Palazzo Vecchio a Firenze si trova a Piazza della Signoria nel capoluogo fiorentino; è l’attuale sede del comune della città. In origine veniva chiamato “Palazzo dei Priori” o “Palazzo Novo” e solo nel XV secolo venne ribattezzato come “Palazzo della Signoria” e rappresenta la bellezza dell’architettura trecentesca fiorentina.
Il nome Vecchio venne messo da Cosimo I de’ Medici quando ne fece la propria residenza e spostò il Palazzo della Signoria a Palazzo Pitti.
Cenni storici
Nell’antichità, quando ancora era Florentia, al posto di Palazzo Vecchio vi sorgeva un antico teatro romano, a pianta semicircolare. Alla fine del XIII secolo la città di Firenze decise di costruire un palazzo per garantire la protezione dei suoi magistrati durante i periodi più turbolenti.
L’opera è da attribuire a Arnolfo di Cambio, lo stesso del Duomo e della Basilica di Santa Croce. La costruzione iniziò nel 1299 e prese come base di lavoro due palazzi preesistenti nella zona: Palazzo dei Fanti e Palazzo dell’Esecutore di Giustizia. L’antica torre venne implementata come facciata inferiore, e per questo essa non è centrata.
Palazzo Vecchio divenne dunque sede della Signoria e nel tempo vide la sua espansione grazie a numerosi fatti storici e personaggi delle varie epoche. Quando Cosimo I de’ Medici decise di trasferire la sede della Signoria a Palazzo Pitti divenne la residenza dei de’ Medici, trovando così la possibilità di espandersi ancora di più in base alle esigenze dei suoi residenti.
Ottenne grande prestigio quando divenne sede del governo d’Italia, quando nel periodo tra il 1865-1871 Firenze divenne capitale del Regno D’Italia. Oggi, oltre ad essere sede del Comune, ospita un museo.
Descrizione di Palazzo Vecchio
La facciata principale suggerisce una grande solidità grazie ai materiali usati per realizzarlo. Colpisce l’ornamento di beccatelli su archi a tutto sesto e di merlature di tipo guelfo, al contrario della merlatura della torre che è di tipo ghibellina.
L’entrata del palazzo per molti anni fu marcata dal David di Michelangelo, venne poi sostituto da una copia. Sopra l’entrata si nota un frontespizio decorativo in marmo del 1528 con il monogramma raggiato di Cristo Re. Inoltre sulla facciata ci sono numerosi stemmi che saltano all’occhio che vanno a rappresentare i più importanti aspetti della Repubblica Fiorentina.
La torre di Palazzo Vecchio è conosciuta con il nome di torre di Arnolfo. Alta circa 94 metri poggia sulla vecchia casa-torre della famiglia Foraboschi detta “della Vacca”. All’occhio colpiscono le grandi porte del palazzo: la porta di Tramontana, della Dogana e le piccole varie porticciole di fuga fatte costruire dal Duca di Atene.
La struttura interna e i Cortili
Palazzo Vecchio detiene un grande numero di cortili ai quali si può accedere direttamente dalle piazze e dal palazzo stesso. L’interno del palazzo oggi è parte integrante del museo e nei suoi muri sono raffigurate le grandi conquiste militari della Repubblica Fiorentina. I Soffitti sono affrescati dal Vasari e rappresentano importanti momenti della vita di Cosimo I.
Nel resto del salone del Cinquecento vi sono rappresentazioni sacre. Le altre sale di Palazzo Vecchio sono tutte decorate con la grande maestria del Vasari. Esse sono: lo Studiolo di Francesco I, la Sala di Leone X, la Sala di Cosimo Il Vecchio, la Sala di Lorenzo Il Magnifico, la Sala di Cosimo I, la Sala di Giovanni della Bande Nere, lo Scrittoio, la Cappella dei Santi Cosma e Damiano, la Sala di Clemente VII, il Ricetto, la Sala dei Dugento e la Sala degli Otto.
Per quanto riguarda il secondo piano, vi sono i vari Quartieri, quello degli Elementi e quello di Eleonora, la Cappella dei Priori, la Sala dell’Udienza, la Sala dei Gigli, la Stanza delle Mappe geografiche o della Guardaroba, la Vecchia Cancelleria (vecchio studio del Macchiavelli), la Salotta e lo Studio di Cosimo I. Il mezzanino oggi accoglie la collezione Loeser.
Come arrivare
In treno: si trova a 1,2 km dalla stazione di Santa Maria Novella. Attraversate il Piazzale della Stazione e prendete Via Panziani fino a raggiungere Piazza Duomo. Da lì si gira a destra tra il battistero e il duomo e si imbocca via dei Calzaiuoli; dopo circa 300 metri si giunge a Piazza della Signoria.
In macchina: è consigliato trovare posteggio vicino la piazza e raggiungere il sito a piedi poiché si tratta di zona pedonale.
Prezzi ed orari
I musei seguono gli orari 9.00 – 19.00, i biglietti interi costano 10 €, il ridotto invece 8 € (18-25 anni, oltre i 65 anni e studenti universitario), gratuito fino ai 18 anni o con guide.
Il biglietto per accedere alla torre segue i costi del museo con la peculiarità che in caso di pioggia l’accesso viene sospeso, inoltre la salita è vietata ai minori di 6 anni e a tutti quelli con difficoltà motorie, cardiopatici, asmatici e chi soffre di vertigini.
Può essere acquistato un biglietto che prevede Museo+Torre al prezzo di 12/14 €.
Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al 055 230 2885.