Campanile di San Marco a Venezia

Se dovessimo scegliere un monumento che faccia da "copertina" a Venezia nel mondo, probabilmente la scelta cadrebbe sul famosissimo Campanile di San Marco. Ecco a voi alcuni cenni storici e qualche prezioso consiglio per visitare questo meraviglioso monumento

Campanile di San Marco a Venezia

Il Campanile di San Marco è uno dei simboli indiscussi di Venezia, e uno dei monumenti più conosciuti al mondo. El paròn de casa, come viene chiamato dai veneziani, ha la pianta quadrata ed è alto circa 99 metri se comprendiamo anche la cuspide di coronamento, utilizzata anticamente come faro dai naviganti che attraccavano nella città lagunare; fu proprio questa la funzione principale che il Campanile di San Marco ebbe fino al XII secolo, mentre l’aspetto attuale (grossomodo) risale ai lavori compiuti nel Cinquecento, in cui venne aggiunta anche la famosa cella campanaria sopra la quale è collocata una piattaforma girevole (che aveva la funzione di indicare la direzione dei venti) su cui, a sua volta, è poggiata la famosa statua dell’Arcangelo Gabriele.

Descrizione

Il Campanile di San Marco, come detto misura circa 99 metri, di cui 49,5 m riguardano la canna quadrata (la vera e propria ‘torre’) per una larghezza di 12 metri; i restanti 49,5 metri, invece, sono appunto formati dalla splendida cella campanaria ad archi, dalla cuspide fino ad arrivare alla statua in cima. La struttura, essenziale nelle sue forme e maestosa nelle sue dimensioni, si dimostrò solida nel corso dei secoli, fino a che non successe l’imprevedibile.

Piazza San Marco

Il Campanile di San Marco a Venezia

Il 14 luglio del 1902, infatti, il Campanile di San Marco crolla improvvisamente a causa di alcuni disastrosi lavori murari; i danni non sono irreparabili, ma la Loggetta del campanile rimane sepolta sotto le macerie. La notizia in breve tempo fa il giro del mondo, e il Comune decide per l’immediata ricostruzione, del tutto identica a quella antecedente il crollo: i lavori iniziano il 25 aprile 1903, per terminare 9 anni dopo, nel 1912, per essere inaugurati nel giorno di San Marco.

La struttura del nuovo Campanile di San Marco, basata su tecniche costruttive che fanno della solidità la priorità assoluta, è ricomposto in maniera incredibilmente uguale alla vecchia costruzione, riuscendo a reintegrare le parti distrutte con quelle ricostruite, anche la stessa statua dell’Arcangelo Gabriele, ricomposta con gli originali frammenti in rame sul modello dell’originale, datata 1822.

Le campane

Le campane originariamente erano cinque; dopo il crollo, vengono rifuse e donate da Papa Pio X; tutte hanno un nome, collegato a un particolare avvenimento o ad una particolare caratteristica: la Marangona (detta la campana maggiore), che detta l’inizio o la fine del lavoro dei marangoni, le maestranze delle varie arti; la Trottiera, chiamata così perché al suo scoccare i nobili si affrettavano a raggiungere il Palazzo Ducale, andando al trotto coi loro cavalli; abbiamo poi la Nona, che suona a mezzogiorno, la Mezza Terza, che annunciava le riunioni del Senato veneziano, e la Renghiera, la più piccola delle cinque, al cui scoccare si procedeva ad un’esecuzione capitale (detta, perciò, anche il Maleficio).

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La campana Marangona, la più famosa del Campanile di San Marco

La loggetta

La loggetta fu costruita da Jacopo Sansovino tra il 1537 e il 1549; dalla struttura a tre grandi arcate, ricco all’inverosimile di meravigliose decorazioni, la loggetta è una delle opere più riuscite del Sansovino. Al suo interno, Jacopo Sansovino colloca le meravigliose statue in bronzo di Minerva, Apollo, Mercurio, la Pace; di grande interesse, sono anche i rilievi in marmo realizzati dagli allievi del Sansovino: Venezia sotto forma di giustizia, L’isola di CiproL’isola di Candia.

Nel 1663 viene aperto il terrazzo esterno, chiuso tra il 1735 e il 1737 dal magnifico cancello in bronzo di Antonio Gai. Come prima detto, la loggetta fu l’elemento del Campanile di San Marco più danneggiato dal crollo del 1902; anche qui, come nelle altre strutture, viene utilizzato il più possibile il materiale originario. Nelle piccole facciate laterali, viene addirittura apportato un significativo miglioramento, andando a creare un rivestimento in marmo laddove, fin dai tempi del Sansovino, vi era una costruzione in mattone.

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La loggetta del Campanile di San Marco, ricostruita quasi ex-novo dopo il crollo del 1902

Come arrivare in Piazza San Marco

Il Campanile di San Marco è ovviamente situato all’interno dell’omonima piazza. Per arrivarci, vi sono diversi modi, che vi elenchiamo qui di seguito

Dall’aeroporto Marco Polo

Imbarcazione Alilaguna, prendendo la linea Oro, (biglietto 25 €, da aprile a ottobre), oppure le linee Blu e Rossa (15 €).

In vaporetto (dalla stazione)

Anche da Piazzale Roma, potrete scegliere tra la linea 1 e la linea 2 e scendere alla fermata “Vallaresso” (costo biglietto: 7 €); se siete nei pressi della Stazione Marittima, invece, potrete arrivare in piazza con la linea M (Marrone), dell’Alilaguna, al costo anche questa di 7 €.

A piedi (dalla stazione)

Seguite la direzione Lista di Spagna, Strada Nuova, Campo San Bartolomeo, Mercerie (percorribile in 40 minuti circa); da Piazzale Roma potete seguire lo stesso percorso, attraversando prima il Ponte della Costituzione; da Rialto, invece, si arriva in Piazza San Marco percorrendo la Mercerie con una camminata di circa 10 minuti.

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