Belgrado è la capitale della Repubblica di Serbia, ed è situata nella provincia della Serbia centrale, laddove la Sava confluisce nel Danubio ed al confine tra la Penisola Balcanica e la Pannonia. La sua area urbana occupa il 3,6% dell’area del Paese, ma nonostante ciò a Belgrado vive addirittura il 21% dell’intera popolazione serba. Divisa in 17 comuni autonomi, la città gode di una maggiore autonomia rispetto agli altri centri del Paese, ed è uno dei suoi maggiori poli turistici, scientifici e culturali.
L’area in cui sorge Belgrado fu abitata sin dal 4800 a.C. dalla stessa popolazione che sviluppò la cultura Starčevo, venendo in seguito occupata dai Vinča e quindi dai Celti, che nel III secolo a.C. vi fondarono il villaggio dal quale nacque poi il centro storico di Belgrado. La città venne quindi occupata dai Romani, che le attribuirono il nome di Singidunum, e poi ancora dai Bizantini, dai Bulgari, dai Magiari ed infine dai Serbi.
Un periodo molto importante, ed altrettanto travagliato, della città fu quello che andò dal 1521, quando essa fu conquistata dagli Ottomani fino al 1841, anno in cui venne definitivamente liberata, diventando ufficialmente la capitale del Principato di Serbia. Belgrado fu anche capitale della Jugoslavia dal 1918 (anno in cui venne fondato il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni) fino al 1991, quando Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Macedonia divennero Stati indipendenti.
Soggiornare a Belgrado
Belgrado è una tra le maggiori mete turistiche dell’Europa dell’Est, ed è una città la cui economia vive per buona parte di turismo, perché sia dal punto di vista architettonico e culturale, sia sotto il profilo del divertimento, essa è in grado di proporre un’offerta straordinariamente interessante.
Luoghi di interesse come il Tempio di San Sava, il Museo di Nikola Tesla, la fortezza del Kalemegdan e la sua spensierata e sfrenata vita notturna attirano ogni anno un enorme flusso turistico, e le infrastrutture alberghiere devono ovviamente essere in grado di sostenere numeri molto, molto alti, dai quali dipende gran parte della vita economica della capitale serba.
Va da sé insomma che il numero e la qualità degli alberghi che sorgono sul suolo di Belgrado siano direttamente proporzionati alla sua importanza quale meta turistica, e che non sia affatto difficile riuscire a trovare un posto dove poter dormire sonni tranquilli in quel della capitale serba, poiché l’offerta in termini di alberghi, hotel e B&B è veramente ottima, sotto ogni punto di vista.
Alcune fra le soluzioni più popolari sono l’Hotel Villa Kalemegdan, il Lazar Lux Apartments, l’Argo Hotel e lo Square Nine Hotel. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, potrete consultare la guida Soggiornare a Belgrado.
Cosa vedere a Belgrado
Belgrado è una città che ha alle spalle millenni di storia, e soprattutto dall’epoca romana in poi è sempre stata un importante centro politico che garantiva il controllo delle regioni circostanti. Attraverso i suoi monumenti ed i suoi maggiori luoghi di interesse è possibile ripercorrere la sua storia, spesso sofferta e travagliata, specie durante il periodo della dominazione ottomana.
Tempio di San Sava
Nel XVI secolo a Belgrado i monasteri ortodossi radunavano un grande afflusso di pellegrini, e potevano vantare una grande ricchezza oltre ad rappresentare luoghi di ritrovo e di preghiera molto importanti per tutta la popolazione cittadina. E tra tutti i suoi monasteri, quello di Mileševa era il più importante, in virtù del fatto che custodiva la salma di San Sava. Proprio per questa ragione i governanti turchi, quando Belgrado cadde sotto il controllo ottomano, vollero dare un segnale forte per ribadire la propria supremazia sui territori della città: disseppellirono i resti del santo e li bruciarono su un’enorme pira, proprio sulla dell’altopiano di Vračar.
In risposta a quest’atto di disprezzo nei confronti della comunità ortodossa, agli inizi del XX secolo venne promosso un bando per la costruzione di un tempio proprio laddove i turchi un tempo bruciarono il santo, sulla cima della collina. Questa struttura è oggi il Tempio di San Sava, e sebbene debba ancora venire ultimata (alcune porzioni dei suoi interni risultano tuttora incomplete) esso rappresenta la più grande chiesa ortodossa del mondo.
Museo di Nikola Tesla
Il Museo di Nikola Tesla venne istituito nei primi anni ’50 allo scopo di contenere, preservare ed esporre tutto il materiale che è stato possibile reperire riguardo alla vita ed alle opere di Nikola Tesla, geniale fisico, inventore ed ingegnere elettrico vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.
Il Museo di Tesla si compone di sette sezioni, più un piano supplementare. Esse sono “Nikola Tesla, un uomo e un creatore”, “Oggetti personali e corrispondenze”, “Urna con le ceneri di Tesla”, “A Fairy Tale of Electricity”, “Sistemi ed applicazioni”, “Trasformatore di Tesla” e “Controllo remoto e premi”.
Kalemegdan
Il Kalemegdan è il parco più grande della città, e contiene al suo interno un complesso monumentale di straordinaria importanza, noto come Fortezza di Belgrado. Questa fortezza fu all’inizio della sua storia un castrum romano, distrutto a più riprese dalle tribù barbariche, sul quale venne innalzata in seguito una possente fortificazione tra l’VIII ed il IX secolo, che rappresentò per lungo tempo il centro urbano vero e proprio del paese.
Tra le costruzioni ancora in piedi del complesso si possono citare la Statua del Vincitore, la Fontana di Mehmet Pascià, il Mausoleo ottomano, la Cappella della Grande Madre di Dio e l’Istituto per la protezione del patrimonio culturale.
Mangiare a Belgrado
La cucina tipica di Belgrado ha subito numerose influenze dalle culture limitrofe nel corso dei millenni, specialmente dalla tradizione orientaleggiante di Grecia e Turchia, due regioni che hanno contribuito fortemente ad integrare, nelle tradizioni europee locali, il largo uso di spezie che caratterizza oggi gran parte dei prodotti gastronomici di questi territori.
Tra le pietanze più consumate in quel di Belgrado vi sono i cevapcici, polpettine cilindriche di manzo ed agnello spesso accompagnate da pane, cipolle e salsa ajvar, una salsa piccante a base di peperoni e spezie e le čorbe, delle minestre che si diversificano molto l’una dall’altra in base alle materie prime utilizzate per la loro preparazione.
Anche il brodo di pollo è molto consumato, specie con gli gnocchi di semolino chiamati knedle o la pasta fatta in casa, ma la cucina serba è soprattutto sinonimo di carne, carne e ancora carne. Uno dei piatti più gustosi del panorama gastronomico serbo è senz’altro la karadjordjeva šnica, una bistecca di manzo, maiale o vitello ripiena con prosciutto, formaggio e kajmak che viene arrotolata su sé stessa, quindi impanata e fritta.
Per quel che concerne la consumazione dei piatti a base di pesce si consiglia di recarsi nei ristoranti che sorgono sulle rive dei corsi fluviali. Per la preparazione di questo genere di pietanze sono molto utilizzati la trota, la carpa, il lucioperca, il pescegatto, lo storione del Danubio e più in generale tutti i pesci di fiume commestibili della zona, per ovvie ragioni di collocazione geografica.
Per ulteriori informazioni e consigli sui locali in cui recarsi, potrete consultare al guida Dove e cosa mangiare a Belgrado.
Cosa fare a Belgrado di sera
Belgrado è una delle maggiori città turistiche di tutta Europa, al punto da essere stata addirittura citata dal Times come la città europea con la miglior vita notturna nel 2008. Giovani da tutte le nazioni limitrofe sciamano entro i suoi confini nei fine settimana, pur di avere un assaggio di quella che è la straordinaria offerta della capitale serba in termini di bar, discoteche, casinò e locali notturni di ogni genere.
Le zone più frequentate sotto il profilo turistico di sera sono prevalentemente quella di Ulica Knez Mihailova, la principale strada pedonale di Belgrado e di tutta l’Europa dell’Est, che collega il Kalemegdan alle varie piazze cittadine e la Skadarlija, una zona del centro cittadino paragonata, per ambiente e sembianze, al quartiere Montmartre di Parigi.
In ultima, anche dalle parti del Kalemegdan ci si può divertire parecchio: accanto agli antichi e splendidi monumenti sorgono infatti diverse strutture dedicate all’intrattenimento turistico, ed il parco stesso è non di rado coinvolto in festival e manifestazioni di vario genere. Una bellissima alternativa per poter socializzare nella zona verde più rigogliosa di tutta la capitale della Serbia.