Santuario Madonna di Monte Berico – Vicenza

Il pellegrinaggio al Santuario dedicato alla Vergine Maria, a Monte Berico (Vicenza) aveva lo scopo di farci vivere qualche ora nel silenzio e nella preghiera.

Santuario Madonna di Monte Berico – Vicenza
Data e giorni
Settembre 2018 - 1 giorno
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Partecipanti
10
Costo totale
500 €
Mezzi di trasporto
Pullman
TAPPA 1
Il Santuario di Monte Berico

Il Santuario, situato sul più noto dei Colli Berici, Monte Berico, si presenta imponente, grazie proprio alla sua posizione, ma anche affascinante per il colore bianco delle sue pareti. Si accede al Santuario da una delle tre scalinate situate una per ingresso. Grazie a un saliscendi laterale anche le carrozzine possono entrare nel Santuario.

Il chiostro del Santuario

La chiesa, piccola e accogliente, conserva sempre un silenzio orante. Sul fondo della chiesa, dietro l’altare maggiore dal 1430 campeggia una statua della Madonna “Mater Misericordie” che apre il suo manto per raccogliere e proteggere i suoi figli. Ai piedi della statua un’invocazione: “Mostrati Madre”.

La statua della Madonna “Mater Misericordie”

Sotto la statua un medaglione in argento sostenuto da due angeli ricorda l’apparizione della Madonna a Vincenza Pasini. Il 7 marzo del 1426 Maria apparve a Vincenza chiedendole di far innalzare una chiesa nel luogo in cui si trovava. Chi l’avesse invocata in questo luogo sarebbe stato liberato dalla peste che stava flagellando la città.

Il medaglione in argento a ricordo dell’apparizione della Madonna a Vincenza Pasini

Non ascoltata, il primo agosto del 1427, Maria torna a far la stessa richiesta: “Tutti coloro che con devozione visiteranno questa chiesa nelle mie feste e ogni prima domenica del mese avranno in dono abbondanza delle grazie e della misericordia di Dio e la benedizione della mia stessa mano materna”, finalmente i vicentini prestano fede alle sue parole e la chiesa viene innalzata a beneficio di tutti.

Dal 1435 il Santuario è stato affidato all’Ordine dei Servi di Maria che ancora oggi curano la devozione, dedicandosi alle confessioni e alle liturgie.

TAPPA 2
Piazzale della Vittoria - Vicenza

Sono ancora molti i pellegrini che, dopo aver camminato per ore, giungono al Santuario scalando l’infinita e suggestiva fila di portici bianchi o la stradina in pietra tra gli alberi.

I portici del Santuario di Monte Berico

Ma c’è anche chi, pur pellegrino, arriva in auto; per questi ultimi un enorme piazzale, predisposto a parcheggio, è pronto ad accoglierli: è il piazzale della Vittoria, che si trova circa a cento metri sul livello del mare e da dove è possibile osservare il panorama della città di Vicenza. E’ facile intravedere il Duomo, la Basilica Palladiana e un’infinità di chiese e campanili, sullo sfondo le prealpi.

Piazzale della Vittoria e panorama di Vicenza

Sul davanzale del Belvedere sono incisi i nomi dei monti che coronano Vicenza; guardando attraverso due mirini in metallo, fissi nella pietra, si può conoscere il nome del monte che si sta osservando. Là dove lo sguardo non arriva, per avvicinare città e monti, si può usare uno dei cannocchiali posizionati per i turisti.

Cosa mi è piaciuto

Mi è piaciuto il clima di preghiera e di silenzio e la sensazione di trovarsi in un luogo “sacro”. L’Eucarestia, pur in un giorno feriale, è ben curata. A coronamento del Santuario ci sono dei luoghi da visitare, in particolare mi è piaciuto quello del mercato eco solidale, ordinato e con prezzi accessibili.

Cosa non mi è piaciuto

E’ tipico andare a Monte Berico e dopo la Santa Messa fermarsi a prendere una cioccolata calda. L’unico bar aperto, pur cordiale e gentile, non poteva contenere molte persone creando qualche disagio ad alcune. I servizi, in questo piccolo bar, non ci sono e quelli a fianco non sono gratuiti.

I consigli di Marilena Carraro

A chi vuol visitare il Santuario di Monte Berico consiglio di informarsi sugli orari, non solo della Chiesa, ma anche dei negozi e servizi vicini, quelli legati al Santuario. Inoltre bisogna tener conto che la promessa della Madonna “nelle mie feste e ogni prima domenica del mese” porta su al Monte davvero tante persone.

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