Il nostro OUIGO per Nizza parte alle 8.22 da Gare de Lyon, in pieno centro di Parigi. Ci metterà circa 5 ore e mezza per raggiungere la famosa località della Costa Azzurra dalla quale poi prenderemo il TER che, in una mezz’oretta, ci condurrà a Mentone, la nostra destinazione per questo weekend al sole tra sorelle.
Appena arrivate, troviamo ad accoglierci un caldo pomeriggio d’estate e, con nostra sorpresa, ci rendiamo conto che l’hotel che abbiamo prenotato si trova a pochi passi dalla stazione e a più o meno 700m dalla spiaggia più vicina, Plage du Borrigo. Quindi, una volta sbrigate le formalità del check-in con Helena, la simpatica signora che gestisce l’hotel insieme al marito, filiamo in camera per una doccia rigenerante e per infilare il costume da bagno e correre subito in spiaggia.
L’idea era quella di buttarci subito in acqua e di cuocere al sole una volta lì. I nostri piani, però, sono stati un po’ guastati dal vento, che non avevamo messo in conto. Il mare era mosso, davvero. Alcuni avevano anche preso le tavole da surf per cercare di cavalcare le onde. Ma l’acqua era stupenda, della temperatura perfetta. Sarebbe stato un sacrilegio non bagnarsi. Quindi via gli shorts, ed ecco che ci ritroviamo sedute sul bagnasciuga, a chiacchierare, ridere e a farci accarezzare dalle onde e dal sole.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di tornare in hotel per darci una sistemata per cena, visto che lo stomaco iniziava a brontolare. La nostra scelta è ricaduta su un simpatico ristorante di nome Puebla dove, accolte dalla simpatia e gentilezza del personale, abbiamo gustato della cucina sudamericano fatta in casa: nachos, guacamole, tacos e empanadas. Il tutto accompagnato da un cocktail, il Tijuana, al mango e al frutto della passione. Il resto della serata lo passiamo passeggiando, senza una meta precisa, entrando in qualche negozietto del posto e chiacchierando con i gestori che propongono assaggi ad ogni visita. Una di loro ha attirato la mia attenzione.
Mentone è molto famosa per i suoi limoni. C’è anche una festa che si tiene ogni anno a febbraio. Mentre mi soffermavo a guardare la vetrina in cerca di un prodotto che avrei potuto comprare come souvenir di questo weekend tra sorelle, una signora dall’aria sorridente ci raggiunge con un vassoietto pieno di bicchierini ripieni di limoncello, proponendoci di gustarne uno. Accettiamo l’offerta e chiediamo alla gentile signora ulteriori informazioni in merito ai prodotti venduti nel suo negozio. Scopriamo, quindi, che il loro limoncello si era classificato come il migliore al mondo nel 2023, titolo del quale andavano fierissimi. Tuttavia, nonostante, il gusto di quanto appena assaggiato fosse ottimo, i prodotti che avevano attirato la mia attenzione erano altri: un aperitivo limone e zenzero, e la marmellata di limoni. Ovviamente, non appena comunicato il mio interesse alla signora, ecco che parte il valzer degli assaggi ed ecco me che, alla fine, mi ritrovo a passeggiare con la mia busta nella quale si trovano una bottiglia di aperitivo e un barattolo di marmellata di limoni.
Una volta terminato il mio shopping, la nostra passeggiata continua sul lungomare. Scendiamo di nuovo in spiaggia. Il mare adesso si è calmato e ci sono persone in acqua, nonostante siano già quasi le 22, intente a fare il bagno. L’acqua dev’essere caldissima.
Il tramonto, anche se il cielo è appena velato, è stupendo e le caratteristiche case colorate di Mentone sono ancora più belle mentre il sole scompare dietro di loro, dicendoci arrivederci almeno fino a domattina.
Iniziamo, quindi, a incamminarci verso il nostro hotel. C’è ancora tanta gente in giro: chi passeggia mangiando un gelato, chi balla sulla pista della discoteca del casino, chi cena a tarda ora e chi sorseggia un drink. Questi ultimi ne fanno venire voglia anche a noi. E così, ci sediamo in uno dei tanti bar/ristoranti con terrazza sul lungomare e sorseggiamo un drink prima di rientrare: domani ci aspetta una giornata di mare e relax.
Il nostro secondo giorno a Mentone, il cielo di un blu intenso senza nemmeno una nuvola e il sole caldo di prima mattina ci sostengono nella nostra idea iniziale che era quella di passare un’intera giornata in spiaggia, tra nuotate e abbronzatura.
Così, dopo la colazione in hotel, infiliamo i canonici costume da bagno e short e ci incamminiamo verso la spiaggia. Stavolta, però, ci dirigiamo alla Plage de Sablettes, una spiaggia di sabbia appena al di là del casino di Mentone. Quando arriviamo sono appena le 10 ma la spiaggia è già gremita di gente e molti di loro sono già in acqua. Si sentono risate e chiacchiere, principalmente in italiano, tanto che sembra di essere a casa.
Una cosa che ho trovato molto intelligente è che le spiagge di Mentone, oltre ad essere tutte equipaggiate di passerelle per l'accesso delle sedie a rotelle, sono anche dotate di colonne di armadietti chiamati "Espace Sérénité": ci si inserisce dentro una moneta a mo' di cauzione e si possono tenere in sicurezza le proprie cose, senza bisogno di portarsele in spiaggia.
E così, dopo aver usufruito gratuitamente di questa bella idea avuta dal comune di Mentone, proviamo a trovare un posto sulla spiaggia prima di andarci a rinfrescare in mare. Non rimaniamo molto sulla sabbia. La tentazione di entrare in acqua è forte, soprattutto dopo la camminata e con il sole che si sta facendo a mano a mano sempre più caldo.
L’acqua è stupenda. Della temperatura perfetta. E pulita. C’è gente in acqua ma si riesce, comunque, ad avere abbastanza spazio per nuotare e godersi un piccolo angolo di mare. La giornata scorre così, tranquillamente… almeno fino a quando ci accorgiamo che si sono fatte le due passate. Ci spostiamo dalla spiaggia per sgranchirci un po’ le gambe e mettere qualcosa sotto i denti.
Camminando, arriviamo in un piccolo locale che scopriamo essere gestito da italiani e gustiamo, smezzandocela sedute al fresco su una panchina di un piccolo giardino di fronte al locale, una delle focacce più buone che abbiamo mai mangiato, con del pistacchio e della mortadella. Ci ridirigiamo verso la spiaggia ma il caldo, e la golosità, ci spingono a prendere un gelato prima di tornare a stenderci al sole. Anche il resto del pomeriggio scorre così, tra tuffi e chiacchiere in spiaggia.
Rimaniamo in acqua quasi fino al tramonto, prima di rientrare e prepararci per andare a cena. Per questa sera, avevamo programmato un ristorante fusion di nome Umi, ubicato vicino alla spiaggia dove avevamo trascorso la giornata. Decidiamo, però, all’ultimo minuto, di cambiare programma, di annullare e optare per un altro ristorante, un po’ più in centro, di “specialità mentonesi”. Errore fatale. I piatti non erano buoni, la pulizia dubbia e il personale non proprio simpatico.
Alla fine, la serata è trascorsa nel buonumore comunque, tra chiacchiere e risate. Dopo cena un giro in centro, durante il quale abbiamo rimediato qualche altro assaggino di limoncello e poi a nanna…Domani ci aspetta un’altra bella giornata di mare!
La terza giornata a Mentone decidiamo di passarla interamente in spiaggia. Dopo colazione ci dirigiamo, quindi, verso le Sablettes, che abbiamo eletto come nostra spiaggia favorita, e ci stendiamo al sole. La temperatura è già molto alta e non aspettiamo tanto prima di tuffarci in acqua.
C’è tanta gente già verso le 10, la spiaggia è gremita e si respira allegria, relax, aria di vacanze. Si sta bene. La mattinata scorre così, in modo tranquillo, tra tuffi, nuotate e bagni di sole sopra il telo mare (per l’occasione ho “sfoggiato” il mio di Barbie, molto a tema data l’uscita del film, ma comprato qualche anno fa e mai usato LOL).
Per pranzo decidiamo di approfittare della comodità delle box sérénité e di spostarci un po’ dalla spiaggia. Il sole è davvero cocente e noi siamo senza ombrellone. Una volta riposti i nostri affari, decidiamo di pranzare smezzandoci una pinsa romana in uno dei tanti locali in riva al mare. Un’ottima idea per proteggerci dal sole, idratarci e mettere qualcosa sotto i denti, prima di tuffarci di nuovo in acqua. L’attesa risulta essere un po’ lunga ma non è un male oggi, visto il caldo che fa e i ripetuti annunci fatti dal personale di spiaggia di stare attenti ed evitare di esporsi nelle ore più calde.
Nel pomeriggio ancora qualche tuffo, un gelato in spiaggia e poi via in hotel a cambiarci e prepararci per l’ultima notte a Mentone. Stasera la nostra scelta ricade sul CocoLoco, un ristorante con musica caraibica e cocktail XL Instagrammabili, dove abbiamo gustato un’ottima frittura di pesce e un cocktail con tanta frutta fresca.
Dopo cena, decidiamo di affondare ancora i piedi nella sabbia fresca. Fa ancora caldo e questo ci induce a mettere i piedi in acqua, che è della temperatura perfetta, e a goderci ancora per un po’ la compagnia del mare, prima di rientrare in hotel per la nostra ultima notte a Mentone.
L’ultimo giorno a Mentone decidiamo di trascorrerlo esplorando un po’ la cittadina. La nostra prima tappa avrebbe dovuto essere la Fontana Rosa. Imbocchiamo quindi la Promenade du Soleil e ci dirigiamo verso la nostra destinazione. Il sole picchia forte e già verso le 10 ci sono più di 35 gradi.
Una volta giunte davanti all’ingresso, un simpatico signore, vedendoci intente a scattare le prime foto, ci informa che la Fontana Rosa non è visitabile oggi, a causa di una visita privata. Un po’ deluse dalla notizia, assetate e accaldate, ci dirigiamo verso il centro città, la città vecchia, passando davanti a La Pescaria, il mercato coperto della città, e salendo su, fino ad arrivare alla Basilique Saint-Michel Archange de Menton che, purtroppo, troviamo chiusa.
Un’altra tappa che avremmo voluto fare, e che siamo state costrette ad annullare per mancanza di tempo, è il giardino botanico ma ci siamo dette che questa, insieme alla Fontana Rosa e alla Basilica chiusa, sarebbero state delle ottime ragioni per tornare a Mentone.
Insieme al mare, ovviamente, dove ci dirigiamo nuovamente per pranzare, accarezzare dal suono delle onde, prima di tornare in hotel, recuperare le nostre valigie e prendere il treno che ci avrebbe riportate a Parigi.
Arrivederci Mentone!
Di Mentone mi hanno colpita favorevolmente più cose che si possono riassumere brevemente con: - l'accoglienza, tipica del sud; - la pulizia delle strade e delle spiagge; - l'organizzazione del territorio cittadino e delle spiagge; - l'attenzione rivolta ai cittadini e ai turisti, visibile nella valorizzazione del territorio e nei servizi messi a disposizione.
Non credo ci sia qualcosa che mi abbia davvero infastidito o disturbato. La mia unica riflessione riguardava gli edifici della città vecchia, ai quali è possibile accedere solo tramite scalinate e salite piuttosto ripide, non adatte a persone con problemi motori. Per il resto, niente da ridire su questa simpatica cittadina.
Mentone è una città nella quale è possibile godersi il favoloso mare e il caldo sole della Costa Azzurra, senza soggiornare in una delle tante località cool e alla moda e, sicuramente, molto più conosciute a livello mondiale e molto più costose, come Nizza e Cannes. Merita assolutamente una visita!