti sul suo suolo sono stati inseriti nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Cosa vedere a Modena
La città di Modena ha un passato illustre e, così come accade praticamente per ogni singola provincia italiana, ha la sua personalissima storia da raccontare attraverso strade, edifici, piazze e monumenti, testimonianze ancora in piedi dei gloriosi tempi che furono.
Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale di Modena fu sede della Corte degli Estensi dal XVII al XIX secolo, e fu costruito in corrispondenza di un vecchio castello, nei pressi del centro urbano. Progettato da Gaspare Viagrani, i lavori per la sua edificazione iniziarono nel 1634 e contribuirono alla sua realizzazione anche Bartolomeo Avanzini e, con ogni probabilità, il celebre Gian Lorenzo Bernini. Ad oggi questo palazzo ospita l’Accademia Militare di Modena.
Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale è in realtà un complesso di edifici sorti dal 1046 in poi, ed era un tempo la sede del governo cittadino medievale. Particolarmente interessanti in questo sito sono la Torre Mozza, così chiamata in seguito ad un forte terremoto che rese necessario il suo abbassamento, la Sala del Fuoco, in cui era presente un braciere perennemente ardente a disposizione dei cittadini ed il Camerino dei Confirmati, con la sua famosissima Secchia rapita; particolare rilevanza va attribuita anche alla Preda Ringadora, un blocco di marmo anticamente utilizzato per le orazioni e le esecuzioni capitali, e La Bonissima, una statua rappresentante probabilmente la “Buona stima” in ambito mercantile.
Fra le altre strutture degne di una menzione presenti nel Palazzo Comunale possiamo ricordare il Corridoio di accesso al palazzo, la Sala della Torre Mozza, il Loggiato, la Sala del Vecchio Consiglio, la Sala degli Arazzi e la Sala dei Matrimoni.
Torre Ghirlandina
La Torre Ghirlandina è la torre campanaria del duomo, patrimonio dell’UNESCO dal 1997 e simbolo stesso della città. All’interno del campanile è custodita una copia de “La secchia rapita” di Tassoni, ed in corrispondenza di Piazza Torre, attigua alla Ghirlandina sorge una statua dedicata allo scrittore modenese. La Torre Ghirlandina è alta 86 metri, e si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per orientarsi all’interno della città.
Tempio Monumentale dei Caduti
Il Tempio Monumentale dei Caduti è una sorta di chiesa-tempio-monumento dedicato ai caduti modenesi della prima guerra mondiale, ed a San Giuseppe. La sua inaugurazione (ad opera incompleta) avvenne nel 1929 in presenza di re Vittorio Emanuele III, mentre la realizzazione dell’opera si concluse il 19 Marzo 1931, proprio il giorno di San Giuseppe. All’interno di questo tempio si possono trovare i nomi delle 7300 vittime modenesi della Grande Guerra, alle quali è dedicata la struttura, incisi nelle cripte e lungo le pareti del complesso.
Duomo di Modena
La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Germiniano è il principale luogo di culto della città, sede dell’arcidiocesi modenese e patrimonio dell’UNESCO dal 1997. Sorge in corrispondenza della Mutina, un’antica colonia attorno alla quale fiorì anticamente il centro stesso di Modena. Fu dapprima realizzato con l’aiuto dei Maestri comancini, al momento della sua edificazione il 23 Maggio 1099 su progetto dell’architetto Lanfranco, e poi restaurato grazie anche ai Maestri campionesi attorno al 1167. Il Duomo di Modena venne in seguito ristrutturato e restaurato nuovamente diverse volte nel corso dei secoli, tant’è che gli ultimi lavori risalgono al 2008. Presenta tre navate ed è privo di transetto, e tra i suoi elementi più importanti vanno ricordati la cripta di San Geminiano, il favoloso rosone gotico della facciata, la Porta Regia, la Porta dei Principi e la Porta della Pescheria.
Chiesa di Sant’Agostino
La chiesa di Sant’Agostino è un luogo di culto trecentesco, ristrutturato nel 1663 in seguito alla morte di Alfonso IV d’Este. Laura Martinozzi, vedova del duca tentò di trasformarla nel cosiddetto Pantheon Estense, senza grande successo; ciò alterò tuttavia inesorabilmente la struttura, regalando comunque ai posteri una vera e propria perla di transazione rappresentante un’intera epoca storica. Tra le opere più importanti presenti nella Chiesa di Sant’Agostino ci sono il Compianto di Cristo morto di Antonio Begarelli, ed il frammento dell’affresco la Madonna della Consolazione, attribuita a Tommaso da Modena.
Giardino Ducale Estense
Il Giardino Ducale Estense è un parco attiguo al Palazzo Ducale, la cui creazione va attribuita tanto al duca Cesare, quanto a Francesco I e Francesco III: tutti e tre i reggenti di Modena si preoccuparono infatti di apportare al giardino alcune migliorie che, di volta in volta, finirono col trasformarlo nello splendido spazio verde che possiamo ammirare ancora oggi. Sotto Francesco I si ebbe la ristrutturazione più massiccia, con la creazione della Palazzina Vigarani ad opera dell’omonimo architetto, mentre a Francesco III si devono l’orto botanico, e l’apertura del Giardino Ducale Estense ai cittadini quale parco pubblico fruibile da chiunque.
Palazzo dei Musei
Il Palazzo dei Musei è il più importante polo museale della città, e l’edificio in sé fu creato tra il 1764 ed il 1771, per volere di Francesco III d’Este. Il palazzo ospita diverse mostre, nell’ordine (partendo dalle esposizioni del piano terra, fino ad arrivare al quarto piano): il Museo Lapidario Estense, l’Archivio Storico Comunale, la Biblioteca Poletti, la Biblioteca Estense, il Museo Civico Archeologico Etnologico ed il Museo Civico d’Arte e, all’ultimo piano dell’edificio, la Galleria Estense.
Museo Ferrari a Maranello
Il Museo Ferrari è un museo creato a pochi passi dalla sede della famosa casa automobilistica fondata da Enzo Ferrari, ed attraverso un percorso cronologico che può vantare un alto grado di interattività narra la nascita ed il decorso di tutto ciò che riguarda la casa modenese, fino alla sua affermazione in ambito internazionale come uno dei più grandi marchi automobilistici d’eccellenza dell’intero pianeta.
Il Museo Ferrari si articola su diverse sale, dalla riproduzione della Cittadella Ferrari alla Sala Granturismo, alla Sala delle Vittorie a quella delle Competizioni, fino alla Sala Mostre Temporanee, in cui è presente il progetto dedicati ai giovani Laboratorio Galleria Ferrari Red Campus.