L’Asia che non ti raccontano

Secondo viaggio in Thailandia per noi, primo per gli amici. Essendo costretti a ripercorrere nuovamente le tappe classiche, abbiamo avuto modo di vivere con più calma i luoghi che normalmente vengono vissuti con la classica fretta del viaggiatore "in ferie".

L’Asia che non ti raccontano
Data e giorni
Marzo 2019 - 15 giorni
Tipo di viaggio
On the road
Alloggio
Hotel
Partecipanti
4
Costo a persona
1300 €
Mezzi di trasporto
Aereo, Treno, Pullman, Nave
TAPPA 1
Thailandia, il paese del sorriso

Fin dal primo viaggio fatto in questa splendida terra, mi resi conto che le foto paradisiache e le guide che promettevano spiritualità e sicurezza erano ben lontane dalla realtà. Mi ritengo profondamente amante della Thailandia, come la maggior parte dei viaggiatori, ma proprio per questo tipo di sentimento il rischio che si corre è di perdere l'oggettività nel descrivere questo paese a chi ancora non lo ha visitato.

Ho letto articoli e visto video che descrivono la Thailandia come un paradiso e Bangkok come una città amena dove modernità e tradizione si mischiano senza fondersi; tutto ciò è in parte vero e in parte totalmente falso. La realtà è che buon cibo, mare caraibico, sorrisi, spiritualità ed accoglienza fanno parte di questo Paese, ma vanno immaginati all'interno di un contesto ben più povero e "tropicale" di quello occidentale.

Tutto questo va tenuto a mente quando si progetta un viaggio in Thailandia e in quasi tutti i paesi del sud est asiatico. Conoscere la realtà prima di prenotare un viaggio è fondamentale perchè la verità è che non basta essere vagamente attratti dai vari aspetti positivi per poter "mandar giù" con disinvoltura quelli negativi. 

Nel mio caso, nato e cresciuto in un piccolo paese della pianura padana, l'incessante caldo afoso unito alle piccole truffe e alla folla oceanica tipica di una città asiatica che conta oltre i 12 milioni di abitanti, sono stati sufficienti a infliggere un forte shock culturale, di quelli che ti fanno sentire dannatamente spaesato e inerme al punto da farti addirittura dubitare di voler continuare il viaggio.

La verità è che appena atterrato a Bangkok per la prima volta, nella testa, colma delle foto di templi e spiaggie bianche, si fa ben presto strada una consapevolezza talmente ovvia da farti sentire uno stupido: i templi ci sono e le persone sorridono come immaginavi ma la pulizia, i profumi, le norme stradali e le regole di "civiltà" che conoscevi le hai lasciate nel lontanissimo mondo occidentale.

Ragazze in posa sui gradini del Wat Arun (tempio dell'alba) il mio tempio preferito a Bangkok

Conscio che questo paese meriti di essere amato come lo amo io, farò un riassunto delle cose che avrei voluto sapere prima di sbatterci la testa così tante volte da correre il rischio di questo luogo:

  • Il mito per eccellenza: la Thailandia non è il paese economico descritto dai più. Moltissimi prodotti occidentali costano quanto o più rispetto agli standard europei. La differenza è che puoi abbassare i tuoi standard a livelli inimmaginabili per noi occidentali. Vuoi mangiare con due euro? Va bene, dovresti mangiare ogni giorno piatti locali per lo più di verdura, cibi fritti, street food cucinato in situazioni igieniche ai limiti della decenza. Vuoi dormire a 5 euro a notte? Benissimo, ti possono anche dare una stanza senza neanche il letto o qualche ostello con simpatici scarafaggi e pulci da letto. Insomma, si può spendere pochissimo in Thailandia? Si, ma vi assicuro che 9 europei su 10 non riuscirebbero mai ad abbassare a tal punto il proprio standard di vita.
  • Il secondo mito: la Thailandia è il regno delle spiagge caraibiche. Assolutamente no, è più facile trovare un bel mare in Italia piuttosto che in Thailandia. Le foto di acque cristalline sono per lo più in luoghi difficili da raggiungere o presi letteralmente d'assalto dai turisti al punto da essere irriconoscibili.
  • Capire immediatamente che si tratta di un paese economico, questo vuol dire che un prezzo che può sembrare giusto o leggermente alto per noi occidentali, di norma è un'autentica rapina.
  • Un prezzo accettato senza contrattare è probabilmente una fregatura.
  • Sei un turista occidentale? Qualsiasi proposta che qualcuno ti fa, va prima controllata su internet, perchè di norma è fatta per spillarti denaro.
  • Contrattare sempre il prezzo con un tassista prima di salire. Chiedere di accendere sempre il tassametro o cambiare taxi.
  • I monumenti principali sono sempre aperti, qualcuno ti dirà che sono chiusi per farti fare un tour dove gli conviene.
  • L'applicazione Grab è ottima per i taxi a Bangkok ma nel nord (zona Chiang Mai) è in parte gestita dalla malavita. Ho personalmente subìto un furto da un finto tassista. Utilizzare sempre i servizi taxi ufficiali.
  • La Thailandia è più sicura di molte città europee, ma rimane tale fin quando non si esce dai circuiti turistici tradizionali. Ambienti legati alla droga, spettacoli erotici e prostituzione (illegale in Thailandia) sono situazioni particolari che nel migliore dei casi portano ad un salasso economico non indifferente.
  • A Bangkok utilizzate se è possibile lo sky train. Copre solo una parte della città ma è preciso, moderno e spesso panoramico.
  • Chiang Mai a livello climatico è visitabile anche a marzo. Sconsiglio assolutamente di andare in questo mese perchè nelle campagne del nord è prassi comune appiccare grandi incendi per fare pulizia e l'aria (a Chiang Mai) può arrivare ad essere irrespirabile.
  • Soprattutto nel nord (ma anche vicino alla capitale) gli spettacoli e le attività con gli animali sono cosa assolutamente comune. Ho visto spettacoli terrificanti in cui venivano lanciate e picchiate delle povere scimmiette. Vi prego di informarvi prima di pagare un intrattenimento di questo genere perchè non meritano assolutamente di continuare ad essere sovvenzionati. Altra pratica particolarmente in uso è quella di fare passeggiate sul dorso degli elefanti, sono animali poderosi ma assolutamente non predisposti a sostenere un peso del genere e la colonna vertebrale rischia dei danni non indifferenti. Negli anni sono fortunatamente nati molti luoghi dove si può interagire con questi animali senza infliggere altri danni inutili.

Infine mi sento di dare dei consigli riguardanti la scelta dell'alloggio in quelle che sono le tre principali località turistiche.

Bangkok

Una città che piace a pochi ed io sono indubbiamente uno di quelli. Molto calda e umida tutto l'anno, ha talmente tante cose da vedere che farete tutto il giorno in mezzo al traffico infernale. Per questo io non ho alcun dubbio nel consigliarvi un hotel di classe alta. Tra le esperienze uniche che potrete fare qui c'è sicuramente l'affitto di una camera in un hotel cinque stelle (molto più economico rispetto ai nostri standard) magari con un caratteristico bar sul tetto munito di una delle meravigliose infinity pools.

Uno degli sky bar più belli della capitale thailandese

Vi assicuro per esperienza che saranno un toccasana e vi permetteranno di prendervi una pausa dalle strade afose, permettendovi di apprezzare ancora di più la "città degli angeli".

Chiang Mai

Discorso opposto rispetto a Bangkok. Nel nord il traffico si riduce ed il clima è sensibilmente più fresco. Questo è il posto giusto per chi vuole alloggiare in maniera più autentica e insieme godere di un sensibile risparmio economico rispetto ai grandi hotel.

Tempio bianco a Chiang Rai, cittadina del nord vicina a Chiang Mai

Qui i ritmi sono più rilassati rispetto alla Bangkok -che non dorme mai- e non si avverte la necessità di un rifugio a 5 stelle per ricaricare le batterie. Una caratteristica e familiare guest house andrà più che bene. Conviene spendere una manciata di euro in più per soggiornare all'interno del centro storico incorniciato dalle antiche mura.

Phuket

Qui (e per tutte le isole in realtà) va fatta una considerazione. La prima cosa che viene in mente è una capanna sulla spiaggia, magari un piccolo villaggio in cui sentirsi alle Maldive. Va ricordato che siamo in un contesto tropicale, quindi vivere in un piccolo villaggio sulla spiaggia, magari vicino alla giungla, significa andare incontro alla difficoltà di percorrere (magari in motorino) le strade sterrate o comunque dissestate quando si esce dalle arterie principali; in secondo luogo, si ha sempre la possibilità di incontri ravvicinati con la fauna locale come scimmie tutt'altro che amichevoli, insetti fuori misura, lucertoloni, etc. (inclusi serpenti di notevoli dimensioni come è successo a noi).
Insomma, io mi sono trovato bene sempre in hotel moderni da 4 stelle in su, se proprio si desidera il villaggio in riva al mare, consiglio assolutamente delle strutture di dimensioni medio/grandi ma soprattutto di alta/altissima qualità. 

Ovviamente tutti questi consigli sono rivolti a chi ha uno spirito di adattamento medio. Il consiglio di scegliere spesso strutture di livello alto è dato dal fatto che, per quanto io stesso voglia risparmiare il più possibile, vi assicuro che quando incontri un pitone davanti al tuo bungalow (Phuket) o una ventina di topi che razzolano fuori dalla guest house (Chiang Mai) ogni molecola del tuo corpo ti spinge a valutare in maniera completamente diversa quei 10 euro di risparmio.

Seguendo queste accortezze, e con un pizzico di fortuna, non ho dubbi che apprezzerete la Thailandia tanto quanto ho finito per apprezzarla io.

Cosa mi è piaciuto

Le persone sono infinitamente gentili. Il clima è sempre caldo. I templi meritano di essere visitati. I costi sono generalmente bassi. Il cibo deve incontrare i propri gusti, questo è certo, però basta una semplice ricerca su internet per capire che il panorama culinario thailandese è talmente vasto da poter deliziare qualsiasi palato. Le esperienze da fare sono potenzialmente illimitate ed offrono tanto contatto con la natura.

Cosa non mi è piaciuto

La sporcizia: come ho detto non ci troviamo più nel cosiddetto primo mondo, spazzatura agli angoli delle strade, topi in centro città e scarafaggi molto più grossi della media qui possono essere la norma. I tentativi di truffa quotidiani: non parliamo assolutamente di rapine né di situazioni di insicurezza, però è normalità assoluta trovare dei prezzi che superano di 5 volte il valore effettivo del prodotto o del servizio in questione. Il caldo afoso, soprattutto in città. Infine le spiagge e il mare che molto spesso non sono all'altezza delle aspettative.

I consigli di Nikolas Segato

Ho già specificato tutti i consigli che ritengo utili. Concludo con un'ovvietà, non ci troviamo in una zona temperata. I fenomeni naturali (che sia caldo o che siano piogge) qui si possono spingere all'estremo. Per questo consiglio di fare tutto il possibile per informarsi e prenotare un viaggio di conseguenza nei mesi più indicati, che normalmente coincidono con il nostro inverno, a grandi linee da fine novembre a fine febbraio. Non dimenticare che ci sono microclimi diversi, quindi ogni zona merita una ricerca particolare.

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