Caltagirone

Caltagirone, la città della ceramica e dei fischietti, ha origini antichissime e porta con sé patrimoni artistici di unica bellezza e valore archittetonico inestimabile, tanto da divenire patrimonio dell'Umanità dal 2002

Caltagirone

Nella provincia di Catania, Caltagirone, ubicata nel cuore della Sicilia centrale e più precisamente nel territorio Calatino, viene menzionata e ricordata in particolar modo per la copiosa produzione di ceramica. Tale attività risale ancora ai tempi della Grecia antica, e continua tutt’oggi.  La particolarità di questa provincia siciliana alberga nella sua abbondanza di chiese, ville del ‘700 e palazzi dalla monumentale e rara bellezza, tant’è che nel 2002 Caltagirone è entrata a pieno titolo tra i Patrimoni dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Caltagirone

Uno scorcio della scalinata di Caltagirone

Cenni storici

Caltagirone ha una storia molto interessante ed i suoi primissimi insediamenti sono addirittura riconducibili alla preistoria; il suo territorio è stato protagonista di plurimi scavi archeologici grazie ai quali sono stati rinvenuti i resti di un villaggio neolitico popolato fino alla presenza dei Greci. Di grande curiosità ed interesse è la necropoli, sita in contrada Montagna e attribuibile all’età del bronzo. Ma i Greci non furono gli unici abitanti di questa splendida città; Caltagirone fu palcoscenico abitativo anche dei Romani che, probabilmente, la scelsero proprio per la sua favorevole e strategica posizione che permetteva di tenere sotto controllo un ampio territorio.

Il suolo della città di Caltagirone fu solcato dai Greci, dai Romani ed anche dai Bizantini, dai Normanni , dai Saraceni e dagli Arabi. Questi ultimi diedero vita ad alcune tecniche indubbiamente innovative per quel che riguarda la lavorazione dell’argilla, dando conseguentemente una notevole spinta all’artigianato della ceramica per la quale infatti Caltagirone ancora oggi è fortemente apprezzata e conosciuta.

Il periodo normanno, però, è sicuramente il tempo della fioritura economica della città. Nel secolo XIII Caltagirone prese parte all’azione sovversiva nei confronti degli Angioini (Vespri Siciliani); nel secolo successivo, invece, Caltagirone divenne dimora di una piccola comunità ebraica la quale era dedita all’artigianato ma, con l’avvento dell’egemonia spagnola del 1492, tale comunità sparì. I secoli precipui dello sviluppo e dell’evoluzione di Caltagirone sono il XV ed il XVI secolo in quanto germinarono collegi, chiese e ci fu la nascita dell’Università.

Nel corso del tempo, sino a giungere alla seconda guerra mondiale (1939-1945), Caltagirone subì diverse fasi e rimase fortemente provata dai bombardamenti avvenuti nel corso della guerra che causarono la distruzione di molti monumenti emblematici della città. Dopo aver accusato uno spopolamento nel corso degli anni sessanta e settanta, dovuto ad un rallentamento consistente dello sviluppo economico, oggi la città di Caltagirone è una delle mete più ambite dai turisti data la sua rinomata ricchezza artistica, architettonica e storica.

Caltagirone

Vista panoramica di Caltagirone

Cosa vedere a Caltagirone

Sono diverse le cose da vedere ma indubbiamente quelle da non perdere, tappe obbligate di ogni visitatore, sono Il Museo della Ceramica, il Convento dei Cappuccini nel centro storico della città, la Scalinata Santa Maria del Monte che conduce al Duomo; per i veri appassionati ed amanti della ceramica, essendone Caltagirone la regina, non si può non far visita alla ceramista Santina Grimaldi in via Roma 77, la quale vi delizierà con splendidi ed onirici angeli in ceramica.

Da non perdere è il Museo Civico di Caltagirone, ospitato nell’ex carcere borbonico in Via Roma che custodisce resti stimabili all’età preistorica. Ma non finisce qui; infatti a Caltagirone non sono terminati i posti da visitare: il Palazzo del Municipio, il Palazzo Senatorio, il Teatro Comunale ed il Duomo di San Giuliano che sorge in Piazza Umberto I ed è uno splendido edificio del ‘700.

Ricchezze artistiche

Caltagirone vanta un eminente patrimonio artistico, i suoi principali monumenti sono: il Palazzo Sant’Elia, il Museo Internazionale del presepe, la Mostra dei Pupi Siciliani ed il Ponte di San Francesco che permette di collegare i due colli che generano il centro storico. Caltagirone è anche un importante centro agricolo e nel novero dei prodotti tipicamente coltivati nel suo territorio vanno ricordate le pesche, le olive, l’uva e le mandorle.

Caltagirone

Una delle attrazioni di Caltagirone

Come arrivare

In auto 

Da Palermo-Enna-Piazza Armerina: Autostrada A19 Catania-Palermo; uscita Enna in direzione Piazza Armerina; San Michele di Ganzaria; Caltagirone.

Da Messina-Taormia-Arcireale-Catania: Autostrada A18 Messina-Catania fino a Catania; seguire le indicazioni Gela/Caltagirone (SS 417) e seguire poi la segnaletica per Caltagirone nord.

Da Catania: SS 417 Catania-Caltagirone-Gela; uscita Caltagirone nord.

In treno

Tratta Messina-Taormina-Acireale-Caltagirone e viceversa.

Tratta Catania-Caltagirone e viceversa.

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