Portogallo Interrail (parte II)

La seconda parte del viaggio si muove verso sud, alla scoperta di altre città e del mare portoghese, tanto freddo quanto cristallino, senza mai dimenticare di gustare i sapori locali.

Portogallo Interrail (parte II)
Data e giorni
Agosto 2017 - 10 giorni
Tipo di viaggio
On the road
Alloggio
Affittacamere
Partecipanti
2
Costo a persona
800 €
Mezzi di trasporto
Treno
TAPPA 1
Lisbona, la capitale portoghese

Svegliatevi nella vostra stanza a Santos-O-Velho, in una casa open space con bagno privato ma piena di gatti (valutate il vostro grado di tolleranza), e dopo una bella colazione partite alla scoperta di Lisbona. Personalmente non me ne sono innamorata come di Porto, ma l’Alfama è un quartiere molto caratteristico, ricco di scalinate, muri bianchi e vista sul mare.

L'alfama

Pranzate a Nova Pombalina, dove preparano dei panini con il maialino che sono speciali, accompagnati rigorosamente da succhi di frutta fresca fatti in loco. A noi è piaciuto molto visitare il Museo archeologico do Carmo, più che altro per la struttura, scoperchiata dal terremoto del 1755, che lascia entrare il cielo.

In centro troverete anche un piccolo bar, A Ginjinha, dove potrete prendervi un bicchierino di ginjinha (chiedetela fresquinha, ovvero fresca), che è un liquore tipico alle amarene. Giunta ora di cena prenotate un tavolo con TheFork a Coimbra Taberna, un ristorantino curato dove, se avrete fortuna, potrete assistere a un concerto di fado senza supplemento rispetto al prezzo della cena. Consigliato è l’arroz de pato.

Dopo cena camminate un po' nel centro di Lisbona, che è sempre vivo e pieno di locali dove potrete fermarvi a bere qualcosa.

TAPPA 2
Belém e il monastero

Prendete il tram e recatevi a Belém, polo distaccato della città di Lisbona. Da non perdere assolutamente è il Monastero dos Jerònimos, struttura imponente che genera meraviglia. Ogni arcata è decorata in stile manuelino, stile nato in Portogallo, con decorazioni che rimandano al tema del mare (nodi, corde, conchiglie, alghe).

Monastero dos Jerònimos

Il prezzo del biglietto per studenti è di 12 euro e comprende una visita anche alla Torre di Belem. Non lasciatevi tuttavia ingannare, la Torre di Belem è tanto famosa quanto superflua da visitare all’interno. Non vale la pena farsi un’ora di coda per entrarci, è sufficiente godersela dall’esterno.

Finite le visite andate a prendervi un panino veloce da Pao Pao Queijo Queijo e mangiatelo su una panchina nel parco lì davanti. Dopodiché non dimenticatevi di passare da Pasteis de Belem per assaggiare gli omonimi dolcetti, da gustare caldi con una spolverata di cannella o zucchero a velo.

Un ultimo consiglio prima di salutare Lisbona è di uscire una sera e andare al Café Tati, famoso per la sua torta al cioccolato. Assaggiatela e non ve ne pentirete!

TAPPA 3
Sintra e le sue vie giallo limone

Con il terzo giorno di viaggio passate da Sintra e arrivate a Lagos. Sintra è una città molto piccola e piacevole in cui passeggiare. Ricca di viette e negozietti, è perfetta per comprare qualche regalino o ricordo da portare a casa (noi abbiamo comprato una piastrella di un vecchio edificio portoghese).

Vista di Sintra

Seppur caratteristica, i luoghi principali di interesse di questa città sono tutti fuori dal centro, a una distanza non comodamente percorribile a piedi. Tra questi il Palàcio Nacional da Pena, la Quinta da Regaleira e il Castelo dos Mouros.

Esiste un pullman che fa il tour e costa 5 euro, a cui bisogna sommare l’ingresso ai vari palazzi. Noi avevamo poco tempo e quindi non abbiamo potuto farlo, ma è un nostro rimpianto. In compenso vi consiglio di provare da Piriquita le queijadas, dei dolcetti tipici al formaggio. Riprendete il treno e via verso il mare, dove iniziano i giorni di relax.

TAPPA 4
Lagos, Praia Dona Ana

Dopo aver attraversato tutto il Portogallo in treno, è il momento di arrivare a Lagos e di rilassarsi al mare. La prima spiaggia in cui siamo andati è famosissima: Praia Dona Ana. È una spiaggia tutto sommato abbastanza ampia, con grandi roccioni di terra rossa e un mare tanto cristallino quanto ghiacciato. I roccioni proteggono dal vento, quindi il mare è tranquillo. La spiaggia è affollata ma vivibile: se sopportate un po’ di affollamento, io consiglio di metterla in lista. Prima di scendere alla spiaggia scattate qualche foto panoramica.

Praia Dona Ana

Per cena andate da Tasca Jota e prendete la sopa de arroz y marisco. In base alla disponibilità di pesce può essere declinata in diversi modi, in ogni caso vi troverete davanti un enorme coccio di terracotta pieno di zuppa di pesce. Non è per tutti arrivare alla fine, noi ce l’abbiamo fatta! La sera, se trovate giorni ventosi, fa parecchio fresco. La cittadina di Lagos è piuttosto carina, camminate per le sue vie e godetevi l'atmosfera tipica delle città di mare.

TAPPA 5
Lagos - Praia Do Camilo e Praia Porto de Mòs

Un giorno potete dedicarlo a Praia do Camilo, una minuscola caletta. Sempre più minuscola man mano che passano le ore: il mare si alza sempre di più, riducendo il posto disponibile. Essendo la spiaggia già piccola in partenza, la situazione ben presto diventa insostenibile. Se decidete di provare comunque, il consiglio è di mettervi sul fondo della spiaggia, così da non dovervi spostare e incastrare tra altre persone. L'ultimo giorno invece potete passarlo nella spiaggia più ampia che c’è, Praia Porto de Mòs. Non ha nulla da invidiare come mare alle calette ed è decisamente più spaziosa.

Praia Porto de Mòs

Qui potrete tranquillamente giocare a racchettoni, stare tranquilli sul bagnasciuga e leggere un libro senza sentire i discorsi delle persone di fianco. Di mattina il livello del mare sarà ancora basso ma con il passare delle ore si alzerà e l’effetto visivo sarà decisamente differente. L’unica pecca è che, se tira vento, in questa spiaggia lo si sente di più, essendo meno protetta dalle rocce.

Per l’ultima cena della vacanza mi sento di consigliarvi Os Lambertos, un ristorante molto semplice che prepara però un’orata alla griglia abbondante e gustosa, perfetta per salutare il Portogallo.

Cosa mi è piaciuto

Mi è piaciuto il mare, perfettamente cristallino, il cibo, in particolare il pesce, sempre fresco e gustoso, se non abbondante. Ho apprezzato la possibilità di variare le spiagge. Mi ha colpito il Monastero dos Jerónimos, veramente maestoso e tutto da scoprire. Il Portogallo è una terra da esplorare, fotografare e gustare fino in fondo.

Cosa non mi è piaciuto

Bisogna tener conto del fatto che il mare è molto freddo, quindi non è possibile fare bagni lunghi ma solo tuffi veloci. Non ho amato praia do Camilo, perchè veramente troppo affollata per i miei gusti. Mi è dispiaciuto non visitare i palazzi di Sintra, perchè penso siano ciò che la rende particolare.

I consigli di Sarah Billekens

Il Portogallo è una terra unica. Bisogna aprirsi alle sue contraddizioni, alla sua atmosfera e ai suoi sapori. Solo così la si può esplorare fino in fondo. Il treno è una buona soluzione, permette di attraversarlo da nord a sud senza troppi problemi. Se amate arte, cultura, cibo e mare, visitatelo.

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