Uno dei più importanti e rilevanti castelli della Sicilia dall’epoca normanna fino all’egemonia spagnola è rappresentato dal Castello di Pietrarossa di Caltanissetta. Non si è a conoscenza con assoluta certezza del periodo in cui il Castello di Pietrarossa venne edificato ma pare che esistesse già nel 1806, anno in cui Ruggero II conquistò la città di Caltanissetta.
In prossimità della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, su un’altura vicino a Caltanissetta, sorge questo antichissimo e suggestivo castello che si affaccia sul fiume Salso. Il Castello di Pietrarossa prende il suo nome dalla pietra che fu utilizzata per realizzarlo ed ancora oggi parte di questa pietra è visibile.
Cenni storici e descrizione
La particolarità del Castello di Pietrarossa di Caltanissetta risiede maggiormente nella sua posizione; esso è infatti si trova in cima ad una roccia, accompagnato da tre torri e domina la Valle del Salso.
La storia narra che il Castello di Pietrarossa venne edificato dagli arabi ed era cinto da ampie distese di coltivazioni. Fu anche definito il Castello delle donne a ragione del fatto che per alcuni periodi di tempo gli uomini trascorrevano le giornate nei campi lasciando le donne sole nel Castello. Le mura del Castello furono spettatrici di numerose vicende di storia siciliana.
Nel 1282 gli Angioini furono vittime di una rivolta ed i cittadini saccheggiarono il Castello, venne così creato il “Libero Comune di Caltanissetta” dall’assemblea dei cittadini; ma Pietro III Re di Aragona ristabilì l’ordine e tutti dovettero piegarsi al volere del Re. Il Castello di Pietrarossa passò quindi sotto l’egemonia Angioina, aragonese e successivamente diventò proprietà della famiglia Moncada precisamente nel 1407, anno in cui sfortunatamente iniziò la sua decadenza. Nel 1576 il Castello crollò.
Il Castello di Pietrarossa gode di una posizione indubbiamente singolare, sospeso tra il mare ed il cielo. La planimetria del castello si snoda in tre livelli ed è costituito da tre torri di cui, quella centrale (più grande rispetto alle altre due) è edificata su una roccia divisa da una fenditura.
All’acme della torre si trova una cisterna per liquidi. Aridi e cisterne si trovano anche nell’area del Castello; quella indubbiamente più evidenziabile è quella che si incontra a metà percorso d’accesso al Castello che nel XV secolo fungeva da prigione. All’oggi, purtroppo, il Castello di Pietrarossa si trova in completo stato abbandonico.
Come raggiungere il Castello di Pietrarossa
Il Castello di Pietrarossa si trova in Via degli Angeli, 168. Dalla stazione d’Imera (CL) i km da percorrere sono 12,5 corrispondenti a circa 25 min.
La visita del Castello è gratuita dato lo stato di abbandono in cui si trova.