Viterbo è definita da secoli la città dei Papi per ricordare quel periodo in cui la sede papale fu spostata appunto in città; ancora oggi Viterbo porta i segni di quel fasto, pur avendo in realtà origini molto più antiche.
Viterbo mi ha affasciato fin da subito, quando con l'auto eravamo alla ricerca del nostro appartamento: le viette, tutte storiche, i palazzi e le chiese sparse qua e là hanno acceso in me la voglia sfrenata di visitarla.
I primi quartieri che abbiamo visitato sono stati San Pellegrino (il più antico e affascinante) e Pianoscarano dove consiglio di perdersi nelle viette, osservare i particolari, sbirciare nelle antiche locande, visitanto le tante chiese, molto diverse fra loro, che costellano la zona. Dopodichè ci siamo dedicati alla visita della Viterbo sotterranea con una visita guidata con partenza da Piazza della Morte.
Viterbo è estremamente articolata sottoterra e oggi, archeologi e storici stanno pian piano riscoprendo reperti, riuscendo a costruire sempre con maggiore precisione la storia della città odierna.
Sempre in giornata non potevamo perderci una visita, seppur veloce, al Duomo San Lorenzo con la sua struttura romanica e campanile gotico.
Il biglietto, piuttosto caro (9 euro), permette l'ingresso al Duomo, al Palazzo dei Papi e al Museo del Colle del Duomo dove sono custodite opere archeologiche, storiche, artistiche ed il tesoro dei Papi.
Montefiascone credo non sia una meta che chiunque metterebbe nel proprio itinerario; è un paesino, piuttosto piccolo, posto a 600 m. s.l.m. che offre una splendida vista sul lago di Bolsena oltre che ospitare una fra le cupole più grandi d'Italia; sto parlando della cupola della Cattedrale di Santa Margherita, i suoi 27 metri di diametro la rendono appunto fra le più grandi in Italia e le permettono di essere riconsocibile da quasi tutte le località della Tuscia.
Inoltre, per mezzo della settecentesca porta "Aldrovandi" si accede al centro storico cittadino dove sono presenti il Palazzo Comunale, la Chiesa di sant'Andrea e il Pozzo di Urbano V.
Bolsena è una cittadina che si affaccia sull'omonimo lago, ci siamo fermati solamente per il pranzo ed un bagno rinfrescante. Di notevole interesse sulle sponde del lago è Capodimonte, uno dei più piccoli ma più caratteristici borghi del lago.
Civita di Bagnoregio, la "città che muore"
Visitabile dalle ore 8:00 alle ore 20:00 al prezzo di 5 euro per persona, Civita è così soprannominata perchè le sue fondamenta stanno crollando nonostante le opere di mantenimento realizzate negli anni. L'accesso al paese è dunque limitato ed avviene attraverso un ponte di 300 metri circa, ripidissimo.
Inutile spiegare e provare a descrivere la bellezza del posto; va vissuto, senza cartina, senza nulla, guardandosi semplicemente attorno e studiando i particolari.
La Tuscia è credo un luogo sottovalutato rispetto a quello che realmente ha da offrire, forse è per questo che è unica, non eccessivamente invasa dai turisti. La Tuscia è tutta una zona antica, ben conservata, che "predica" la sua storia al meglio che può, dando la giusta importanza a ciò che realmente lo merita.
Difficile trovare aspetti negativi, ho passato giorni di relax, ho mangiato e alloggiato bene nel mio appartamento in centro, a prezzi moderati, ho sempre trovato comodi parcheggi a Viterbo e nei paesi delle vicinanze che ho visitato. Bisognerebbe avere molto più tempo a disposizione da dedicare alla zona, sicuramente tornerò.
Scrivetemi per ulteriori consigli, ho fatto piccole tappe che non ho citato per non fare un elenco infinito, la Tuscia forse non è adatta al 100% per i giovani, non ho trovato grande vita notturna pur essendo un weekend estivo, però è bella, davvero particolare. Reputo sia difficile raggiungere tutti i paesini della Tuscia con i mezzi pubblici, credo sia meglio viaggiare in auto per comodità ed accorciare i tempi di percorrenza.