La strada delle 52 gallerie, chiamata anche strada della Prima Armata, è un sentiero costruito sul massiccio del Pasubio durante la prima guerra mondiale, per il passaggio dei soldati e degli animali da soma. Precisamente fu costruita nel 1917 e rappresenta un capolavoro d'ingegneria militare.
Al giorno d'oggi il sentiero è uno dei più suggestivi percorsi delle prealpi vicentine, offrendo un paesaggio mozzafiato e un tuffo indietro nella storia percorrendo i passi dei soldati della prima guerra mondiale. Durante tutto il periodo estivo attira molti appassionati che vogliono intraprendere questa escursione a piedi, l'utilizzo della bicicletta è vietato per questioni di sicurezza.
Il percorso inizia a Bocchetta Campiglia dove si può trovare un ampio parcheggio a pagamento, ad un'altezza di 1.216 m. Si prosegue quindi il cammino in salita fino al Rifugio Papa, a circa 1.900 m di altitudine. Il dislivello è di circa 750 m per un totale di circa 6,5 km di cammino, la cui durata è attorno alle 3 ore.
La particolarità della strada sta proprio nelle 52 gallerie in cui si snoda, che costituiscono ben 1/3 del cammino totale. La più lunga delle gallerie è la 19a che raggiunge i 320 m. Prima di iniziare il percorso è necessario munirsi di una torcia elettrica per superare le gallerie più buie.
Una volta arrivati al Rifugio Papa ci si può godere un ottimo pranzo trovando ristoro all'interno del rifugio, oppure portando il pranzo al sacco. Infine si più tornare al parcheggio da dove si è partiti scendendo per la Scarubbi, oppure attraverso il Sentiero europeo o il Sentiero della Pace.
L'escursione è molto emozionante, e la fatica di superare le 52 gallerie viene ampiamente ricompensata dal panorama che si può ammirare. Dopo il lungo cammino è molto piacevole trovare ristoro al Rifugio Papa, infatti consiglio di godersi lì un buon pranzo caldo piuttosto di portare il pranzo al sacco. L'acqua è alcuni snack sono però sempre necessari per affrontare l'escursione.
Il percorso mi è piaciuto molto e non ho aspetti negativi da segnalare. Tuttavia ritengo che non sia adatto proprio a tutti, i primis a chi soffre di vertigini in quanto per alcuni tratti la strada diventa molto stretta e sporge a strapiombo sulla montagna. Inoltre il percorso è abbastanza impegnativo, non si tratta di una leggera passeggiata in montagna, quindi lo consiglio a chi ha passione per le escursione e non teme di camminare molto anche in salita.
Per intraprendere questa escursione consiglio vivamente di munirsi di abbigliamenti comodi da montagna e soprattutto di scarpe da trekking, per proteggere al meglio i propri piedi sia nella salita che nella discesa, e avere maggiore sicurezza nel percorso. Altrettanto fondamentale è la necessità di portare con se una torcia per attraversare le 52 gallerie, alcune di esse sono infatti lunghe e completamente al buio. Ricordo che la strada è percorribile esclusivamente a piedi a non i bicicletta, perchè diventerebbe troppo pericoloso. Detto questo, siete pronti per godervi appieno uno dei percorsi più belli che possono offrirci le invidiabili montagne italiane!