Brunico

Tra le località altoatesine principali, un posto di riguardo è occupato da Brunico, una delle più antiche e gloriose città della provincia di Bolzano, che può beneficiare di meravigliose bellezze paesaggistiche e di numerosi edifici e monumenti storici di grande rilievo artistico

Brunico

Brunico, che conta all’incirca 15.500 abitanti, si trova nella provincia autonoma di Bolzano ed è sia centro economico e culturale che capoluogo del comprensorio della Val Pusteria, istituito nel 1969 e di cui fanno parte 26 comuni in cui circa l’80% degli abitanti è di madrelingua tedesca.

Situato a circa 70 chilometri da Bolzano e a 35 chilometri da Bressanone, è attraversato dal fiume Rienza e dal suo affluente Aurino ed è circondato dalla Val di Tures – che scendendo a valle diventa poi Valle Aurina -, dalla Val Badia e dalla Valle di Anterselva, nonché dal Plan de Corones, dalla Croda Nera e dal Monte Sommo.

Come se non bastasse Brunico è circondata da addirittura tre parchi naturali: Fanes-Sennes e Braies, Vedrette di Ries-Aurina, Puez-Odle.

Cenni storici

Brunico, citata in documenti ufficiali per la prima volta nel 1256, fu fondata dal principe vescovo Bruno von Kirchberg da cui ha preso il nome. Nata come piccolissimo nucleo urbano, la cittadina di Brunico vide la fine dei lavori di costruzione delle mura e del fossato solamente nel 1336; dopodiché vennero costruite altre abitazioni fuori dalla porta orientale, si edificò la prima chiesa – l’attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta – e si pensò di costruire anche un ospedale cittadino, che venne quindi fondato nel 1358 da Heinrich von Stuck, fratello di Nikolaus von Stuck  che aveva costruito pochi anni prima la chiesa.

Brunico

Uno scorcio dei territori di Brunico

La fama e il benessere che Brunico raggiunse tra il XIV e il XV secolo – periodo in cui la sua posizione era strategica per il flusso sempre più intenso dei commerci tra la città di Augusta e quella di Venezia, che coincise anche con il fiorire della scuola pittorica pusterese da cui uscì anche Michael Pacher – furono danneggiati da un terribile incendio che l’11 aprile del 1723 devastò quasi completamente la città.

Faticosamente ricostruito insieme ad un nuovo convento dell’ordine delle Orsoline, Brunico superò indenne le guerre napoleoniche prima e la Prima Guerra Mondiale poi, nonostante fu usato nel primo caso come base d’acquartieramento per le truppe e nel secondo come luogo di stanziamento dei due battaglioni di fanteria boema dello stato maggiore nell’agosto 1914; terminato il primo conflitto mondiale, Brunico fu annesso all’Italia nel 1919, come deciso dal trattato di pace.

Cosa vedere

In questo paragrafo, citiamo quelle che secondo noi sono le attrattive imperdibili di Brunico. Innanzitutto la via Centrale, chiamata anche Stadtgasse, che attraversa il centro storico di Brunico, passando tra i palazzi che sembrano essere ancora avvolti in un’affascinante aura medievale.

Alla Stadtgasse si accede attraverso le antiche porte della città, di cui le più importanti sono: la Florianitor (nota anche come Porta San Floriano e un tempo chiamata Lucke o torre Schlipf) che si apre a metà della via Centrale verso nord e conduce dove un tempo sorgevano i magazzini del formaggio, nella zona ‘Plarer’ tra il fossato che circondava la città e il fiume Rienza; la Untertor (nota anche come Porta delle Orsoline, Porta del Convento o Porta di Sotto) dietro la quale sorgeva un tempo la piazza della dogana, mentre oggi vi si trova il convento delle Orsoline.

Brunico

Sulla collina Kühbergl, nel centro storico di Brunico, vi è poi il Castello, che fu edificato nel 1251 per volere del principe vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg, fondatore della città. Raggiungibile con una breve passeggiata, la fortezza merita una visita soprattutto per le stanze vescovili, la cappella neogotica e il Messner Mountain Museum, il museo della montagna allestito dall’alpinista Reinhold Messner in un’ala dell’edificio.

Edificata per la prima volta nel 1381 sopra una preesistente piccola cappella, vi è poi la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, che fu riedificata in stile gotico nel 1515 (anche se i lavori non furono mai portati a termine). Ricostruita in stile classicheggiante alla fine del ‘700, la chiesa parrocchiale di Brunico fu poi ristrutturata in stile neoromanico tra il 1851 e il 1853 dall’architetto viennese Hermann von Bergmann e custodisce al suo interno l’organo Mathis, il più grande di tutto l’Alto Adige.

Se siete appassionati della storia del Novecento, infine, non potrete perdervi il Cimitero austro-ungarico, situato in una zona boscosa sul pendio del Kühbergl, un vero e proprio esempio di tolleranza e rispetto verso altri popoli (austro-ungarici ma anche russi, tedeschi e serbi) che, durante la Grande Guerra, hanno perso la vita per la loro patria.

Brunico

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta

Come arrivare

In auto

Sono diversi i modi di arrivare a Brunico, a seconda che voi vogliate passare per l’A22 Modena-Brennero o che preferiate un tour attraverso i meravigliosi passi della Val Pusteria.

  • Da Nord tramite A22: da Monaco, Rosenheim, Kufstein, Innsbruck, Brennero, Vipiteno, Bressanone, uscite a Bressanone e proseguite per la SS49 della Pusteria in direzione Brunico.
  • Da Sud tramite A22: da Verona, Trento, Bolzano, Bressanone, uscite a Bressanone e proseguite per la SS49 della Pusteria in direzione Brunico.
  • Da Innsbrucktramite l’E45 del Brennero arrivate fino a Fortezza, poi proseguite per la SS49 della Pusteria, direzione Brunico.
  • Dal Tirolo settentrionale attraverso Passo Resia: SS40 e proseguite per Merano, Bolzano e Bressanone, in direzione Brunico.
  • Dalla Svizzera tramite St. Moritz: attraverso la Munsterstal proseguite per la Val Venosta, poi per Merano, Bolzano e Bressanone, in direzione Brunico.
  • Dal Tirolo orientale: attraverso Lienz, proseguite per la SS49 della Pusteria, passando per Prato alla Drava, San Candido per poi arrivare a Brunico.

In treno

Anche in treno, ci sono diverse possibilità per arrivare a Brunico: innanzitutto la Linea del Brennero, che da Innsbruck porta a Bolzano, passando per Brunico. Dalla Svizzera, invece, passa la linea che da Zurigo porta ad Innsbruck; da Vienna, prendete la linea che collega Salisburgo a Innsbruck. Da sud, invece, raggiungerete il cuore delle Alpi passando per Verona in direzione di Innsbruck.

Contatti e informazioni utili

Messner Mountain Museum

E-mail: [email protected]
Tel.: 0474-410220
Indirizzo: Via Castello, 2 – 39031 Brunico (BZ)
Orario d’apertura: lunedì-domenica h.12-18
Giorni di chiusura: tutti i martedì e dal 2 novembre al 25 dicembre
Prezzi: 8 € adulti; 6 € bambini 6-14 anni, studenti, over 65, gruppi da 15 persone

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta

Tel.: 0474-411098
Indirizzo: Via Ragen di Sopra, 22 – 39031 Brunico (BZ)

Cimitero austro-ungarico

Indirizzo: Via Riscone c.so collina di Kühlsberg – 39031 Brunico (BZ)

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