Weekend alla scoperta di Caserta

Un fine settimana in esplorazione di Caserta e principalmente della sua meravigliosa Reggia, e sulla via del ritorno una breve sosta a godersi la vista dall'abbazia di Montecassino.

Weekend alla scoperta di Caserta
Data e giorni
Giugno 2017 - 3 giorni
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Alloggio
B&B
Partecipanti
6
Costo a persona
100 €
Mezzi di trasporto
Auto
TAPPA 1
Partenza da Firenze in direzione Caserta

Abbiamo organizzato un fine settimana allungato con scopo principale la visita alla Reggia di Caserta; così, nel bel mezzo del caldo torrido di questo giugno decidiamo di partire abbastanza presto, per fare il viaggio a temperature accettabili e cercare di non sprecare neanche un attimo del nostro fine settimana a Caserta.

Partiamo da Firenze intorno alle 6 del mattino, destinazione Caserta, direttamente verso la prima tappa della nostra visita: il Belvedere di San Leucio.

La fontana nel piazzale del Belvedere di San Leucio

Arriviamo intorno alle 11 del mattino e ci godiamo il panorama dal Belvedere di San Leucio, il meraviglioso edificio; chiediamo informazioni per la visita al museo della seta, ma è accessibile solo tramite guida e la visita è troppo lunga per i nostri serratissimi ritmi, e così ci limitiamo ad un caffè freddo nel quartiere di San Leucio e ad una passeggiata per riprendersi dalle ore di viaggio nei dintorni del Belvedere; scattiamo qualche foto e riprendiamo l'auto con destinazione il B&B che avevamo prenotato.

TAPPA 2
Pranzo a Casertavecchia

Curiosando su internet per programmare questo weekend ovunque abbiamo letto di non perdersi il borgo medioevale di Casertavecchia. Verissimo, assolutamente da non perdere se si visitano i dintorni: questo borgo è veramente incantevole, le sue caratteristiche stradine medioevali, i vari ristorantini ovunque l'aria che vi si respira, e la bellissima Cattedrale medioevale che risale al 1100 assolutamente sono cose da non perdere.

Già avvicinandosi in macchina si può vedere il borgo medioevale intatto in cima alla collina, appena giunti ai piedi di Casertavecchia ci siamo fermati ed abbiamo pranzato ai piedi della cittadina: dopo pranzo, smaltito un po' il caldo, abbiamo fatto un giro per il borgo medioevale, per fortuna - dopo un po' che giriamo per il borgo - è stata aperta anche la cattedrale, che vale veramente la pena vedere.

Abbiamo goduto della spettacolare vista dal balcone naturale panoramico e - riscendendo - ci siamo soffermati sulle panchine di fronte ai resti del castello di Casertavecchia, che sono la prima cosa che si nota anche da lontano.

Le rovine del Castello di Casertavecchia

Siamo poi ripartiti ma giĂ  eravamo certi che una cena nel borgo era d'obbligo!

TAPPA 3
La Reggia di Caserta

Passato il primo giorno e la prima notte rifocillante, partiamo la mattina presto perchè la reggia ci attende. E' infatti alla Reggia di Caserta che dedichiamo l'intera giornata. Per evitare possibili code, avevamo già acquistato i biglietti on-line e, una volta arrivati, entriamo immediatamente.

Rimango un po' deusa dal fatto che - essendo domenica - l'ufficio turistico per le informazioni è chiuso, e così dobbiamo limitarci alle nostre guide turistiche non molto recenti. Decidiamo di goderci il parco della Reggia a piedi.

Le fontane all'interno del parco della Reggia

Infatti all'interno del parco c'è un pulmino a pagamento, o anche un servizio di biciclette a noleggio, ma noi non vogliamo perderci neanche un angolo e così inizia la nostra passeggiata.

Particolari di una delle fontane del parco

Piano piano, con qualche deviazione alla ricerca dell'ombra ce la facciamo ed arriviamo alla famosa cascata, alimentata, come tutte le fontane del parco, dall'Acquedotto Carolino.

La cascata nel parco della Reggia di Caserta

Da lì proseguiamo il giro dentro al giardino inglese e, giunti al termine, decidiamo di fare anche il ritorno verso la reggia a piedi, per poter poi visitare le stanze all'interno. Per non rovinare questa meravigliosa giornata decidiamo di concluderla con un'ottima cena in una delle osterie di Casertavecchia.

TAPPA 4
Caserta-Firenze, ritorno con fermata a Montecassino

Purtroppo un week end vola e così ci ritroviamo a lasciare il B&B e ripartire, direzione Firenze. Per fortuna abbiamo ancora qualche ora a nostra disposizione e decidiamo di dedicarla all'Abbazia di Montecassino. Passando in autostrada è quasi impossibile non vederla, e quetsa volta abbiamo deciso di visitarla e sicuramente ne è valsa la pena.

Un angolo del monastero

Istituita dal monaco San Benedetto, dove già pare sorgesse una costruzione pagana, il monastero è stato costruito nel 529 e, dalla cima della collina, domina la città di Cassino e tutta la vallata.

Il panorama dalla scalinata della basilica

Il panorama da lassù è impagabile, e la costruzione, distrutta in varie occasioni, ultima i bombardamenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale, è stata ricostruita e consacrata nel 1964; la Basilica è veramente molto bella, inoltre c'è la possibilità di visitare il museo, e assolutamente belli sono i vari chiostri, i giardini in fiore e la pace e la tranquillità che vi si respira.

Il tempo a nostra disposizione è finito, ma ruberemo presto un altro fine settimana alla nostra routine, per potersi dedicare ai mille angoli da scoprire in giro per l'Italia!

Cosa mi è piaciuto

Sicuramente è stato un fine settimana con i fiocchi: rifarei tutto quello che ho fatto e, in particolar modo, il parco della Reggia di Caserta: veramente un patrimonio unico, inestimabile e da valorizzare. E poi Casertavecchia: sarà perchè i borghi medioevali mi affascinano, e forse perchè non me l'aspettavo, ma è stata veramente una piacevole sorpresa.

Cosa non mi è piaciuto

Purtroppo ho scelto un fine settimana particolarmente caldo, e questo ci ha un po' penalizzati; non mi ha entusiasmato Caserta città, purtroppo non sono riuscita a trovare aperto un setificio a San Leucio, nonostante fosse sabato mattina, e neanche un ufficio informazioni aperto, neanche all'interno della Reggia, anche se il periodo è molto turistico.

I consigli di Martina Gabbrielli

Se posso consigliare: i vini del posto, la mozzarella di bufala, una cena in un'osteria tipica; molto tempo da dedicare alla reggia di Caserta, ed organizzare il viaggio con un clima non particolarmente torrido. Non perdetevi il panorama da Casertavecchia e neanche la chiesa ed una giratina per il borgo medioevale.

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