Palazzo del Bo a Padova

Il Palazzo del Bo è la sede storica dell'Università degli Studi di Padova. Tra le sue mura hanno insegnato luminari del calibro di Galileo e Vecelio, che hanno contribuito ad alimentare il prestigio dell'università patavina. Oggi, il palazzo è sede del rettorato e della facoltà di giurisprudenza

Palazzo del Bo a Padova

Del Bo, bove in padovano, abbiamo testimonianza già prima che il Palazzo del Bo diventasse la sede principale dell’Università degli Studi di Padova: già nel Trecento, infatti, vi era una locanda chiamata Hospitium Bovis

Parallelamente, nella stessa struttura nasce la storia di quello che oggi conosciamo come il Palazzo del Bo, le cui parti più antiche risalgono al Duecento, che fu donato a un mercante di carne da Francesco da Carrara nel 1409 per poi divenire sede centrale dell’Università nel 1539, cominciando quel lungo processo di arricchimento artistico e miglioramento architettonico che ha fatto arrivare il Palazzo ai giorni d’oggi con questo magnifico aspetto.

Risale alla metà del Cinquecento, infatti, la struttura a doppio ordine di colonne del Cortile Antico ad opera di Andrea Moroni (che, con molta probabilità, fu anche il responsabile del magnifico progetto dell’Orto Botanico); dal Seicento, il cortile si riempie di stemmi appartenenti alle famiglie degli studenti e di coloro i quali ricoprivano un incarico all’interno dell’università.

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Il Cortile Vecchio del Palazzo del Bo

Cosa vedere

All’interno del palazzo troviamo il Teatro Anatomico, il primo esempio al mondo di struttura concepita e utilizzata esclusivamente per la dissezione di cadaveri, costruito nel 1595. Fino al Quattrocento, infatti, questa pratica (sempre più diffusa all’epoca per scopi medici) veniva svolta all’interno di strutture provvisorie, non adibite unicamente a tale scopo, dalla forma simile agli anfiteatri romani, per permettere a scienziati ed ufficiali giudiziari (spesso i cadaveri erano di criminali giustiziati) di assistere alla dissezione.

Nel secolo successivo, Padova diviene uno dei poli internazionali all’avanguardia negli studi di anatomia, con maestri del calibro di Andrea Vesalio (autore del capolavoro De Humani Corporis Fabrica). Il Teatro, realizzato grazie agli anatomisti Gabriele Falloppio e Girolamo Fabrici, è a forma di cono rovesciato ed è articolato su 6 piani; restò in funzione fino al 1872.

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Il Teatro Anatomico, la prima sala per autopsie del mondo

Famosa anche l’Aula Magna di Palazzo del Bo, che già prima fu parte dell’Hospitium Bovis, era utilizzata in particolare per le lezioni di giurisprudenza, con la significativa eccezione di Galileo, al quale veniva assegnata l’aula dato l’enorme numero di studenti che seguivano il suo corso.

Dalla metà dell’Ottocento, l’Aula Magna fu adibita principalmente alle cerimonie importanti dell’università e anche, in qualche caso, di incontri particolarmente interessanti del mondo cittadino; proprio per questo, nel secolo successivo (1942) l’architetto Gio Ponti ne decora il soffitto e restaura la sala, creando uno spazio più austero e più adatto ai grandi eventi della città patavina.

Al fianco dell’Aula Magna, troviamo la Sala dei Quaranta, all’interno della quale vengono conservati quaranta ritratti di personalità eminenti che hanno studiato o insegnato all’Università degli Studi di Padova. Dentro la Sala, inoltre, potrete ammirare anche la cattedra di Galileo, dalla quale teneva le sue lezioni durante gli anni di insegnamento a Padova.

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La magnifica Aula Magna

Oltre all’ampliamento dell’Aula Magna, Gio Ponti è responsabile (con il grande architetto Ettore Fagiuoli) del riammodernamento del Palazzo del Bo negli anni a cavallo tra il 1932 e il 1943. Insieme, i due creano spazi nuovi (il Cortile Nuovo) e ornano il Palazzo con affreschi e sculture che danno un’immagine totalmente rinnovata dell’edificio, sia all’interno che all’esterno.

Oggi, il Palazzo del Bo è adibito a sede del rettoratofacoltà di giurisprudenza e sede delle aule di rappresentanza delle altre facoltà; l’Aula Magna, come detto, è adibita in particolare ai grandi incontri della comunità patavina.

Come arrivare

Dalla stazione

  • A piedi: usciti dalla stazione, percorrere tutto Corso del Popolo e il suo prolungamento, Corso Garibaldi; arrivati al Corso Garibaldi, proseguite dritto per via Camillo Benso Conte di Cavour e poi per via VIII Febbraio e troverete il Palazzo del Bo. Tempo di percorrenza: 15 minuti circa.
  • In tram: direzione sud, fermata ‘Ponti Romani’; una volta scesi, percorrete via Cesare Battisti e girate sulla destra in via VIII febbraio: una trentina di metri e siete arrivati.
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La cattedra di Galileo, conservata all’interno della Sala dei Quaranta

Informazioni utili

Indirizzo: via VIII Febbraio, 2 – Padova
Sito web: www.unipd.it/visite-guidate-palazzo-bo
E-mail: [email protected]
Tel.: 049-8273047

Visite guidate al Palazzo del Bo

Durata visita: 45 minuti
Orario invernale: lunedì, mercoledì e venerdì h. 15.15 e 16.15; martedì, giovedì e sabato h. 10.15 e 11.15
Orario estivo: lunedì, mercoledì e venerdì h. 15.15, 16.15 e 17.15; martedì, giovedì e sabato h. 9.15, 10.15 e 11.15
Giorni di chiusura: 26 aprile, 2-3 maggio, 14 giugno, 15-16 agosto, 27 dicembre
Prezzi: individuale adulti 5€, gruppi adulti 3,50€, studenti 2€, gratis per accompagnatori gruppi, bambini sotto i 6 anni, studenti e dipendenti dell’Università degli Studi di Padova.

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