La Torre Ghirlandina è la torre campanaria del Duomo di Modena, un capolavoro alto 86 metri che permette a qualsiasi avventore sia in visita alla città di orientarsi con precisione, a prescindere da dove egli si trovi. Inserita nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1997, insieme al duomo stesso, è considerata il simbolo vero e proprio della città.
La Torre di San Geminiano venne eretta il 1179, e presentava inizialmente solo cinque piani. Nel corso dei successivi lavori alla torre stessa si continuò a sollevarla nel corso dei due secoli successivi, anche nell’ambito dell’aspra rivalità con Bologna e le sue torri, e le fu data la caratteristica punta ottagonale su progetto di Arrigo da Campione, uno dei maestri che lavorò anche alla Cattedrale di San Geminiano.
All’interno della Torre Ghirlandina si possono trovare la Sala della Secchia, dove risiede una copia del poema “La secchia rapita” di Alessandro Tassoni, ed i lavori alla torre continuarono verso la fine del XIX secolo. Nel 1890 venne riparata la parte superiore esterna, e nel 1897 venne rivestita con del marmo proveniente da Verona.
Sulla via Emilia, in corrispondenza di Piazza Torre sorge il Monumento ad Alessandro Tassoni, il più celebre fra tutti i poeti di Modena nonché autore de La secchia rapita. Le cinque campane della Torre Ghirlandina risalgono tutte all’epoca del Rinascimento.
Particolarmente importanti sono anche i capitelli della Stanza dei Torresani, situata al quinto piano della torre: il Capitello di Davide, rappresentante danzatrici che si muovono al ritmo suonato da due ignote figure, il Capitello dei Giudici, che mostra invece un re con in mano un libro nell’atto di ascoltare due donne, mentre un altro personaggio si dispera e due esseri alati dipartono, ed altri capitelli con pura funzione decorativa.
La Torre Ghirlandina fu sottoposta a lavori di restauro per opera del Comune di Modena nel 2008, anno in cui fu restaurato anche lo stesso duomo della città, e le impalcature furono coperte da un telone realizzato dall’artista Domenico Paladino fino al 2011. L’11 Novembre dello stesso anno terminarono i lavori, e le impalcature vennero rimosse.
Come arrivare alla Torre Ghirlandina
Arrivando in auto è utile sapere che tutto il centro cittadino di Modena, in quanto centro storico, è soggetto a limitazioni di traffico, ma attorno all’anello del Viali sono presenti diversi parcheggi a pagamento. Da lì proseguire verso il centro seguendo le indicazioni, la Torre Ghirlandina si trova in corrispondenza del Duomo di Modena e quindi di Piazza Grande, la piazza principale della città.
Si può arrivare alla Torre Ghirlandina anche in autobus, scendendo alla fermata Duomo, servita dalle linee 6 e 11 e proseguendo a piedi verso la cattedrale.
Orari e tariffe
E’ possibile visitare la Torre Ghirlandina da Aprile ad Ottobre nei giorni di sabato e domenica, secondo i seguenti orari: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:0. Aperta anche il 31 Gennaio, il 25 Aprile, il 1° Maggio ed il 2 Giugno. Chiusa la domenica di Pasqua.
Il costo del biglietto per la visita alla Torre Ghirlandina è di 2 euro.
Contatti
Indirizzo: Piazza della Torre, 41121 Modena
Telefono: 059 2032660