Museo Civico "Giovanni Fattori" a Livorno

Il Museo Civico "Giovanni Fattori" è il museo più importante della città di Livorno e dell'arte macchiaiola d'Italia. Custodisce numerose opere di grandissimo pregio e di inestimabile bellezza

Museo Civico "Giovanni Fattori" a Livorno

Il Museo Civico “Giovanni Fattori” è il museo più importante della città di Livorno. Esso sorge nella cornice di Villa Mimbelli e la sua inaugurazione avvenne nel 1994.

Al suo interno vi sono numerose opere del periodo dei Macchiaioli e post-Macchiaioli e principalmente ospita un grande numero di opere del pittore Livornese Giovanni Fattori.

Cenni storici

Il museo risale al 1877, quando si decise di creare una pinacoteca dove ospitare opere di artisti del fine 800 come Fattori, Pollastrini e Bartolena. Negli anni a seguire si decise di ampliare la collezione acquistandone altre di artisti dalle simili influenze artistiche.

Vi fu anche grande assortimento di reperti archeologici e una raccolta numismatica donata da Enrico Chiellini nel 1893. La sede del Museo Civico, nel 1896, fu spostata in una location più ampia, cioè in piazza Guerrazzi, e all’inizio del 1930 il museo fu intitolato all’artista che aveva lasciato la maggior parte delle sue opere al museo, Giovanni Fattori per l’appunto.

Autoritratto di Giovanni Fattori (1854, olio su tela, cm 59x47), celebre artista a cui è dedicato questo museo

Autoritratto di Giovanni Fattori (1854, olio su tela, cm 59×47), celebre artista a cui è dedicato questo museo

Con il tempo il museo si arricchì di numerose altre opere d’arte e di oggetti del passato derivanti dai vicini scavi nella zona. Questi erano di origine rinascimentale o anche più vecchi. Durante la seconda guerra mondiale tutto il patrimonio fu trasferito fuori dalla città e alla sua cessazione le opere vennero sparse in diverse sedi. Si decise, dunque, di ampliare la collezione comprando altre opere di artisti contemporanei dell’epoca e tra i tanti nomi spicca pure una presunta opera su cartone di Amedeo Modigliani.

Nell’anno 1994 una parte della collezione ed il museo furono trasferiti nella loro nuova sede in Villa Mimbelli. La villa in passato apparteneva ad una famiglia di ricchi mercanti ed era opera dell’architetto Vincenzo Micheli che la completò tra il 1865 e il 1875.

Descrizione

Il museo è suddiviso nei tre piani della villa e negli Ex Granai. Al pian terreno della villa si trova la biglietteria, e alcuni locali che presentato gli eventi culturali del periodo. Al primo piano, salendo una scala monumentale decorata con dei putti, si accede a diverse sale. La prima che troviamo è la sala post-macchiaioli con opere di Ghiglia, Bartolena e un’opera attribuita al Modigliani.

Nella seconda sala conosciuta come Guglielmo Micheli vi sono le opere di quest’ultimo. Segue la sala Liegi che ospita opere di quest’artista di Livorno, la sala degli specchi, affrescata da Annibale Gatti, il salottino giallo, la sala nera e la sala dipinto, conosciuta con il nome di quest’ultimo, Incipit nova aetas, che raffigura l’arrivo delle camicie nere a Firenze.

Vista della villa

Vista della villa dall’esterno

Nel secondo piano i vari altri artisti presenti si snodano in altre sale conosciute come: Sale Fattori (sono 3), Sala Macchiaioli, Sale Tommasi (sono 2), Sala dei ritratti, Sala postmacchiaioli e divisionisti e la sala Plino Nomellini. Infine i granai che si trovano vicino alla villa sono luogo di esposizioni temporanee.

Come arrivare

Il museo civico si trova in via S. Jacopo in Acquaviva, dalla stazione dista circa 5 km. Per arrivarci basta imboccare Via Carducci e percorrerla fino all’incrocio con la SS1. All’incrocio girare a sinistra e seguire per circa 1,5 km. Svoltare a destra e imboccare Via Mameli e seguire per circa 1 km e proseguire su Via Montebello per altri 700 m. Da lì basta girare a sinistra per entrare in Via Acquaviva e dopo 400 metri si è arrivati al museo.

Orari e prezzi

Orari: aperto dal martedì alla domenica, 10.00-13.00; 16.00-19.00. Chiuso tutti i Lunedì, capodanno, Pasqua, 1 Maggio, Ferragosto e Natale.

Prezzi: intero 4,00€, ridotto 2,50€ (gruppi e scolaresche di minimo 15 persone e su prenotazione); supplemento visite guidate 1,50€, ingresso gratuito ai bambini fino a 6 anni e invalidi 100%.

Vista dai giardini

Vista dai giardini con particolare attenzione alle grandi finestre del palazzo

Contatti

Telefono: 0586 808001 – 804847
E-mail: museofattori@comune.livorno.it
Sito Web: https://pegaso.comune.livorno.it/fattori/
Indirizzo: Via S. Jacopo in Acquaviva, 57127 Livorno

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