Tindari è una frazione di Patti, un comune della Città metropolitana di Messina, nell’ovest della Sicilia. Situata sul promontorio dei Monti Nebrodi, Tindari è situata ad un’altezza di 268 metri sul livello del mare, e sporge a picco sul Mar Tirreno e sulla bellissima Riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello.
Tindari: cosa vedere
Nonostante si tratti di una piccola frazione, sono davvero tante le attrattive di Tindari, situata com’è in una zona della Sicilia dalla ricchissima storia (come tutte, del resto), testimoniate dai numerosi scavi archeologici che stanno portando alla luce dei bellissimi reperti, tra i quali mosaici e sculture di grande pregio, conservate sia nel museo di Tindari che nel museo archeologico di Palermo.
Del resto, anche il progetto urbanistico di Tindari è fondato su un incrocio di cardini e decumani, in una caratteristica forma a scacchiera, ulteriore testimonianza dell’importanza strategica e dell’attenzione che nel corso dei secoli ha assunto questa zona per la Sicilia. Resti di mura, risalenti con ogni probabilità ad un rifacimento risalente al III secolo a.C., sono ancora oggi visibili a tutti.
La più significativa attrattiva archeologica di Tindari resta però il Teatro Antico, che risale addirittura al IV secolo a.C. ad opera dei greci, che subì diverse modifiche in età romana e che fu teatro dei cosiddetti ‘giochi da anfiteatro’. Dalla grande capienza (oltre 3.000 spettatori, un’enormità per l’epoca), la costruzione sfrutta la naturale conformazione concava della collina sulla quale è edificata. Oggi, essa è teatro della più importante manifestazione di Tindari per quel che concerne la musica, il teatro e la danza, ovvero il Festival del Teatro dei Due Mari.
Di grande importanza sono anche alcune aree scavate nella zona urbana di Tindari, la cosiddetta Insula IV, e la Basilica costruita nel IV secolo, che fungeva da vero e proprio ingresso all’interno dell’agorà, il cuore pulsante delle polis greche, e sede principale della vita politica e mercantile delle città elleniche. Era lì, infatti, che si intersecava il decumano massimo, la via principale della città antica.
Molto suggestiva è anche la Laguna di Tindari, visitatissima dai turisti della località siciliana, in particolare la famosa spiaggia di Marinello. Si tratta della spiaggia che, a quanto sembra, ha ispirato il famoso scrittore siciliano Andrea Camilleri in uno dei romanzi del Commissario Montalbano. E’ caratterizzata da sabbia fine e dai fondali bassi, ideali per un viaggio con la famiglia che ha bambini a carico!
Madonna di Tindari: santuario e miracolo
Ma il simbolo indiscusso di Tindari, a cui la piccola frazione di Patti deve la sua notorietà internazionale, è senza dubbio il Santuario della Madonna Nera, il cui nome è dovuto al particolare simulacro dedicato, per l’appunto, alla figura della Vergine Maria.
Questo santuario è situato all’estremità orientale del promontorio di Tindari in una posizione particolarmente suggestiva, a dirupo sul mare, proprio nella zona in cui un tempo sorgeva la antica acropoli della città greca. La sua costruzione avvenne molti secoli addietro, e già nel ‘500 si registra la sua prima distruzione ad opera di pirati algerini, a cui seguì fortunatamente una repentina e precisa ricostruzione.
Quello che oggi possiamo ammirare di questo santuario deriva invece da un rifacimento risalente al 1979, per dar un giusto sfondo alla festa più importante del paese, quella dedicata alla Vergine Maria, che si tiene annualmente il 7 settembre.
La principale attrattiva del santuario è, come facilmente immaginabile, proprio la statua della Madonna nera, realizzata con il pregiato legno di cedro, il cui arrivo in Sicilia è avvolto dal mistero, anche se recentemente si è fatta strada l’ipotesi oggi ritenuta più valida: probabilmente questa statua arrivò a Tindari attorno tra l’VIII e il IX secolo, per sfuggire all’iconoclastia di alcuni imperatori bizantini.
Attorno al simulacro sono sorte, nel corso dei secoli, numerose leggende, principalmente dovute al suo particolare aspetto. Una delle più famose narra del come la statua abbia deciso, quasi in maniera autonoma, che Tindari dovesse essere il luogo deputato alla sua conservazione.
Mentre alcuni marinai stavano trasportando la statua della Madonna nera, insieme ad altra varia mercanzia, giunti nei pressi di Tindari furono vittime di una violenta tempesta, che li costrinsero a fermarsi proprio qui. Si narra che la tempesta non passasse, fino a che i marinai capirono che per poter lasciare quel luogo avrebbero dovuto lasciare la statua a Tindari: solo allora le nuvole sparirono e i naviganti poterono riprendere il loro viaggio. Sarebbe così, secondo questa leggenda, che nacque il culto della Madonna nera, che avrebbe appunto deciso di rimanere lì a proteggere quei luoghi dai pericoli.
Hotel a Tindari
Soprattutto grazie al Santuario della Madonna nera, Tindari è diventata un’importante meta turistica non solo di pellegrinaggio. Anche i turisti ‘classici’, infatti, tra una visita al santuario e una agli scavi archeologici, trovano nel mare di Tindari un ottimo modo per staccare dalla vita quotidiana. A causa del sempre maggiore afflusso di visitatori, Tindari ha costruito negli anni una buona struttura ricettiva nelle zone circostanti: ecco qualche consiglio sui migliori hotel della località siciliana.
Il primo hotel consigliato è il Baia di Tindari Resort & Marina Beach, una struttura a 4 stelle ad appena 10 minuti a piedi dalla spiaggia. Negli spazi comuni, offre piscine, una vasca idromassaggio, un bagno turco e un centro benessere, oltre ad un ristorante regionale e un bar; molto comodo anche il servizio navetta, che collega i clienti dell’hotel alla spiaggia privata di Marina Beach, nella cui offerta sono comprese anche una piscina all’aperto, impianti sportivi e un servizio barca per le Isole Eolie. Le camere, invece, tutte ampie ed eleganti, sono dotate di aria condizionata, balcone o giardino privato e bagno privato.
Altra bella struttura, a meno di 4 chilometri da Tindari, è il 4 stelle Hotel delle Palme. Situato nella località di Falcone, questo albergo offre una sauna, una piscina e un parcheggio gratuito, oltre ad un ristorante che serve piatti siciliani in due ampie sale da pranzo. Connessione wifi gratuita disponibile nella hall, mentre tutte le sistemazioni dispongono di aria condizionata, minibar, TV satellitare e balcone, in alcuni casi con vista sul mare. Consigliatissimo!
Chiudiamo la nostra rassegna con un altro 4 stelle, l’Hotel La Rosa dei Venti, a circa 9 chilometri da Tindari nel comune di Campogrande. Le sue camere dispongono di TV satellitare a schermo piatto, connessione Wi-Fi gratuita e bagno privato con accappatoio e pantofole; alcune di esse vantano una vasca idromassaggio, altre un balcone. Presso la reception, inoltre, è possibile anche prenotare biglietti ed escursioni alle Isole Eolie. Molto gradevoli e fornite le aree comuni: il ristorante, che offre ogni mattina una abbondante colazione a buffet e i pasti a base delle specialità siciliane; un grande bar; una terrazza solarium panoramica con piscina e camere con vista sul mare. Insomma: si tratta di una delle migliori scelte che potrete fare per il vostro soggiorno a Tindari!