Guida di Gran Canaria

Gran Canaria è un'isola subtropicale di origine vulcanica appartenente all'arcipelago delle Canarie, e può vantare un buon numero di luoghi di grande interesse artistico e culturale, oltre a spiagge e paesaggi stupendi

Guida di Gran Canaria

Gran Canaria è un’isola di origine vulcanica dell’arcipelago delle Canarie, dista 210 chilometri dalle coste occidentali dell’Africa e conta circa 845.000 abitanti. Quest’isola è stata abitata sin dal 3000 a.C. dai Guanci, una popolazione indigena aborigena che le diede inizialmente il nome di Tamarán. Conquistata dalla Spagna nel XV secolo, quest’isola è divisa in 21 municipalità, ed il 46% della sua superficie è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 2005.

Le località

Ecco una lista delle principali località turistiche di Gran Canaria, con una breve descrizione ed un elenco dei punti di maggiore interesse che si potranno trovare una volta giunti in loco.

Las Palmas de Gran Canaria

Las Palmas di Gran Canaria è la città più importante dell’arcipelago delle Canarie, fu fondata nel 1478 da Benigno Scarfone ed ottenne lo status di porto franco nel 1852. Il climatologo statunitense Thomas Whitimore, in uno studio pubblicato dal quotidiano USA Today, l’ha addirittura definita come “la città con il miglior clima al mondo”, e presenta un gran numero di attrazioni: dall’eremo di Sant’Antonio Abate situato nel quartiere di Vegueta a Plaza Santa Ana, ubicata nella stessa zona, lungo la quale sorgono il Vescovado, la Casa Reale, la cattedrale di Santa Ana ed il Palazzo Comunale. Sempre in quel di Vegueta si trovano anche la casa-museo di Cristoforo Colombo ed il Museo Canario, nonché il Centro Atlantico di Arte Moderna.

Molto caratteristiche sono le soluzioni architettoniche della città, con cortili pieni di spazi verdi, piazze pedonali e balconi in legno, mentre nel centro cittadino si può ammirare il Parco Doramas, il quale ospita a sua volta una mostra sull’architettura canaria.

Gran Canaria

Las Palmas de Gran Canaria

Migrando invece in direzione del porto si possono trovare il Parco di Santa Catalina, una delle zone che subiscono maggiormente il clima festoso del grandioso Carnevale Canario, all’interno del quale sono localizzati il Museo della Scienza e l’Edificio Miller, e spiagge a volontà come Las Canteras, La Plata de Las Alcaravaneras e Bahia de El Confital. Ovviamente non mancano bar, pub, discoteche e locali di ogni genere; la città offre inoltre ben quattro centri commerciali, e diversi Mercadillos nei quali ci si potrà divertire a contrattare con i venditori.

Maspalomas

Anche la cittadina di Maspalomas è una zona molto vivace e sviluppata dell’isola, sorge nelle vicinanze dell’aeroporto di Las Palmas ed è caratterizzata da un gran numero di alberghi ed esercizi commerciali. Questa zona comprende ben 15 chilometri di spiagge dorate, tra le quali si possono citare la Playa Las Mujeres e la Playa del Inglés, ma la vera attrattiva a livello paesaggistico sono le fantastiche dune desertiche, che vanno addirittura a formare vere e proprie lagune naturali come la famosa La Charca.

Tra gli edifici più importanti vi sono il Faro di Maspalomas, eretto nel XIX secolo ed alto ben 56 metri, mentre continuando l’iter naturalistico intrapreso in precedenza citiamo il Palmitos Park, laddove si possono trovare varie specie di uccelli tropicali e rapaci, ma anche rettili, scimmie e canguri, e la riserva naturale “Dune di Maspalomas“. Questa riserva si estende per un territorio di circa 400 ettari, comprende l’area protetta Charca de Maspalomas e può essere attraversato sul dorso di un cammello.

Playa del Inglés

Si tratta della zona turistica maggiormente conosciuta di Maspalomas, ed oltre alla sua bellissima spiaggia offre un’infinità di pub, bar e discoteche e due grossi centri commerciali, lo Yumbo ed il Kasbah, che ben rappresentano il genere di attività che va per la maggiore da queste parti: lo spendere ed il far festa, in ogni modo possibile.

Si possono inoltre suggerire una passeggiata lungo il viale pedonale Paseo de Costa Canaria, ed una visita al tempio ecumenico in Piazza Maspalomas, consistente nella sede del Consiglio del Turismo di Maspalomas.

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Una magnifica immagine di Playa del Inglés al tramonto

Arucas

Situata a Nord dell’isola, Arucas è lontana dalla costa, ed è conosciuta prevalentemente per i suoi tesori artistici ed architettonici come la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, ubicata in piazza San Giovanni: questo edificio venne realizzato interamente in pietra agli inizi del XX secolo, ed è ornato di splendidi capitelli e colonne, nonché impreziosito dai rosoni e dalle opere del pittore canario Cristóbal Hernández de Quintana.

Sempre rimanendo nella zona della piazza cittadina si possono trovare le Case Concistorali, la Casa della Cultura (che ospita al suo interno la Biblioteca e l’Archivio Generale) ed il Mercato Municipale, tre degli edifici storici più importanti di tutte le isole Canarie. Altri edifici che meritano una visita sono la Casa Gourié, risalente ai primi anni del 1800 e sede del Museo Municipale di Arucas e dell’Ufficio del Turismo e la Fabbrica ed il Museo del Rhum, che custodisce una delle cantine più importanti di tutta Europa.

Sempre rimanendo in tema di attrazioni di grande valore architettonico e culturale, si può citare anche la Casa e Giardino della Marchesa, una costruzione realizzata attorno al 1880 e contornata da un fantastico giardino.

Tornando invece alle bellezze del paesaggio, proponiamo un’escursione sulla Montagna di Aroucas, ideale per gli amanti del trekking e delle scalate, ed una visita alla cava di pietra “La Goleta”. La chiusura è dedicata a coloro che volessero sperimentare un’immersione più approfondita negli usi e nei costumi autoctoni: ogni sabato mattina ad Arucas si svolge il mercatino tipico dell’artigianato, in occasione del quale si possono acquistare oggetti di produzione locale lavorati interamente a mano; un’occasione da non mancare se ci si volesse calare nello spirito più caratteristico della città.

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La città di Las Palmas de Gran Canaria, capoluogo della provincia di Las Palmas

Acusa

Questa zona è situata nel comune di Artenara, ed è uno dei poli culturali più importanti di tutta Gran Canaria: circondata da importanti pareti montuose, Acusa è una vera e propria oasi di serenità che sorge in fondo ad una lussureggiante vallata, e presenta un gran numero di antichi reperti come granai, dipinti e luoghi di sepoltura. Questa zona è delimitata dal Canyon Tejeda e dal Canyon Shiloh a Sut-Est, e da Merino a Nord-Ovest, e rappresentava uno dei centri più importanti e popolosi di tutta l’isola nelle epoche precedenti l’invasione spagnola.

Agüimes

Situata nella regione a Nord-Est di Gran Canaria, in provincia di Las Palmas, Agüimes è circondata dai monti ed attraversata da numerose pianure, ed è stata interessata nell’ultimo periodo da una forte riqualificazione del territorio, coadiuvata dalle esigenze turistiche. Nell’ambito di questo processo è stata restaurata la città vecchia, oggi una grande attrazione del luogo, e le sue piazze sono abbellite da un gran numero di statue e sculture.

Immersa in un clima verdeggiante e sereno, Agüimes si offre ai propri avventori come una ridente e tranquilla località collinare, che ha il suo centro nel quartiere di Ravina Guayadeque, nel quale si possono ammirare ancora oggi un gran numero di caratteristiche case-grotta risalenti a molti secoli or sono. A circa 13 chilometri da qui sorge Pozo Izquierdo, nella municipalità di Santa Lucía de Tirajana, laddove si svolge il tour annuale di windsurf PWA.

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Pozo Izquierdo è una delle tappe più importanti del Campionato Mondiale di Windsurf

Firgas

Questa cittadina è particolarmente importante dal punto di vista culturale e religioso, sorge a circa 25 chilometri dalla capitale dell’isola e per visitarla al meglio si può partire dal suo centro storico; in particolare da piazza San Roque. Qui si trova la chiesa parrocchiale di San Roque, edificata sulle antiche rovine dell’eremo di San Juan Ortega datato 1502, i cui resti sono visibili ancora oggi (la portone principale, il soffitto a cassettoni e la navata centrale). Sempre in questa piazza s’erge il monumento dedicato a San Juan Ortega, primo patrono di Firgas. Un altro edificio storico è la Casa della Cultura, realizzato in stile neo-canariano attorno al 1940, che ospitava un tempo una trattoria ed un hotel, ed è oggi sede della Biblioteca Pubblica, della Sala delle Esposizioni e del Salone Eventi.

Sempre in piazza San Roque si trova anche la magnifica Fontana Commemorativa, costruita in occasione del cinquecentenario della fondazione del paese, che offre pregevoli giochi di luce ed acqua, sulle note della musica che si presta da contorno allo spettacolo visivo. I viali Paseo de Gran Canaria e Paseo de Canaria sono due importanti vie pedonali, e lungo questi ultimi si trova una cascata alta 30 metri scolpita nella pietra, mentre il Molino del Conde, risalente al XVI secolo, si trova (insieme all’antico magazzino di grano, al forno ed alla casa del mugnaio) sul canale d’irrigazione Acequia de la Heredad de Aguas de Arucas y Firgas. Sotto il profilo naturalistico, è d’obbligo una citazione per il Parco Naturale di Doramas e per la Riserva Naturale Speciale di Azuaje.

Moya

Trattasi di una cittadina situata a Nord dell’isola, anche Moya può dire la sua in materia d’arte e di cultura, a cominciare proprio dalla chiesa di Nuestra Señora de la Candelaria, realizzata nel 1957 e situata sul Barranco di Moya. Oltre alla famosa chiesa, questa piccola città contiene altri edifici di grande importanza come la Casa Museo Tomás Morales, che ospita una biblioteca, una collezione di quadri relativa alle opere di Morales e preziosi documenti del poeta, la Heredad de Aguas, costruito su due piani e dotato di una bellissima torre dell’orologio e l’eremo di San Bartolomé de Fontanales, eretto nel 1872 e conservante la rappresentazione del Santo realizzata da José Miguel Luján Pérez, famoso scultore ed architetto canario vissuto a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo.

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Uno scorcio delle abitazioni dell’isola di Gran Canaria

Altrettanto imperdibili sono i siti archeologici che sorgono in questa cittadina, come la Grotta di Doramas e le Grotte della Montañeta, ubicate all’interno di un territorio riconosciuto come area protetta. Non mancano inoltre le riserve naturali, come la Riserva Naturale Speciale di Los Tiles.

Dopo questa iniezione massiccia di arte, cultura e bellezze ambientali, si potrà fare un salto ai mercatini tipici di Moya per ricaricare le batterie grazie ad un’attività ben più leggera: una passeggiata tra costumi tradizionali e ceste di vimini, strumenti a corda e manufatti di vario genere, tutti realizzati a mano dagli artigiani locali. E se qualcuno vorrà concedersi un po’ di shopping, magari per portare con sé al ritorno un pizzico del folklore di Moya, l’economia locale non potrà che ringraziare per l’iniziativa.

Telde

Anche questa zona è rinomata per i suoi numerosi siti archeologici, avendo rappresentato uno dei due regni di Gran Canaria durante l’epoca pre-ispanica. Fra i siti maggiori si possono citare quelli di Cendro, Tara e Baladero, costituiti da un complesso di case-grotte alcune delle quali artificiali, ed altre consistenti in caverne naturali di origine vulcanica. Baladero in particolare, situata a ridosso del gruppo artistico di San Francesco, fu uno dei più importanti centri religiosi della cultura aborigena.

Il sito di grotte più esteso è invece rappresentato dal sito di Tufia, mentre sempre rimanendo nell’ambito delle grotte abitate, la Montagna de Las Cuatro Puertas è un luogo che, a detta degli studiosi, sembra venisse utilizzato (oltre che come abitazione) quale posto di lavoro dagli imbalsamatori. La zona più interessante del centro storico è il quartiere di San Juan, corrispondente all’originale nucleo abitativo cittadino, mentre i più importanti edifici civili e religiosi dei dintorni sorgono nei pressi della chiesa di San Juan Bautista (la quale ospita una pregevole opera composta da due pale, una gotica-fiamminga e l’altra barocca, risalente al XVIII secolo) e di Plaza Mayor.

Anche il quartiere di San Francisco rappresenta una meta ben più che interessante: esso consiste in uno stretto dedalo di vicoli e viuzze che conducono fino a Santa Maria, e sempre nelle vicinanze sorge anche il quartiere di San Gregorio, nel quale si può trovare una chiesa che ospita la statua della Vergine dei Dolori, oltre a botteghe di vari artigiani e commercianti.

Telde inoltre è uno dei centri di Gran Canaria con la più alta concentrazione di negozi e centri commerciali, ed il sabato e la domenica viene allestito il mercato cittadino. Una meta praticamente obbligata per chi che ama intervallare arte, cultura e paesaggi mozzafiato ed esercizi di shopping.

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Un vicolo del quartiere di San Gregorio a Telde, dal quale si può scorgere la chiesa locale sullo sfondo

Le spiagge

Gran Canaria può vantare circa 230 chilometri di coste, che si traducono in ben 60 chilometri di spiagge, ubicate prevalentemente lungo il versante orientale e meridionale dell’isola. Partiamo da Maspalomas, conosciuta principalmente per le sue meravigliose dune, ed impreziosita proprio dalla presenza della Riserva Naturale delle Dune di Maspalomas, comprendente un’area di circa 250 ettari.

La spiaggia di Maspalomas è situata in una zona altamente turistica compresa tra un’oasi di palme (Palmeral) ed il tratto lagunare di El Charco, e nei suoi pressi sorge persino un luna park. Maspalomas è posta praticamente al confine con un’altra famosissima spiaggia di Gran Canaria, la Playa del Inglés, nota per essere una delle destinazioni più gay-friendly di tutto l’arcipelago delle Canarie. Amata principalmente da inglesi e tedeschi, Playa del Inglés consiste in una sorta di piccolo centro urbano che trova una delle sue massime espressioni nel centro commerciale Yumbo Centrum, dispone di una spiaggia molto frequentata dai nudisti e di un gran numero di locali notturni.

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Spiaggia di Las Palmas – Las canteras

Sempre nei pressi di Playa del Inglés sorge la spiagga di San Augustin, che come la spiaggia di Puerto Rico coccola i turisti con ogni genere di comfort, a scapito dei “paesaggi selvaggi” visti nelle isole precedenti. Queste zone pullulano infatti di alberghi, hotel e strutture dedicate all’intrattenimento, oltre che di bar, cafè, ristoranti e discoteche.

Playa de los Amadores è invece una delle spiagge più belle di tutta Gran Canaria, offre sabbia bianca e non troppo fine, acque calme e strutture turistiche adeguate, sebbene molti dei suoi servizi (anche quelli primari come le docce) siano a pagamento. Le scogliere che fungono da frangiflutti per le onde e le correnti oceaniche rendono questa bellissima spiaggia adatta anche ai bambini. Da Playa de los Amadores si potrà inoltre ammirare il Sole tramontare dietro il Monte Telde, uno spettacolo altamente suggestivo da potersi godere seduti sulla sabbia, magari sorseggiando un buon cocktail o gustandosi l’ottima frutta tropicale locale.

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Una delle splendide spiagge di Gran Canaria

Fra le altre spiagge di Gran Canaria possiamo menzionare Puerto de Mogàn, alla quale è stato attribuito, per la sua conformazione urbanistica, il soprannome di “piccola Venezia” (denominazione che peraltro condivide con diversi paesi e città sparsi in giro per il mondo) e Playa de las Canteras, la spiaggia della capitale, protetta dallo scoglio vulcanico chiamato “La Barra”, che fa dello specchio d’acqua compreso tra quest’ultimo e la battigia una sorta di enorme piscina naturale.

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