Lampedusa

L'isola di Lampedusa è un vero scrigno di tesori naturali e marini. Spiagge di un bianco candido, mare turchese, calette incantevoli e fondali strepitosi rendono quest'isola un tesoro tutto da scoprire

Lampedusa

L’isola di Lampedusa è un atollo di grandiosa bellezza, nonchè l’isola principale delle Isole Pelagie, formate inoltre dalla piccola Isola dei Conigli, da Linosa e dalla disabitata Lampione.

Lampedusa si lascia cullare dal Mediterraneo, a 116 km dalla Sicilia ed a 61 km dalla costa tunisina, ed è compresa nella provincia di Agrigento; Lampedusa si distingue per la particolarità di essere scarsa di sorgenti con conseguente ristretta vegetazione. Si tratta di un’isola calcarea, un vero e proprio altopiano brullo, selvaggio, intervallato da tufo e steppa.

Lampedusa

Uno scorcio panoramico di Lampedusa

Cenni storici e geologici

L’origine dell’isola di Lampedusa va fatta risalire alla fine del Mesocene, esattamente al Tortoniano. Geologicamente, Lampedusa è formata da due tipi di roccia: la dolomite ed il calcare; il suolo dell’isola non è uniforme bensì presenta dei dislivelli e, in alcuni tratti, la roccia è friabile mentre in altri è densa, compatta. Gli strati più morbidi sono quelli costituiti da pietra arenaria che, essendo più portati allo sfaldamento, originano una piattaforma su cui poggiano gli strati più granitici della dolomite. Questa unione genera le falesie, ovvero delle scogliere altresì dette ‘mensole’, a picco sul mare.

L’isola di Lampedusa fu posto di passaggio per diversi popoli dei quali sono ancora evidenti le tracce; si tratta dei Fenici, dei Romani, dei Greci ed infine degli Arabi. Per questi ultimi, Lampedusa rappresentò un punto di fondamentale importanza in quanto vi sbarcavano durante le ripetute vicende piratesche; per i Romani, invece, Lampedusa fu terra di produzione del Garum, ovvero una salsa di pesce particolarmente pervasiva durante l’età imperiale. Nel 1760 Lampedusa venne egemonizzata dai francesi, successivamente dai maltesi ed ancora da un intervallarsi di villici inglesi e nuovamente dai maltesi.

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L’isola di Lampedusa, vestita di turchese ed azzurro grazie allo splendido mare che la abbraccia

Le spiagge e le calle

L’isola di Lampedusa è caratterizzata da spiagge di notevole spettacolarità, di unico fascino e variopinte atmosfere. Le spiagge più famose dell’isola possono essere così rubricate:

Spiaggia dei Conigli: nasce a sud dell’isola di Lampedusa ed è la spiaggia più frequentata dai turisti e dagli isolani stessi data la sua enorme e distintiva bellezza. Si tratta di una spiaggia caratterizzata da terrazzamenti di marna che custodiscono, albergandola, la meravigliosa Grotta Tabaccara e dalla sabbia finissima vestita di un bianco abbacinante, ulteriormente accentuata dalla cristallinità del mare circostante. La Spiaggia dei Conigli ospita le tartarughe Caretta che giungono in questo edenico posto per deporre le uova; a tutela di questo spettacolo naturale l’accesso alla spiaggia non è consentito nelle ore notturne.

Spiaggia della Giutigia: si tratta di una spiaggia sita all’interno di una baia splendida nei pressi del paese di Lampedusa; la spiaggia della Giutigia è facilmente accessibile data la sua posizione strategica sia tramite mezzi pubblici che ‘motu proprio’. Il binomio sabbia bianca ed acqua adamantina rendono questa spiaggia un posto davvero unico e magico.

Spiaggia Mare Morto: si tratta di una spiaggia sita nella parte Nord-Est di Lampedusa caratterizzata da acque serafiche e calme dalle quali, infatti, eredita il nome. La Spiaggia Mare Morto è una cala rocciosa cinta dall’abbraccio candidamente turchese del mare, i cui fondali, abbondanti di fauna, costituiscono un vero spettacolo ittico per gli amanti di snorkeling.

Cala Pulcino: è una deliziosa spiaggia sita a Sud dell’isola e venata di anfratti e grotte da lasciar visitare alla propria curiosità. La sabbia si veste, anche in questa spiaggia di bianco, in perfetta sintonia cromatica con il turchese del mare che assume varie ‘nuances’ a seconda dei baci del sole.

Cala Porto ‘N Toni: a Sud di Lampedusa questa caletta baciata dal blu del mare con sabbia bianca finissima e morbida, presenta un litorale particolarmente idoneo alle famiglie grazie alla presenza di un chioschetto. I fondali in questa zona sono famosi per offrire regali faunistici degni di nota.

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Le splendide acque che cingono Cala Pulcino a Lampedusa

Come arrivare

Raggiungere l’isola di Lampedusa non è difficile, data la buona rete di collegamenti con la Sicilia ed il continente.

Via mare

La tratta di collegamento con l’isola di Lampedusa è attribuita ed affidata alla compagnia Siremar che, con motonavi in partenza da Porto Empedocle ed Agrigento, raggiungono l’isola in otto ore. Con la compagnia Ustica Air Line, tramite aliscafo, si raggiunge l’isola di Lampedusa (ed anche quella di Linosa) in sole quattro ore.

Via aerea

Gli aerei per l’isola di Lampedusa assicurano collegamento ad ampio spettro. Durante il periodo estivo, sono disponibili voli diretti per Lampedusa da Milano Malpensa, Parma, Bergamo Orio al Serio, Bologna, Roma Fiumicino ed infine Pisa.

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