Atterrati a Los Angeles, abbiamo soggiornato in uno dei numerosi alberghi vicini all'aeroporto e al noleggio di auto. Tutte le sistemazioni del viaggio le ho prenotate tramite Booking, salvo l'appartamento in cui abbiamo pernottato a San Diego; per quest'ultimo mi sono affidato ad Home Away, un buon sito in cui trovare belle sistemazioni quando i prezzi o le disponibilità degli alberghi non sono buone.
La mattina dopo il nostro arrivo abbiamo prelevato l'auto che avevamo prenotato in anticipo di diversi mesi. Essendo agosto un mese più caro, è buona norma trovare il volo e l'auto con diversi mesi di anticipo perchè le tariffe cambiano molto velocemente. Per la prenotazione degli hotel non è un problema perchè piattaforme come Booking permettono spesso la cancellazione gratuita anche pochi giorni prima dell'arrivo. Un consiglio molto importante è trovare sistemazioni che abbiano il parcheggio incluso e la colazione. L'America costa molto più dell'Europa.
Io avevo prenotato un suv, macchina comoda e spaziosa per fare i km, considerando che i limiti di velocità vanno rispettati senza mezzi termini. Las Vegas è separata da Los Angeles da circa 4 ore di macchina. Se credete che la strada verso il deserto non sia trafficata, cambierete presto idea. Il traffico è stato sempre sostenuto e bisogna abituarsi presto alle superstrade che portano fuori dalla città e dai camion che possono sorpassarti a destra.
A Las Vegas abbiamo soggiornato all'Excalibur, un curioso hotel abbastanza buono e dalle camere ben spaziose. E' una città in cui stare due giorni, non di più, visto il costante afflusso di turisti e il bombordamento di luci e casinò che inizialmente strabilia, ma inesorabilmente stanca.
Non è consigliabile andare direttamente da Las Vegas a San Francisco. Sono più di 8 ore di macchina e le prime 3 risultano essere parecchio noiose perchè sei nel deserto. Una tappa al Sequoia National Park è d'obbligo ed è facile soggiornare in uno dei numerosi motel che ci sono ai limiti del parco. La mattina successiva, acquistando un pass, è possibile entrare nel parco raggiungendo alcuni dei punti più suggestivi, tra cui le famose sequoie giganti. La vista di questi alberi lascia senza fiato e consiglio di prendersi tutto il tempo necessario per poter visitare sentieri solitamente meno battuti.
Usciti dal parco, San Francisco viene raggiunta in altre 3 ore. Come hotel ho scelto una sistemazione a 15 minuti dal Pier 39, posto molto bello da visitare e in cui mangiare del buon granchio dell'Alaska. La vicina Lombard Street è un must da vedere, così come una visita alla vicina cittadina di Sausalito da cui si può avere una vista magnifica del Golden Gate e dello skyline della città.
San Francisco è una delle città più care della California, se non la più costosa. Per cui, uno sguardo ai tariffari dei ristoranti è d'obbligo!
Santa Barbara è una bellissima cittadina affacciata sull'oceano. Siamo stati solo una notte ma la spiaggia e la sistemazione sono state eccezionali. E' stato il primo assaggio di mare della vacanza e i due giorni trascorsi sono stati molto rilassanti. La città è tranquilla e non offre una grande movida notturna, ma capisci subito che la quailtà dell'ambiente è molto alta. Difatti, Santa Barbara è casa di numerose star del cinema. A livello storico non presenta granchè, ma siamo in California e a noi interessa il sole!!
L'alloggio è stata la scelta migliore; un carinissimo B&B gestito da una signora francese, con piccoli cottage super colorati e vasca idromassaggio esterna. Buon cibo, buona compagnia e assoluta tranquillità. Avremmo volentieri sacrificato una giornata di Las Vegas per trascorrerla qui!
Passati due giorni, siamo ripartiti alla volta di San Diego, percorrendo praticamente tutta la costa sino ai confini con il Messico, fatta eccezione per il passaggio attraverso le caotiche super strade di Los Angeles.
San Diego è stata la città in cui abbiamo soggiornato di più, ma anche quella in cui la sistemazione è stata la meno apprezzata. Qui ho utilizzato il sito Home Away che non ha ben rispecchiato le nostre richieste. Purtroppo il mese di agosto aveva prosciugato quasi tutte le disponibiilità di alberghi fronte mare.
Le spiagge di San Diego sono numerose; forse la più bella visitata è Coronado Beach, sita nell'omonimo ricco quartiere residenziale. Spiaggia lunghissima e ben tenuta. In California non noleggiano lettini e sdraio, per cui procurateneve uno voi perchè il sole è molto forte e non perdona.
Vista la vicinanza con il Messico, il cibo è molto più vario rispetto al nord della California ed anche più economico. Le scelte sono buone così come ottima appare la vita notturna. San Diego downtown è un turbinio di locali e discoteche; c'è da divertirsi senza tanti problemi.
Non consiglio di andare a visitare la vicina Tijuana, subito dopo il confine USA-Messico, perchè altro non è nulla di speciale e rischiereste di incorrere in una lunga coda per il rientro negli USA.
Gli ultimi due giorni del nostro tour li abbiamo passati a Los Angeles. Nonostante avessi sentito pareri discordanti da chi, prima di noi, aveva visitato Los Angeles, l'ho trovata una metropoli molto cosmopolita. Ben più grande delle altre città visitate, Los Angeles rimanda innanzitutto al mito di Hollywood ed ai numerosi film che qui vengono girati.
La scelta della sistemazione è ricaduta nuovamente su un hotel a poca distanza dell'aeroporto, avendo cura di riconsegnare la macchina la sera prima della partenza.
Una visita assolutamente imperdibile sono gli Universal Studios, parco a tema basato quasi unicamente sulle giostre 3D. In pratica, gli americani costruiscono un'attrazione da paura in 100 mq! Nonostante l'alto costo di accesso, circa 100 dollari, siamo riusciti a fare numerose giostre, oltre un bellissimo tour guidato degli studios televisivi.
Anche a Los Angeles le spiagge sono numerose e andare a Santa Monica non è la scelta migliore se cercate più calma e tranquillità.
L'America è il paese dell'esagerazione. Tutto è grande: le strade, le macchine, le distanze. La California è uno degli stati più ricchi degli USA ed è stato molto bello visitarla grazie al suo clima fantastico e l'enorme diversità che la contraddistingue nelle sue città più famose. Un viaggio che mi piacerebbe ripetere focalizzandomi su parchi e zone che non siamo riusciti a vedere.
Purtroppo il mio problema più grande è il cibo. Pur sforzandosi di mangiare il più sano possibile, ricardere su cibi iper calorici e dai gusti non ottimali, è praticamente inevitabile. Gli americani sono bravi a fare marketing perchè per loro il servizio è tutto, ma talvolta mancano di cultura, vuoi perchè è un paese giovane e molto dinamico, forse anche troppo.
Trovare con largo anticipo i voli e la macchina. Le sistemazioni non sono un problema perchè la maggior parte dei siti di prenotazione offre la possibilità di annullarle anche a pochi giorni dall'arrivo. Fondamentale è l'assicurazione di viaggio contro infortuni e malattie, oltre che avere con sè i nostri farmaci più comuni. Bisogna essere molto ligi nei limiti di velocità e non farsi trarre in tentazione dalle lunghe strade statali. La California è un posto da assaporare con la dovuta calma.