Arrivare a Castel Beseno è piuttosto facile. Distante circa 30 km da Trento, si può raggiungere percorrendo la strada statale 12 fino al paese di Besanello, mentre se si arriva dalla parte sud, si trova a circa 10 km da Rovereto, ma si può raggiungere anche dalla strada che collega la valle dell’Adige a Folgaria.
Una volta che si è posteggiata l’auto nel grosso parcheggio adibito ai visitatori del maniero, si inizia a percorre a piedi una piccola stradina in salita e alla fine di essa ecco che si inizia a intravedere la prima porta d’ingresso.
Imponente porta rivestita di metallo, dove si trova anche la biglietteria. Pagato il prezzo intero di 7 euro a persona, si riceve la cartina del castello e appena usciti si nota la maestosità di tale costruzione.
La visita inizia alla destra della biglietteria dove si incontra il primo spazio che anticamente era adibito ai tornei. Un vasto campo che evoca giostre e tornei cavallereschi, inserito tra due cortine murarie.
Percorrendo la strada che porta nel cuore del castello, si nota un bastione che riporta uno stemma. Fatto ancora qualche passo, ci si addentra nella porta scura, non a caso buia e in salita che impediva al nemico la visibilità. Usciti da questo luogo buio si può andare verso il primo camminamento di ronda, dove da qui le sentinelle del castello controllavano la valle.
Di passo in passo si arriva ad un altra porta, dove dalla caditoia piombavano sul nemico liquidi bollenti, pietre, e dalle archibugiere proiettili. Ed eccoci nella piazza grande dove si trova il palazzo comitale e residenza dei Conti Trapp. Anche qui a difesa caditoie e archibugiere ma anche ampie finestre, loggiati e balconi.
Finito di visitare Castel Beseno, ci si può dirigere a Castel Thun. Questo si può raggiungere uscendo al casello dell’autostrada di San Michele dell’Adige (che si trova lungo l’autostrada A22 del Brennero) e poi percorrendo la strada statale 43 della Val di Non per arrivare a Vigo di Ton.
Questo castello, con la sua bellezza ed eleganza, domina dall'alto della sua posizione tutto il territorio della Val di Non. Unione tra un castello e un palazzo, dal Medioevo al Novecento è stato dimora della potente famiglia dei Thun e a tutt’oggi il castello è arredato con mobilio originale. Molte sono le sale arricchite da collezioni e preziose raccolte di oggetti d'arte accumulati nel tempo.
Anche qui si arriva nel grosso parcheggio sito ai piedi del castello, si paga biglietto per la sosta e ci si incammina verso un bel bosco ricco di alberi che pian piano, passo dopo passo ci portano all’entrata del castello dove ad accoglierci ci sono numerosi cespugli di lavanda abitati da centinaia di api.
Pagato il biglietto, oltre alla cartina del castello, per chi vuole viene proposta un’audio guida al prezzo di 2 euro, che sinceramente consiglio per apprezzare al meglio la visita, e tra una stanza e un' altra ecco che inaspettatamente ci troviamo nel lontano 1980.
In una giornata di tarda estate comincia il racconto e la visita alle sale del castello accompagnati dal Conte Matteo ormai ottantenne e dalla giovane pittrice Adriana, ospite in quel periodo a Castel Thun.
Premetto che io adoro visitare i castelli, e qui c' era tanto pane per i miei denti. I due castelli sono molto differenti. Il primo, cioè Castel Beseno è maestoso, ma un pochino dismesso, mentre Castel Thun è tenuto davvero molto bene. Bella la struttura e molto belli gli interni.
L' unica cosa che non mi è piaciuta della visita ai due castelli è stato l' improvviso acquazzone come dimostrano le foto. Si è oscurato all'improvviso il cielo e siamo dovuti scappare in uno dei tanti angoli del castello. E' un vero peccato perchè mi sarebbe piaciuto girarlo con più tempo a disposizione.
Se anche voi come me, adorate i castelli e la loro storia, devo dire che a castel Beseno, le cose da visitare sono davvero tante. Altra nota di pregio, è che all’ interno del castello si possono fare fare foto con pezzi di armatura. Non mi era mai capitato in nessuna altro castello, ma mi è piaciuto tantissimo!